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Venerdì 24 aprile 2015

Riprendono i lavori sull’Alemagna, disagi in Cadore

giovedì in Prefettura a Belluno sono state esaminate le problematiche derivanti dalla ripresa dei lavori che da metà maggio e per tutta l’estate interesseranno nuovamente la Galleria Caralte e il Ponte Cadore lungo la Statale 51 di Alemagna, tra i comuni di Perarolo di Cadore e Pieve di Cadore. Sono state definite le modifiche alla viabilità necessarie per l’esecuzione dei lavori. Per 30 giorni e con esclusione del sabato e della domenica (nei quali pertanto la galleria sarà aperta al transito) è stata decisa la chiusura al traffico della Galleria Caralte, con deviazione del traffico, lungo la ex Statale 51 di Alemagna, cioè sulla «Cavallera», che sarà oggetto di un presidio fisso di assistenza alla viabilità. Al termine di questa prima fase dei lavori, la Galleria Caralte resterà chiusa solo in orario notturno fino al termine dell’intervento, previsto per la fine di settembre. I lavori sul Ponte Cadore, invece, non comporteranno la chiusura totale, salve limitate e particolari esigenze legate anche allo svolgimento degli interventi nella Galleria di Caralte.

Un dirigente scolastico tutto per Belluno

Il deputato bellunese Roger De Menech ha comunicato la nomina di Michela Possamai a dirigente scolastico dedicato solo alla provincia di Belluno, spiegando che «il dirigente unico per Belluno rientra nello schema di applicazione della riforma Delrio con cui viene riconosciuta la specificità dei territori montani. Il ministero ha recentemente aumentato il numero di dirigenti per la regione Veneto, chiedendo nello specifico la dislocazione di uno di loro solo nel Bellunese». La nomina di Possamai, ha spiegato De Menech, arriva al termine di un lavoro di relazione fatto dal deputato con il sottosegretario all’istruzione Davide Faraone e con la struttura tecnica del ministero. «Dopo dieci anni di dirigenti condivisi con altre province e che dedicavano solo parte del loro tempo ai problemi della scuola in montagna, siamo riusciti a ottenere una persona a tempo pieno». Per De Menech «Anche questo è il segno che l’approccio del governo verso i territori montani sta cambiando».

Longarone, passa al Comune il palazzo delle Poste

L’Agenzia del Demanio regionale ha trasferito il palazzo delle ex poste e due aree in ambito fluviale al Comune di Longarone, a titolo gratuito, con lo scopo di dotare l’ente locale di un patrimonio da valorizzare a favore della propria comunità, in termini di destinazione d’uso piuttosto che per ottenerne reddito, derivante da locazione o da alienazione. La chiusura dell’accordo, che si inserisce nelle attività derivanti dal cosiddetto «Federalismo Demaniale», è stata controfirmata dal direttore regionale dell’Agenzia, Vincenza Capobianco e dal sindaco di Longarone, Roberto Padrin. «Un apporto patrimoniale importante. Era un obiettivo in linea con alcuni nostri progetti», riferisce il sindaco di Longarone, «e la chiusura dell’accordo ci permette, ora, di realizzarli». Già nel 2009 vi era la possibilità, purtroppo onerosa, di ascrivere al proprio patrimonio, da parte del Comune di Longarone, i beni in questione, ma con le modifiche legislative intervenute, invece, l’accordo è stato definito senza alcun onere finanziario. «Il palazzo delle ex Poste stava, quasi, comportando degrado paesaggistico per l’assenza di manutenzione, mentre ora possiamo pensare di destinarlo a funzioni e utilizzi ad ampio raggio e plurimo, stante la rilevante dimensione e cubatura disponibile», riferisce Roberto Padrin, il quale evidenzia anche che «la consegna dell’area Malcolm ci consentirà, invece, di poter proseguire con l’intervento di realizzazione dell’area camper e del laghetto per pescasportivi, che mi auguro possa essere completato entro l’estate dell’anno prossimo». Restano in sospeso l’area attualmente sede dei parcheggi della fiera e dell’aviosuperficie, fino all’area artigianale. «Ci è stato assicurato che i tempi di consegna saranno brevi, in modo da poter valutare un intervento diretto di sistemazione dei parcheggi che andrà a beneficio dei servizi della fiera. Occorre ringraziare l’Agenzia del Demanio per la definizione positiva delle procedure, sviluppati in totale sinergia con il direttore nazionale Roberto Reggi, il direttore regionale Capobianco e i suoi collaboratori».

