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Lunedì 24 novembre 2014

Vari interventi di soccorso in montagna

Attorno alle 11.20 di sabato il 118 è stato allertato per un cacciatore infortunatosi sul Monte Crocetta di Susin, sopra Sospirolo. Dopo aver imbarcato un soccorritore della Stazione di Belluno, in supporto alle operazioni e per individuare velocemente il luogo dell’incidente, l’eliambulanza ha sbarcato lui e il tecnico del Soccorso alpino dell’equipaggio con un verricello di 30 metri nel bosco, non distante da dove si trovavano il ferito, un 55enne di Sospirolo, e altri cacciatori che hanno dato indicazioni con il cellulare. Una volta recuperato, l’infortunato, che era ruzzolato per una ventina di metri con conseguente probabile politrauma, è stato medicato e trasportato all’ospedale di Belluno. Contemporaneamente altro personale del Soccorso alpino di Belluno è intervenuto in supporto di un’ambulanza nella zona di Melere, nel Comune di Trichiana, dove, 300 metri sopra il piazzale dell’omonima sagra, un 39enne di Trichiana si era procurato la sospetta frattura di una gamba durante lavori nel bosco. Caricato in barella e portato all’ambulanza, l’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso di Belluno. Sempre sabato il Soccorso alpino di Feltre ha raggiunto e riaccompagnato a valle, due ciclisti di Paese (TV), di 27 e 30 anni, che si erano persi sul massiccio del Grappa. I due, partiti in mountain bike dal Monte Tomba, avevano smarrito la traccia del sentiero arrivati tra forcella Avien e Forcella Bassa, finendo bloccati sul crinale che dà verso Seren del Grappa. Grazie alle coordinate inviate dai due, quattro soccorritori hanno potuto individuare il luogo in cui si trovavano e, avvicinatisi in jeep e poi a piedi, dopo averli trovati e riportati sul sentiero, sono scesi con loro a valle.

Giornata contro la violenza sulle donne

"Posto occupato": si chiama così l’iniziativa che, nella sua veste di assessore regionale alle politiche di genere, Maria Luisa Coppola, ha proposto a tutti i Comuni, le Province e le Ulss del Veneto in occasione del prossimo 25 novembre che è Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. "E la risposta è stata finora entusiasmante", ha detto l’assessore presentando la proposta a Rovigo. L’iniziativa a cui è stato chiesto di aderire agli enti locali e alle Ulss del Veneto è stata promossa da Maria Andaloro editore della rivista online "La Grande Testata" e ideatrice del progetto (www.postoccupato.org) che si pone come gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ogni vittima, prima che un marito, un compagno, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, comunque un posto nella società. Con questa iniziativa viene appunto riservato loro un posto. Quello che l’assessore Coppola ha invitato a fare il 25 novembre è posizionare un cartello con la scritta "Posto occupato" su una sedia all’ingresso della sede di ciascun ente. E’ stato auspicato che si aggiunga magari anche un oggetto che possa ricordare una quotidianità interrotta per sempre: un mazzo di chiavi, un libro, una sciarpa. Null’altro, per lasciare protagonista l’assenza, rappresentata dalla sedia occupata ma vuota.

In provincia 53 donne vittime di violenza nel 2013

Il 25 novembre ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, un fenomeno purtroppo ampiamente diffuso anche nella nostra provincia. I dati del 2013 del Centro antiviolenza dell’associazione BellunoDonna (0437– 981577, www.bellunodonna.it) indicano che l’anno scorso nel Bellunese 53 donne sono state vittime di violenza (35 italiane, 13 straniere, 5 non hanno dichiarato la nazionalità) in prevalenza ad opera di persone a loro vicine (28 partner, 6 ex–partner). Per contribuire a mantenere alta l’attenzione e ribadire il loro impegno i Comuni del servizio SpazioDonna (Ponte nelle Alpi, Mel, Puos d’Alpago, Longarone, Soverzene) e la consigliera di Parità della Provincia di Belluno hanno deciso di aderire alla proposta "Posto Occupato", occupando simbolicamente un posto nelle aree d’attesa dei municipi, nelle biblioteche e invitando associazioni di volontariato ed esercizi commerciali a fare altrettanto. Alla proposta "Posto Occupato" aderisce anche il Comune di Belluno che il 25 novembre individuerà tre "posti riservati" a Palazzo Rosso, al Museo Civico e a Palazzo Crepadona, dove verranno esposte delle sedie rosse e degli oggetti simbolo, invitando tutti i cittadini a toccarli con mano e riflettere sul loro significato.

