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La Provincia vuole passare al contrattacco

Impegno a costruire una proposta da presentare alla Regione e allo Stato per garantire il futuro del Bellunese, precisando il ruolo della Provincia a servizio del territorio e chiedendo i finanziamenti necessari per svolgerlo. Questo il riassunto della presidente della Provincia, Daniela Larese Filon, di quanto emerso dagli stati generali del 14 aprile in cui sindaci, politici e rappresentanti delle categorie economiche e dei sindacati si sono interrogati sul futuro del Bellunese.
Da più voci è stato sottolineato il ruolo strategico della Provincia perché per la montagna è una necessità avere un ente che coordini e indirizzi le energie del territorio.
Chiarito che della Provincia c’è bisogno e viste le difficoltà di ordine economico, ma anche normativo, in cui si dibatte, è stata condivisa l’idea di non limitarsi ai lamenti, ma di passare al contrattacco elaborando in tempi brevi una proposta da sottoporre al legislatore. Una proposta – è stato sottolineato – che deve puntare su alcune priorità, indicando per esempio il modo di consentire al Bellunese di godere dei proventi delle risorse del suo territorio come sono l’acqua, il legno e l’ambiente. Una proposta che sia anche capace di delineare l’assetto amministrativo più adatto per la montagna in modo da garantirle di funzionare al meglio. Una proposta che, una volta elaborata – è stato fatto presente – va sostenuta da tutto il territorio, con una voce sola e con molta forza e determinazione perché solo in questo modo c’è la possibilità di farsi ascoltare. Di qui l’invito a svestire qualsiasi casacca di parte e ad unire gli sforzi. Ma perché alla proposta seguano poi i fatti è anche necessario pretendere maggiore serietà e responsabilità dagli interlocutori ed esigere che quanto stabilito venga poi attuato, a differenza di quanto avviene oggi. È indispensabile poi che la realtà della montagna, con i suoi costi e i suoi bisogni, venga compresa in maniera più adeguata e che sia anche promossa una maggiore equità in modo da evitare che alcuni territori abbiano tutto e di più e altri, loro vicini, siano invece in forte difficoltà.
Soddisfatta dell’unità d’intenti manifestata durante la riunione, dopo oltre due ore Larese Filon ha sciolto l’incontro. Ora si tratta di elaborare la proposta.

Leggi la "spalla" della settimana scorsa.

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