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Giovedì 27 agosto 2015

Un’altra giornata di grande lavoro per il Soccorso alpino

Numerose chiamate per il Soccorso Alpino nella giornata di ieri. Nel territorio di Feltre, mentre percorreva il sentiero che dal Rifugio Dal Piaz conduce alle Malghe delle Vette, un escursionista di Santa Giustina di 36 anni è scivolato e ha sbattuto una spalla. Scattato l’allarme attorno a mezzogiorno, il 118 ha inviato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore che, dopo aver individuato l’infortunato, che aveva riportato una probabile lussazione, lo ha imbarcato per trasportarlo all’ospedale di Feltre. Nella zona di Cortina d’Ampezzo, una turista di Roma di 70 anni è scivolata lungo il sentiero Dolomieu che dal Faloria scende a Rio Gere, infortunandosi a un piede. Avvicinatasi in jeep, una squadra del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cortina ha poi raggiunto a piedi la donna, con un possibile trauma alla caviglia e con il supporto di un volontario del Soccorso alpino che si trovava già nelle vicinanze l’ha portata fino al fuoristrada per poi accompagnarla all’ospedale Codivilla. In comune di Canale d’Agordo attorno alle 14.30 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione delle Cime d’Auta, dove, nella zona di Forcella dei Negher, una quattordicenne di Ravenna aveva manifestato un malessere legato all’affaticamento. La giovane escursionista, che si trovava con una comitiva, è stata imbarcata in hovering e trasportata all’ospedale di Agordo per i controlli del caso. Un altro intervento si è reso necessario in territorio di Borca di Cadore. Partita da Peaio per una passeggiata, una coppia ha percorso la ciclabile verso Pieve di Cadore, da Venas ha raggiunto il ponte di Cibiana, per poi seguire le indicazioni di una persona incontrata sul posto per tornare al punto di partenza lungo un sentiero lì vicino. Purtroppo i due turisti hanno presto perso l’orientamento, su quella traccia poco frequentata e non segnalata e, dopo aver tentato di tornare invano sui propri passi, hanno contattato il 118. Individuate le coordinate Gps del punto in cui si trovavano grazie all’applicazione in dotazione al Soccorso alpino, la centrale operativa ha inviato una squadra della Stazione di San Vito di Cadore. Otto soccorritori hanno quindi raggiunto la coppia, non distante da Peaio, con la donna, una 36enne della provincia di Monza, che aveva problemi a camminare per dolori a un piede, e hanno aiutato lei e il compagno a tornare verso la strada. I due escursionisti sono stati accompagnati in quad all’abitazione di villeggiatura, da dove si sarebbero recati autonomamente al pronto soccorso per le verifiche del caso. Un’altra richiesta è giunta poi da Cortina, dove una squadra del Soccorso alpino e del Sagf di Cortina è intervenuta, attorno alle 15, lungo il sentiero numero 405, che dal Rifugio Duca d’Aosta conduce a Piè Tofana, poiché marito e moglie di Siena non erano più in grado di proseguire, affaticati e senza forze. Raggiunti dai soccorritori, i due turisti sono stati accompagnati a valle e la donna, di 71 anni, più provata, è stata trasportata all’ospedale Codivilla per accertamenti. E ancora in territorio di Cortina verso le 16, al 118 è scattato l’allarme per una escursionista della Repubblica Ceca che, scivolata mentre scendeva dal Rifugio Lagazuoi lungo le piste, nella caduta aveva messo male un braccio e si era infortunata. Raggiunta da una squadra del Sagf, la donna,63 anni, di Praga, è stata accompagnata fino al Passo Falzarego e lì affidata all’ambulanza della Croce Bianca, che l’ha accompagnata all’ospedale per una sospetta frattura.

Settembre di lavori sulla strada del Giau

Veneto Strade comunica che per tutto il mese di settembre sulla strada provinciale 638 del Passo Giau, nella zona interessata dal cantiere per i lavori di ripristino della sicurezza e mitigazione del rischio di valanghe è stato istituito il limite di velocità di 30 km/h con possibile senso unico alternato regolato da semaforo o da movieri. La strada potrebbe subire anche brevi chiusure della durata massima di 15 minuti.