Bullismo, nel Veneto va così

Su 15.268 ragazzi intervistati dal portale Skuola.net per conto della Polizia di Stato, nell’ambito della campagna educativa itinerante «Una vita da social» della Polizia Postale e delle Comunicazioni, ben 1 su 3 si è dichiarato vittima di episodi di bullismo. La fascia d’età più esposta si conferma quella compresa tra i 14 e i 17 anni, dove i «bullizzati» sono quasi 2 su 5. La ricerca certifica anche la crescita di bulli in rosa: 1 vittima su 3 denuncia la presenza femminile tra gli aggressori. Il fenomeno è costantemente monitorato dagli uomini del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Veneto più volte impegnati in delicate indagini aventi a oggetto «cyberbulli». Preoccupa soprattutto l’associazione del bullismo a fenomeni di razzismo e intolleranza. Significativa è in tal senso l’investigazione compiuta nel corso dello scorso anno che ha permesso di eliminare dal noto social network «Facebook» una pagina fortemente denigratoria nei confronti di una ragazzina di origini straniere che aveva raggiunto in pochi giorni decine e decine di «followers». A preoccupare sono anche le vicende legate al cosiddetto «sexting» che qualche volta si sovrappongono ai fenomeni di bullismo. Il sexting, acronimo anglosassone tra le parole «sex» e «texting» (messaggiare), è definibile come la pratica di inviare attraverso sistemi di messaggistica istantanea foto sessualmente esplicite di sé stessi. Come è noto, non infrequentemente i contenuti di un «selfie» hot giungono nelle mani dell’interlocutore sbagliato, con esiti sicuramente non trascurabili, specie quando sono coinvolti dei minori. Ancora più preoccupante sono quei casi nei quali il fenomeno viene a sovrapporsi al bullismo. Ed è così che nel cerchio ristretto delle amicizie del minore la foto sexy divulgata per errore o per dolo diviene il pretesto per l’emarginazione di un minore da parte del gruppo. A oggi sono ben 10 i casi di diffusione di materiale multimediale sessualmente esplicito riconducibile a un minore registrati nel Veneto. E alcune volte la vicenda, già spinosa di per sé, prende le tinte fosche del bullismo. Addirittura in qualche caso si è verificata la creazione di una pagina sul social network Facebook avente come titolo «una botta e via...» con pubblicate le foto hot in questione. È per questo che, oltre alla repressione, è essenziale l’attività di prevenzione volta a insegnare un uso consapevole e sicuro delle nuove tecnologie ai minori. Attività che vede già coinvolta la Polizia di Stato e, segnatamente, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in tutto il territorio Veneto. Ben 1421 studenti sono stati incontrati dagli operatori della Postale in provincia di Venezia, oltre a centinaia tra genitori e insegnanti. Mentre sono più di 5000 gli studenti incontrati tra Padova, Rovigo, Treviso, Vicenza e Belluno.

Alla Regione piace l’iniziativa bellunese per l’Expo

«Finalmente una scelta di buon senso, dettata dall’amore per il proprio territorio, alla quale plaudo in modo convinto. È importante che le forze economiche di un territorio speciale come quello bellunese si dimostrino compatte nell’attuare un’azione che porterà sicuramente benefici concreti per il turismo, ma non solo».commenta così l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi l’iniziativa promossa dalle associazioni di categoria della provincia di Belluno per promuovere il territorio e tutte le sue eccellenze, sfruttando la vetrina mondiale di Expo. Nei giorni scorsi si sono incontrati a Palazzo Doglioni Dalmas i rappresentanti di Confindustria Belluno Dolomiti, Confartigianato Imprese Belluno, Appia Cna, Confcommercio, Coldiretti, Confagricoltura e Cia, per chiudere, insieme al Consorzio Dolomiti, un accordo di collaborazione su questo tema, con l’appoggio della Fondazione Dolomiti Unesco, del Consorzio Bim Piave e della Provincia. È stato deciso di cogliere concretamente le grandi opportunità offerte dall’esposizione universale che, dal 1 maggio al 31 ottobre, porterà a Milano almeno venti milioni di visitatori. «Posso già dire che ci sarà una stretta collaborazione con la Regione», sottolinea l’assessore veneto, «oltre che nell’utilizzo degli strumenti già messi in campo per questo evento, anche per portare nel bellunese alcune delegazioni internazionali che, da Milano, arriveranno in visita in Veneto, anche con l’obiettivo di rafforzare i rapporti commerciali. Da questo punto di vista, è sicuramente positivo che vi sia un’unica regia. Per l’Ait, l’Agenzia di Informazione Turistica promossa da Confindustria Belluno Dolomiti, che ho avuto il piacere di presentare, è anche il riconoscimento dell’attività svolta in questo anno e mezzo per la promozione delle Dolomiti e dell’intero territorio bellunese».

