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Specificità, non sprecare la fine legislatura

Le elezioni regionali del 31 maggio si stanno avvicinando. Tra una decina di giorni, il 2 maggio, scadrà il termine per la presentazione delle liste e la campagna elettorale sarà ormai a pieno regime, assorbendo le energie di amministratori e consiglieri regionali. Ormai c’è poco tempo prima della fine della legislatura e proprio per questo è importante, anzi, è necessario non perdere più un minuto, facendo tutto il possibile per procedere nell’attuazione della legge regionale 25 sulla specificità della Provincia di Belluno.
Di sicuro è irrinunciabile che venga concluso il lavoro di ricognizione che la Regione ha attuato per definire le funzioni che rimarranno a Venezia e quelle che saranno trasferite a Belluno. Sarebbe davvero un errore (oltre che un danno grave per i Bellunesi) che il lavoro compiuto (che i tecnici regionali hanno detto al presidente della Provincia di Belluno essere concluso già da qualche settimana) non venisse ratificato da parte della Giunta regionale con una decisione che metta un punto fermo sulla questione e rappresenti un passo in avanti nell’attuazione della legge. Altrimenti il rischio è che, con la fine della legislatura, il lavoro fatto venga perduto e tra qualche mese si debba ricominciare quanto invece poteva già essere un dato acquisito. Non è facile, ma è possibile e quindi bisogna fare di tutto per non mancare l’obiettivo.
Per la stessa ragione la Provincia, vista la lentezza della Regione, fa bene a preparare una sua proposta da portare quanto prima a Venezia per vedere di accelerare su qualche punto specifico e prioritario l’attuazione della specificità riconosciuta alla montagna bellunese. Giustamente la Provincia, con il sostegno delle categorie economiche e dei sindacati, è intenzionata a presentare la proposta appena pronta, prima delle elezioni. Anche la Giunta regionale deve fare di tutto per non lasciar passare invano quest’ultimo scorcio di legislatura e per non perdere l’ultima occasione utile per progredire nell’attuazione della legge 25. Secondo la stessa legge 25, approvata la scorsa estate, la ricognizione delle funzioni doveva essere pronta per il 25 febbraio. La scadenza poi è stata prorogata alla fine di marzo. Ora siamo quasi al termine di aprile: si può e si deve prendere atto del lavoro svolto e assumere le decisioni conseguenti. Si deve e si può. Lo dimostra con chiarezza anche la vicenda del tunnel di Col Cavalier che è stata sbloccata in soli 10 giorni proprio dalla Regione che ha saputo dare le garanzie richieste sulla copertura finanziaria dell’opera dopo che per vari anni invece il problema era sempre rimasto in attesa di soluzione.

Leggi la "spalla" della settimana scorsa.

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