Ok della Consulta al Piano Casa del Veneto

"Che il Piano Casa fosse uno strumento rispondente alle necessità dei cittadini, lo dicevano già i dati sulla sua applicazione in Veneto. Che sia pienamente legittimo e assolutamente rispettoso dei vincoli e delle tutele in vigore lo conferma una volta di più questa sentenza della Corte Costituzionale. Non avevo nessun dubbio perché lo avevamo sempre sostenuto, anche con chi ha voluto andare contro l’evidenza". Commenta così il vicepresidente e assessore regionale al territorio Marino Zorzato la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la legittimità della legge (n. 32/2013) che ha approvato la terza edizione del Piano Casa regionale. La pronuncia della Consulta segue di poco la sentenza del Tar del Veneto che ha invalidato la delibera del Comune di Asiago che si opponeva all’applicazione del Piano Casa regionale sul suo territorio. "Fin dall’introduzione di questo strumento normativo", sottolinea Zorzato, "è sempre stato ribadito nello spirito e nella lettera che non si va minimamente a toccare il patrimonio vincolato puntando invece al miglioramento dell’esistente e, come obiettivo generale, alla riduzione del consumo di suolo, con particolare riferimento alla possibilità di demolizione dei fabbricati esistenti in zone a rischio idraulico e idrogeologico con ricostruzione in zone proprie".

Confagricoltura contro la tassazione dei terreni agricoli montani

"Il Ministro dell’economia conta di recuperare 350 milioni di euro tassando anche i terreni agricoli montani, ma così si mettono in difficoltà le aziende agricole che già hanno dovuto sopportare un’annata difficilissima per le avversità atmosferiche e un mercato non remunerativo per i nostri prodotti." Così si è espresso il presidente di Confagricoltura Belluno, Diego Donazzolo, alla notizia che il Ministero ha preparato un decreto che toglierà l’esonero dell’Imu a quei terreni che non rientreranno nei parametri previsti e cioè l’altitudine e la qualifica professionale. Il presidente Donazzolo ha poi aggiunto: "Non mi è ancora chiaro il quadro della situazione, ma certamente questo intervento lo ritengo contro lo statuto del contribuente in quanto retroattivo, senza contare che va anche a imporre il pagamento ad agricoltori che erano esenti e in tempi assolutamente strettissimi in quanto la scadenza prevista per il versamento è il prossimo 16 dicembre. Come noto la redditività dei terreni della nostra provincia è bassa e gli stessi sono penalizzati anche da una notevole polverizzazione e frammentazione fondiaria che comporta costi di lavorazione molto alti. Ci saranno delle aziende imprenditoriali di fondovalle, anche con dipendenti condotte da imprenditori non professionali, che dovranno pagare questa imposta e che rischieranno di chiudere. Non è colpendo gli agricoltori di montagna che si risolvono i problemi delle coperture del bilancio statale e non è in questo modo che si aiutano le aziende situate in territori fragili dal punto di vista ambientale e a rischio idrogeologico e frane a continuare l’attività e certamente non si incentivano i giovani ad intraprendere la non facile attività nel settore primario. Mi auguro vivamente che il Ministro ci ripensi e provveda con un emendamento correttivo a migliorare il testo del decreto", ha concluso Donazzolo.

Belluno, chiusura del Ponte Dolomiti

Per consentire la realizzazione dei lavori alla rotatoria di innesto e interconnessione tra la nuova galleria "Col Cavalier" e via Miari (SP1) da parte di Veneto Strade, da oggi alle 17 del 28 novembre vengono istituiti il divieto di circolazione veicolare in entrambe le direzioni di marcia sul Ponte Dolomiti e la limitazione di velocità di 30 km/h per tutti i veicoli in via Miari e via Monte Grappa, nel tratto compreso tra il Ponte Dolomiti e la rotatoria di via Monte Grappa–Col Cavalier. Le auto e i veicoli leggeri, quindi, non saranno interessati da particolari modifiche alla viabilità, eccetto la chiusura del Ponte Dolomiti. Per i mezzi aventi massa a pieno carico superiore a 5 tonnellate, invece, saranno in vigore le seguenti modifiche alla regolare circolazione: i veicoli pesanti provenienti da Limana/Ponte Bailey o da viale dei Dendrofori, una volta giunti alla rotatoria "Lambioi", non potranno imboccare la galleria "Belluno" (in direzione della rotatoria Lungardo–Billa), ma dovranno percorrere viale dei Dendrofori e poi dirigersi verso la rotatoria di Marisiga; alla rotatoria di via Monte Grappa–Col Cavalier, sarà consentito ai veicoli pesanti provenienti da Limana/Ponte Bailey proseguire per via Miari, così da raggiungere Levego, Sagrogna e gli altri abitati. Attenzione: i mezzi pesanti che intendessero raggiungere Ponte nelle Alpi, non potendo lì transitare per il Ponte del Rione S. Caterina/viale Roma, dovranno attraversare il Piave al Ponte Bailey e proseguire per viale dei Dendrofori.