Di nuovo potabile l’acqua del Nevegàl

Gestione Servizi Pubblici informa che a Belluno in località Nevegàl l’acqua erogata dall’acquedotto è di nuovo potabile e può essere usata, quindi, per scopi alimentari. Per informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti ai numeri 800 306 999 (da rete fissa) o 0437 938002 (da mobile).

Lotta alle zanzare, a Belluno avanti col progetto

Ad alcuni mesi dall’avvio del progetto Lexem per il controllo delle zanzare in ambito pubblico e privato, è stato programmato un secondo incontro sempre presso la sala parrocchiale di Visome, che sarà giovedì 3 settembre alle 20.30, per esporre i primi dati e l’andamento dello studio. L’incontro è promosso dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Ulss 1 di Belluno, dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, in collaborazione con il Comune di Belluno. In questi mesi è stata effettuata un’azione di sorveglianza, monitoraggio, controllo e riduzione della zanzara coreana, scientificamente conosciuta come appartenente al genere Aedes. Questa specie è stata ritrovata per la prima volta in Italia nell’anno 2011 e da allora il Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Ulss 1 di Belluno, impegnato nella lotta all’insetto, ha condotto campagne di monitoraggio, finalizzate al controllo della diffusione sul territorio, accompagnate da una specifica informazione ai cittadini. L’Azienda Ulss ha aderito al progetto «Lexem», finanziato dalla Provincia di Trento e condotto in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, i cui obiettivi sono: monitorare l’espansione delle zanzare Aedes in provincia di Belluno; studiare la loro attività in relazione ai cambiamenti ambientali; produrre modelli di previsione sulla diffusione delle zanzare; studiare metodi di controllo limitando l’uso di prodotti chimici. L’Ulss 1 e l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie esporranno, quindi, i primi dati raccolti, con l’intervento del dottor Marco Dal Pont, del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss, e del dottor Fabrizio Montarsi, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, ma l’invito è rivolto in modo particolare ai residenti nelle località di Visome e di Mier, in quanto località interessate direttamente dallo studio.

«Mussoi in festa» a quota dieci

«Mussoi in festa» sale a quota dieci: sta per iniziare la decima edizione della festa della parrocchia che è festa di tutto il popoloso quartiere di Mussoi, da mercoledì 2 a domenica 6 settembre, presso il campo sportivo della parrocchia di Mussoi. Fittissimo il programma, caratterizzato da divertimento ma anche impegno e momenti di spiritualità. Si parte la sera del 2 (alle 21, in chiesa): c’è l’incontro con i volontari che operano nell’ambulatorio Giuliano De Marchi in Nepal, di ritorno dall’opera di soccorso e di sostegno alla comunità locale colpita dal disastroso terremoto. Giovedì 3 alle 21 sotto il tendone spettacolo teatrale a cura del gruppo Las Palabras che presenta «La casa di Bernarda Alba» di Garcia Lorca, tre atti interamente interpretati da donne, ingresso libero. Venerdì 4 alle 19 Irish Party in collaborazione con Rugby Belluno e alle 21 serata a ballo coi Dia Duit. Sabato si entra nel vivo. Dalle 14.30 apertura dello stand dei giochi, con l’inzio dei tornei di calcetto e ping–pong (iscrizioni gratuite in parrocchia da venerdì pomeriggio a sabato alle 11), poi Mussoi Fitness alle 15 sotto il tendone (in collaborazione con la palestra BloomAccademy), alle 19.30 la cena sotto il tendone (specialità: trofie allo scoglio, coda di rospo con patate lesse; ma sono sempre presenti pasta, pasticcio, formaggio alla piastra, pastin e contorni vari) e alle 21.45 il rock/blues degli Undertaker. Per chi raggiunge la festa di Mussoi in auto è a disposizione il vicino parcheggio del liceo scientifico Galilei. Domenica torna un classico: alle 9 la pedonata Conosciamo Mussoi, con percorsi di 8,5 e 5 chilometri. Iscrizioni dalle 7.30 fino a 15 minuti prima della partenza, costo: 5 euro (gratuiti per i bambini fino a 10 anni). Al termine le premiazioni. Alle 11 la Messa Beat sotto il tendone, poi dalle 12.30 il pranzo (specialità: crespelle di zucca e gorgonzola, spezzatino con porcini), poi giochi e animazione dalle 15, poi l’estrazione dei premi della lotteria. Alle 18.30 la Messa, poi la cena dalle 19.30 (specialità: gnocchi, pollo peperoni e curry) e dalle 21.15 il ballo con La Tua Idea.