Mostra sulla via Claudia Augusta

Oggi alle 17.30, in sala degli Stemmi a Feltre, l’incontro «Via Claudia Augusta» e la consegna del premio La Vela, riconoscimento formale alle personalità che si sono distinte per il loro successo professionale dimostrando generosità nel trasmettere alle nuove generazioni le proprie capacità professionali. Spazio poi all’inaugurazione della mostra promozionale di Leonardo Trevisan sulla via Claudia Augusta. L’esposizione, allestita nella Galleria via Claudia Augusta di Piazza maggiore sarà visitabile fino al 10 maggio, nei giorni festivi e prefestivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Letture e musiche partigiane ad Arten

domenica 26 aprile, nella sala comunale di Arten in Piazza Italia, si terrà alle 17 lo spettacolo «Abbiamo sognato assieme primavera» con musiche e parole sulla Resistenza, per ricordare i sette partigiani trucidati durante il rastrellamento del monte Grappa. Catia Costanzo Boschieri, Il gruppo Poèsica e la rete degli Studenti Medi di Feltre, con la collaborazione dell’Anpi di Feltre, offriranno uno spettacolo di poesie, documenti e citazioni con le stesse canzoni che cantavano i partigiani sui monti più di settant’anni fa e molto altro ancora. «Ci siamo conosciuti molto nella programmazione e preparazione di questo evento», dichiara Catia Costanzo Boschieri, padovana, che da anni porta in giro per l’Italia la sua mostra sulla vita dello zio ventitrenne, trucidato dai nazifascisti. «Ci tengo molto a collaborare con i giovani, affinché la memoria della Resistenza passi a loro. I valori antifascisti devono essere portati a tutti, soprattutto ai giovani».

Festa della primavera

Torna a Pedavena il tradizionale appuntamento con la Festa di Primavera, giunta alla 17a edizione e organizzata dalla Pro loco di Pedavena in collaborazione con la Birreria Pedavena. Le due giornate dedicate alla manifestazione si terranno il 25 aprile e il 1 maggio nel Parco della Birreria. Dalle 10, sarà possibile visitare il mercatino con 70 stand di prodotti tipici, artigianali e, in particolare, saranno presenti gli espositori di piante e fiori di stagione.

Pavanello «La razionalizzazione delle poste non può prescindere dalle esigenze dei residenti più anziani»

«Per evitare la chiusura indiscriminata degli uffici postali è necessaria la valutazione di altri criteri». Lo sostiene Anciveneto, l’associazione dei Comuni che è stata convocata mercoledì 22 aprile a Palazzo Balbi dalla Regione Veneto, al tavolo di coordinamento sulla questione delle poste. «Non basta basarsi soltanto sul conteggio effettivo delle operazioni», spiega la presidente dell’Associazione dei Comuni Veneti Maria Rosa Pavanello. «In determinate aree occorre valutare la percentuale di popolazione anziana del posto e l’effettiva difficoltà di quest’ultima a raggiungere gli uffici postali più vicini. Si fa una razionalizzazione seria solo se si tiene conto di chi ha effettivi problemi di mobilità. Non dimentichiamoci, oltretutto, che la maggior parte dei clienti sono anziani». Questo tipo di approccio, ovviamente, ha delle ricadute evidenti in montagna, dove i piccoli uffici postali fanno i conti con la popolazione scarsa e per di più anziana. È previsto un nuovo incontro a maggio, in cui Comuni e Regione si confronteranno per valutare ulteriori correttivi.