Iniziativa per una vita senza dolore

L’Associazione Vita senza Dolore, presente sul territorio dell’alto Bellunese per promuovere, organizzare e attuare forme di assistenza sanitaria, psicologica e sociale dirette ad alleviare le sofferenze degli ammalati di cancro e di altre patologie evolutive irreversibili, oltre a fornire assistenza gratuita a domicilio dei pazienti del Cadore, del Comelico–Sappada e della Valle del Boite–Ampezzo, ha firmato un’intesa con l’Ulss 1 di Belluno per estendere l’assistenza anche ai pazienti ricoverati nel reparto di medicina dell’ospedale di Pieve di Cadore. Lo scopo è quello di supportare il personale dipendente nel soddisfare le esigenze sociali, di comunicazione e di sostegno ai malati e alle loro famiglie, nonché di intercettare i bisogni e accompagnare il malato nel suo percorso dalla degenza al domicilio.

Mostra–mercato di ceramiche per l’Aipd

Dal 30 novembre al 14 dicembre, nell’oratorio appena ritinteggiato della parrocchia di Lentiai, sarà possibile ammirare oltre 200 ceramiche dipinte a mano dall’artista Vanda Faccini Colle e messe gratuitamente a disposizione dell’Aipd (Associazione persone con sindrome di Down) per raccogliere fondi a sostegno di attività e progetti. L’idea è nata dalla stessa famiglia lentiaiese ed è stata organizzata dalla sezione bellunese dell’Aipd con la collaborazione della Soms (Società operaia di mutuo soccorso), con il supporto della Parrocchia, che ha messo a disposizione i locali espositivi, e del Comune. I visitatori potranno scegliere tra una vasta gamma di piatti, vassoi, lampade, soprammobili e perfino paperelle portafortuna. «Da anni l’azienda ci aiuta e ci sostiene», racconta la presidente dell’Aipd bellunese, Ines Mazzoleni Ferracini, «i due coniugi Colle si sono talmente appassionati al nostro lavoro e ai nostri "ragazzi in gamba" che negli anni ci hanno sempre voluto sostenere, anche con contributi economici, per portare avanti le nostre attività». La signora Colle ha anche insegnato in due pomeriggi ai ragazzi dell’Aipd a dipingere i biscotti di ceramica. In cambio i ragazzi prepareranno una merenda secondo le "Ricette di Fuori Menu". La mostra sarà inaugurata alle 15 con la presentazione degli ideatori e delle opere. Alle 16 sarà offerto un buffet a cura del Cantiere della provvidenza che sarà servito direttamente dai ragazzi in gamba. «Per farlo stiamo seguendo dei corsi di formazione appositi», precisa la coordinatrice dei progetti Aipd, Maria Paolina De Nale. La presidente della Soms e del coordinamento veneto, Gabriella Bondavalli, nonché direttore provinciale delle "Special olimpics", aggiunge: «Abbiamo accolto subito la proposta dell’Aipd con entusiasmo. Non abbiamo potuto ospitare personalmente la mostra perché era troppo grande, ma fortunatamente abbiamo trovato la disponibilità del parroco. Con l’associazione nazionale stiamo riflettendo sulla possibilità di aprire un’iniziativa di mutuo soccorso a favore delle persone con sindrome di Down». La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19 e la domenica anche dalle 10 alle 12.30. Ogni interessato potrà proporre il suo prezzo di acquisto.

"Neve in Festa" a Valle di Cadore

"Neve in Festa" è l’appuntamento che apre le braccia alla stagione bianca, all’inverno, sulle Dolomiti cadorine e non solo. Anche quest’anno si svolgerà a Valle di Cadore a "La Tappa", Bar–Ristoro e Centro Polivalente gestito dalla Cadore scs che organizza l’evento. La data fissata in calendario è quella di venerdì 28 novembre a partire dalle ore 19. In un clima di festa, con immagini e musica, saranno presentate tutte le manifestazioni ludico–sportive che caratterizzeranno i prossimi mesi a cominciare dalla Pitturina della Val Comelico alla 24 ore di San Vito, dalla Ciaspalonga di Pieve alla CiaspDolomitica di Padola, dal carosello di scialpinistiche che interesseranno venti località dolomitiche Bellunesi, Friulane e Trevisane al Circuito Ciaspatour, dalle quindici escursioni organizzate dalle Sezioni Cadorine del Club Alpino Italiano, al Cadore Regno delle ciasape. Poi, alle 20.30, ci sarà la cena con un menù rigorosamente in sintonia con gli stili gastronomici dei rifugi alpini cadorini. La serata di festa sarà accompagnata dal folk’n’roll dei Leverins. Ma prima della cena e prima della presentazione degli eventi sportivi si svolgerà un confronto tra tutti i soggetti che si occupano di manifestazioni, eventi e turismo in Cadore per cercare di elaborare una strategia unitaria che consenta di far fare un salto di qualità alla promozione, al richiamo dell’attenzione, alla partecipazione. L’incontro–confronto si svolge sotto l’egida della Magnifica Comunità di Cadore.