Domenica 30 agosto a Sedico di scena i Cereali Antichi

Le parcelle degli oltre 100 campi–catalogo sono ormai state mietute e i cereali da esse ottenute sono stati trebbiati. Il progetto «campi catalogo di cereali antichi 2014 – 2015" volge ormai al termine. E i protagonisti adesso desiderano ritrovarsi e condividere esperienze, problematiche, soluzioni e prospettive per queste importanti coltivazioni, in un incontro organizzato per domenica 30 agosto a Villa Pat a Sedico. Dalle 14.30 si potranno osservare le spighe dei cereali coltivati presso il campo–catalogo realizzato presso il vivaio biologico il Ruscello a Porcen di Seren del Grappa (in un terreno sassoso e non particolarmente fertile, ove non è stato apportato alcun tipo di concime o fatto alcun tipo di trattamento) il risultato dei 33 cereali lì seminati è stato decisamente soddisfacente, sia per qualità della granella che per resa. Le varietà che hanno dato i migliori risultati sono il Grano Piave, il Canove (entrambi veneti), il Gentil Rosso, il Frassineto, Autonomia 2 e la Ségale viola. A Porcen sono stati seminati anche farro della Garfagnana, farro Alpino, orzo Nudo Roccaforte, orzo Nudo Pop Gerst austriaco, orzo di Livinalongo, grano tenero: Solina, Miracolo, De Carolis, sei grani montani della valle d’Aosta, Rusciola, Germanella, Triticale, grano duro Carusedda. Domenica chiunque potrà portare ed esporre le spighe di cereale coltivate nel proprio campo. Oltre alle spighe di grano, frumento, segale, orzo, farro ci sarà anche qualche attrezzo, per lo più auto prodotto, per la mietitura e la trebbiatura dei cereali, in particolare il macchinario ottenuto modificando una vecchia «gramola per uva» (che sarà utilizzabile anche domenica, da chi ha modeste quantità di cereale da trebbiare). Dalle 16.30 ci sarà un momento di confronto e dibattito. Verranno brevemente illustrati il progetto «campi catalogo», i risultati ottenuti e le varietà che hanno spiccato per resa, per resistenza alle avversità, per mancato allettamento nelle varie zone di coltivazione. Già molti i partecipanti al progetto che desiderano raccontare la loro esperienze di coltivazione, raccolta e lavorazione dei cereali antichi. Un confronto molto pratico e diretto, aperto a chiunque vorrà esporre problematiche e soluzioni, esempi di filiera e di progetti costruiti o in costruzione sui cereali antichi. Non mancherà lo scambio (o la donazione) di sementi delle oltre 40 varietà di cereali antichi che sono state coltivate in questi anni. I promotori sperano di stimolare sia la realizzazione di nuovi «campi catalogo» che l’ampliamento delle superfici coltivate. Oltre ai cereali ci sarà anche qualche varietà di pisello e insalata invernale. «Siamo molto contenti del progetto campi catalogo di cereali antichi», dichiarano i promotori di Coltivare Condividendo, «un progetto che ha coinvolto oltre 100 persone che hanno realizzato e monitorato centinaia di parcelle nel Feltrino, Bellunese, Trentino, Carnia, Friuli e Veneto. Un progetto che fornirà dati decisamente importanti per chiunque vorrà dedicarsi alla coltivazione dei cereali antichi in queste zone, dati che metteremo a disposizione di tutti e che sono il frutto di un percorso partecipato, condiviso e totalmente auto finanziato. Un piccolo esempio concreto di come la biodiversità, il coltivare sano, sostenibile e ’’partecipato’’ siano una grossa risorsa per la nostra Terra e il nostro territorio, di come sia possibile fare–assieme e si faccia, nel bellunese anche senza la valanga di contributi pubblici erogati e l’enfasi a sostegno di altre realtà e modelli agricoli (spesso intrisi di veleni) ». Al progetto hanno partecipato coltivatori molto eterogenei che domenica avranno modo di confrontarsi e trovare soluzioni legate non solo alla coltivazione ma anche alla mietitura, alla trebbiatura, alla conservazione e trasformazione dei prodotti destinati a fornire non solo farine ma anche tritati, birre artigianali e tanto altro. L’incontro è ovviamente aperto a tutti e a ingresso libero e gratuito. A Villa Pat sarà anche possibile firmare la petizione «Liberi dai veleni», petizione che è anche possibile sottoscrivere on line e che sta riscuotendo molto interesse e sostegno in provincia e fuori.