I maestri gelatieri della val di Zoldo a Orvieto

Da sabato 25 aprile a domenica 4 maggio i Maestri gelatieri della Val di Zoldo saranno ospiti della terza edizione de «I gelati d’Italia» a Orvieto, manifestazione di richiamo internazionale dove la bellezza dell’Umbria e la bontà del gelato artigianale si intrecciano in un’unica formula. Restando fedeli alla tradizione che li ha resi famosi nel mondo, i Maestri gelatieri zoldani daranno prova della propria arte producendo sia la cialda del cono che il gelato con gli stessi macchinari e le stesse procedure utilizzate più di 100 anni fa. Ogni passaggio verrà spiegato con particolare cura, dalla refrigerazione fino alla mantecatura. Accanto a loro, nella stessa area espositiva, ci sarà lo stand di Val di Zoldo Turismo dove i visitatori potranno ricevere informazioni sulla valle e sul nuovo programma di escursioni oltre a vedere il cortometraggio «Immersioni con gli scarponi», un viaggio ideale attraverso le emozioni che si possono vivere in Val di Zoldo sia d’estate che d’inverno che ha come unico filo conduttore una bambina che sta gustando proprio un gelato zoldano. A I gelati d’Italia di Orvieto verrà anche presentato in anteprima assoluta il programma di Gelatiamo 2015 gustosissimo evento dedicato alla tradizione zoldana del gelato che avrà luogo a Dont di Zoldo dal 18 al 19 luglio. Tra le attività in programma ci saranno laboratori per bambini, dimostrazioni di gelato con le macchine d’epoca e il Guinness World record del cono gelato con più palline del mondo. Un appuntamento importante sia perché rappresenta un’eccellenza della Val di Zoldo sia per la concomitanza di Expo Milano 2015 in cui si parlerà di alimentazione sana e di qualità. La manifestazione si svolgerà nel centro di Orvieto tra Piazza Duomo, Piazza della Repubblica e Piazza del Popolo, in uno scenario unico. Le varietà di gelato saranno senza glutine, gustabili grazie a un ticket che permetterà di ricevere assaggi dalle 10.30 alle 22(nel fine settimana), e fino alle 20.30 durante la settimana e domenica 4 maggio. Durante il festival varie attrazioni a tema intratterranno i presenti. Tra queste, i minicorsi gratuiti e degustazioni a cura della Scuola Italiana di Gelato, gli happy hour a base di cocktail gelato, le sculture in ghiaccio del campione del mondo Francesco Falasconi e Fabrizio Donatone, campione del mondo di pasticceria. Ma soprattutto, tutti i giorni presso corso Cavour ci saranno le dimostrazioni di gelato artigianale dei Maestri gelatieri della Val di Zoldo, prodotto con macchine antiche.

Oggi all’osservatorio di Arson «Così debole, così forte: l’enigma della gravità», con Omar De Nobili

La gravità è un concetto che a volte diamo per scontato, ma stasera alle 21, all’osservatorio di Arson di Feltre, si ripercorrerà la via che l’uomo ha seguito nello studio di questa forza fondamentale. L’argomento non è né semplice né scontato e forse... la parola fine non è ancora stata scritta in questa storia. Capiremo che la storia della gravità è anche la storia della continua scoperta che fenomeni diversi sono in realtà due aspetti della medesima realtà. Il cielo presenterà una splendida Luna vicina al primo quarto con in bella evidenza la zona di sbarco degli astronauti dell’Apollo 11 nel Mare della Tranquillità, il Mare del Nettare con i crateri dedicati ai santi Teofilo, Cirillo e Catarina, la sponda orientale del Mare della Serenità, con il cratere dedicato al filosofo Posidonio. Sarà ancora ottimamente visibile il pianeta Giove con il suo corteo di satelliti e stelle colorate come Regolo e La Superba e multiple come Algieba e la 24 della Chioma di Berenice. Dopo la chiusura dell’apparizione serale della Stazione Spaziale Internazionale, vi sarà però la bella sorpresa del passaggio del satellite della Nasa Terra che ha l’incarico di monitorare lo stato dell’ambiente naturale sul nostro pianeta e i cambiamenti climatici in corso.

Il meteo

Il Centro valanghe di Arabba prevede per oggi, venerdì 24 aprile, tempo di nuovo ben soleggiato, anche se la presenza di qualche banco di nubi basse mattutine non sarà esclusa, specie nei settori prealpini più umidi, in rapido dissolvimento. Al pomeriggio qualche modesto cumulo potrà formarsi a ridosso dei rilievi, ma il cielo rimarrà spesso sereno. Clima diurno di nuovo più mite con forte escursione termica giornaliera nelle valli. Precipitazioni, dunque, in giornata generalmente assenti. Temperature minime in diminuzione e massime in ripresa. Venti nelle valli deboli o moderati per brezze; in quota moderati da Nord–Ovest. Domani, sabato 25 aprile, inizialmente tempo parzialmente soleggiato con qualche annuvolamento stratiforme. Nel corso della giornata nuvolosità in aumento con rischio di prime deboli precipitazioni sparse nel tardo pomeriggio/sera. Il limite delle eventuali nevicate sarà attorno ai 2200 m. Minore mitezza diurna per riduzione del soleggiamento rispetto a venerdì. Precipitazioni assenti fino al primo pomeriggio, poi la probabilità aumenterà fino a medio–alta alla sera. Temperature minime in aumento e massime in calo. Venti nelle valli deboli di direzione variabile; in quota moderati da Sud–Ovest. Dopodomani, domenica 26 aprile, tempo in parte debolmente perturbato al mattino, con qualche schiarita in un cielo perlopiù molto nuvoloso, associato a deboli precipitazioni sparse. Al pomeriggio intensificazione del maltempo con fenomeni a tratti moderati. Il lieve calo termico consentirà alla neve di scendere gradualmente fino sui 1900/2000 m. Venti moderati da Sud–Ovest in quota, deboli di direzione variabile nelle valli.

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