Rappresentazione sulla tragedia del Vajont

La compagnia teatrale "Teatro di Fiume", in collaborazione con l’associazione Tina Merlin, la Fondazione Vajont, la Regione Veneto, i Comuni di Longarone e Ponte nelle Alpi, presenta "Vajont, una rabbia più grande della pietà", spettacolo che andrà in scena sabato 29 novembre alle 20.30 al piccolo teatro "Pierobon" di Paiane di Ponte nelle Alpi. "Vajont, una rabbia più grande della pietà" è una coralità di anime, di vittime e di voci tutte defunte che, in una dimensione ultraterrena, superano il trauma della loro tragedia e, con non poche difficoltà dovute al descrivere il proprio vissuto (talvolta sommerso, talvolta nostalgico), riavvolgono il tempo all’indietro e affrontano con coraggio, uno per uno, i maggiori responsabili della tragedia. Al centro di tutto ci sono le donne e l’acqua. Le donne di Longarone, Erto e Casso. Le donne soggiogate da una società maschile e maschilista che, in nome della scienza e del progresso, non le vide e non le volle vedere. E infine l’acqua, elemento "chiave" di tutta la vicenda, quale valore da preservare (e tutelare).

Calcio, ancora vittoriose le Bellunesi in Serie D

L’Ital–lenti Belluno, dopo la vittoria della scorsa settimana contro la Sacilese, conferma l’ottimo momento e supera anche il Legnago con un secco 3–1. Numerosa la presenza di pubblico sugli spalti che, complice anche la splendida giornata di sole, ha voluto sostenere e incitare la squadra gialloblù. La gara si mette subito bene per il Belluno che al 17’ trova il vantaggio grazie a una deviazione di Corbanese su punizione di Duravia. Al 62’ il Belluno trova il raddoppio grazie a un sinistro potente di D’Incà dal limite dell’area e al 90’ triplica con un rigore di Corbanese per un atterramento di Mosca in area. Con questa vittoria il Belluno consolida il suo terzo posto in classifica, in attesa di incontrare domenica l’Altovicentino, formazione che ora lo precede di 3 punti. Successo importante ieri anche per il Ripa che ha superato per 2–1 in trasferta il Mori Santo Stefano grazie alle reti di Brotto e di Mastellotto e si è così issata al quarto posto della graduatoria, 7 punti dietro il Belluno, in attesa di ospitare domenica l’ArzignanoChiampo, squadra di metà classifica. Da segnalare anche i successi delle due formazioni bellunesi che militano nel campionato di Eccellenza. La Feltrese ha vinto per 1–0 contro l’Opitergina grazie a un gol di Herrera e il San Giorgio Sedico ha superato per 2–1 in trasferta l’Istrana grazie ai gol di Padovan e Bressan, confermandosi, ora in solitaria, al terzo posto della classifica.

Il meteo

Il promontorio di alta pressione di matrice sub–tropicale presente sull’Italia si indebolirà sensibilmente domani e mercoledì, favorendo un afflusso di aria più umida e fresca. Giovedì una lieve saccatura potrebbe interessare marginalmente le Alpi orientali, senza tuttavia portare effetti di rilievo. Per la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede cielo da poco nuvoloso a parzialmente velato per nubi medio–alte. Ancora nebbie in alcuni fondovalle prealpini, specie in Valbelluna. Clima diurno sempre molto mite e forte inversione termica notturna nelle valli. Temperature: in ulteriore aumento, specie nelle massime in montagna fra i 1000 e i 2000 metri, dove i valori potranno risultare anche 8–10 gradi superiori alla norma. A fondovalle minime senza notevoli variazioni. Venti: nelle valli generalmente deboli o molto deboli, in quota deboli o moderati da Nord, in rotazione a Ovest in serata. Per domani le previsioni parlano di una giornata bella e più fresca in quota, con cielo sereno o poco nuvoloso per qualche banco di nubi medio–alte. Nebbie nella notte e nella prima metà della mattinata in Val Belluna e nel Feltrino. Per mercoledì la tendenza è per una giornata in prevalenza nuvolosa per estese nubi medio–alte e in serata anche per nubi basse nelle valli prealpine. Possibili tratti soleggiati, specie al mattino. Temperature in ulteriore diminuzione in quota, mentre a fondovalle le minime saranno in aumento e le massime in diminuzione. Venti in quota deboli o al più moderati da Ovest Sud–Ovest. Giovedì è attesa un’altra giornata generalmente nuvolosa, con nubi basse piuttosto estese in molte valli, possibilità di sole soltanto in quota e temperature quasi nella norma.

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