A chi il Premio San Martino?

Scade lunedì 31 agosto il termine per la presentazione delle candidature al Premio San Martino 2015, tradizionalmente conferito dal Comune di Belluno nell’ambito della festa del patrono. Il Premio, istituito nel 1972, si propone di additare ogni anno alla pubblica stima chi si sia segnalato con opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, delle attività produttive, del lavoro, della scuola, dello sport e altri, ovvero con iniziative di carattere politico, sociale, assistenziale e filantropico. Il riconoscimento può essere attribuito a persone (ancora in vita) o gruppi o sodalizi che operino nella Città di Belluno o che siano nativi di Belluno. Ogni cittadino può avanzare proposte relative all’assegnazione del Premio, corredate da opportuna documentazione. Tali proposte devono essere presentate entro il 31 agosto di ogni anno all’Ufficio della Presidenza del Consiglio. La scelta finale spetterà, poi, alla Conferenza dei Capigruppo. Il premio viene assegnato l’11 novembre, giorno di San Martino, patrono di Belluno, in una cerimonia presso il Teatro comunale, al cospetto delle autorità e della cittadinanza. Il regolamento del Premio San Martino è disponibile sul sito Internet del Comune di Belluno, www.comune. belluno.it, alla voce regolamenti.

Marco Anzovino chiude il Mese del libro in Alpago

Dopo il successo dell’incontro a Pieve d’Alpago con Massimiliano Santarossa e il suo romanzo «Metropoli», ultimo appuntamento domenica 30 agosto a Farra d’Alpago con il Mese del libro Estate, la rassegna di libri e cultura del territorio organizzata per questa quarta edizione dagli assessorati alla cultura di Farra, Pieve, Tambre e Puos d’Alpago. La giornata conclusiva della manifestazione inizierà già al mattino, nella piazza del paese, con la Libreria diffusa di Simone Brisotto, ospitata sotto il tendone del Gruppo Alpini di Spert, e le ultime novità in tema di libri e pubblicazioni, anche per bambini e ragazzi, con sconti del 15–20%. Ragazzi invitati a partecipare al laboratorio gratuito di disegno intitolato «Sulle ali della fantasia», che l’illustratrice Marta Farina condurrà in piazza a iniziare dalle 14 tra matite, album e tanti colori. Nel pomeriggio, alle 18, il cantautore e scrittore Marco Anzovino presenterà al pubblico del Mese del libro il suo romanzo–inchiesta intitolato «Turno di notte», e canterà alcuni dei brani contenuti nel cd che lo accompagna. Il cantautore pordenonese, e operatore sociale, è autore infatti del libro e dell’album che raccontano le sue notti di educatore sul fronte della tossicodipendenza. Un libro e undici canzoni per provare a descrivere e comprendere coloro che si trovano in difficoltà, ai margini della nostra società, ma anche le persone che stanno al loro fianco per sostenerli. Con Marco Anzovino interverranno al sul tema della condizione giovanile lo scrittore Antonio G. Bortoluzzi e il responsabile del Serd di Belluno, Paolo Bello. In piazza a Farra d’Alpago domenica sarà presente anche l’unità mobile del Serd «FuoriPosto».

Il Meteo

Il Centro Valanghe di Arabba prevede per oggi, giovedì 27 agosto, tempo prevalentemente soleggiato e stabile, con l’unica insidia di qualche addensamento sui rilievi e modesti cumuli diurni. Temperature in ulteriore aumento, con valori massimi di 27/29°C nei fondovalle prealpini e 23/25°C a 1000 m. Venti nelle valli deboli o moderati, a regime di brezza; in quota generalmente deboli da Ovest Sud–Ovest. Domani, venerdì 28 agosto, bel tempo con cielo sereno o, al più, poco nuvoloso. La probabilità di nubi basse scenderà ulteriormente e anche gli addensamenti sui rilievi saranno meno presenti. Temperature in ulteriore aumento. Venti nelle valli deboli o moderati, a regime di brezza; in quota deboli/moderati di direzione variabile. Sabato 29 agosto il tempo permarrà splendido e il clima anormalmente caldo per la fine di agosto. Valori massimi vicini ai 30°C nei fondovalle prealpini.

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