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Sabato 13 febbraio 2016

Sospese le ricerche di Giovanni Lavina

Si è chiusa senza esito anche ieri la giornata di ricerche e nulla di nuovo è purtroppo emerso sulla scomparsa di Giovanni Lavina, 55 anni, di Tambre. Anche ieri a partire dalle 7.30 una sessantina di persone ha ripreso la perlustrazione delle zone dove potrebbe essersi diretto Lavina, dopo aver parcheggiato la sua macchina a Cordellon di Mel. In due rotazioni, in mattinata e una nel pomeriggio, l’elicottero dei vigili del fuoco ha trasportato le squadre sulla cima del Monte Salvedella e da lì i soccorritori si sono suddivisi nelle fasce tutte attorno, sul versante bellunese e trevigiano, in Val Fontana, Val del Carmine, parte alta della Val Pisador, zona Monte Castalt. Il Corpo forestale dello Stato ha anche verificato un altro tratto viario tra Posa Puner e Salvedella. Erano presenti ieri i soccorritori di Belluno, Prealpi Trevigiane, Alpago Longarone, Feltre, Pedemontana del Grappa, con 3 unità cinofile, vigili del fuoco, forestali, Ana di Belluno con 3 unità del Nucleo cinofilo Fiammetta. Sempre ieri, durante una riunione in Prefettura tra le forze impegnate in questi giorni, è stato deciso di fermare le ricerche. Da parte sua il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi ha fatto sapere di restare a disposizione per riprenderle immediatamente, qualora emergano nuovi indizi o giungano altre segnalazioni. In ogni caso le Forze dell’ordine continueranno anche nei prossimi giorni le attività di ricerca nelle aree urbane limitrofe all’ultimo avvistamento e le ricerche saranno estese anche al territorio della provincia di Treviso, interessando gli esercizi pubblici ove lo scomparso potrebbe essere stato notato. Chiunque avesse notizie o avesse visto lo scomparso è sempre pregato di comunicarlo tempestivamente alle Forze dell’ordine.

Confartigianato Belluno favorevole alla macroregione

Noi Bellunesi come facciamo a non essere d’accordo con l’idea di una macroregione del Triveneto? La domanda è posta dal presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon, in relazione alla proposta dei professori Ivone Cacciavillani, Ferruccio Bresolin, Ulderico Bernardi, che in questi giorni accende il dibattito sui mass–media. La provincia di Belluno si spopola ed è economicamente squilibrata sulla manifattura dell’occhiale, il primario è un settore economico marginale quasi inesistente e il turismo non decolla nonostante le Dolomiti siano diventate Patrimonio dell’umanità e l’elenco potrebbe continuare. Una tale situazione, fa presente Deon, giustifica i referendum dei Comuni di confine che ambiscono ad andare via dal Veneto. Sappada, che ha ottenuto recentemente il via libera dalla Commissione Affari Istituzionali del Senato per andare in Friuli, farà da apripista per tutti gli altri Comuni che hanno fatto analogo percorso. L’ipotesi di una macroregione del Triveneto, continua Deon, sana molti dei conflitti esistenti nel nostro territorio e nella stessa area del Nord Est d’Italia e potrebbe essere l’inizio di una prospettiva nuova, pensando ad una dimensione europea. Ecco perché la domanda, conclude Deon: come potremo noi Bellunesi dire di no, nella attuale situazione e senza reali prospettive che ci vengano concessi quegli spazi di autonomia che, perlomeno da 10 anni, reclamiamo.

Poloni nel Cda della Fondazione Cariverona

Il Consiglio generale della Fondazione Cariverona ha provveduto a nominare il presidente e i membri del Consiglio di amministrazione che rimarranno in carica fino all’approvazione del Bilancio relativo all’esercizio 2019. Il professor Alessandro Mazzucco è stato nominato presidente. Il professor Giovanni Sala è stato nominato vicepresidente vicario (riconfermato), mentre il dott. Dario Semenzato è stato nominato vicepresidente. Sono stati nominati consiglieri di amministrazione: il comm. Giampaolo Giampaoli, l’avv. Giovanni Maccagnani e il dott. Silvano Pedrollo (riconfermati); la dott.ssa Giovanna Perdonà e il dott. Renzo Poloni, quest’ultimo in rappresentanza della provincia di Belluno, in sostituzione del rappresentante precedente, il prof. Paolo Conte.

L’insufficienza renale nel Feltrino

Per il ciclo "I mercoledì della salute", mercoledì 17 febbraio alle 18 nella sala Piccolotto dell’ospedale di Feltre si parlerà di insufficienza renale con il direttore dell’unità operativa di Nefrologia e Dialisi, Andrea Bandera, e i suoi collaboratori: Morena Giozet, Josef Nachtigal e Alberto Vianello. I progressi della Nefrologia mondiale a partire dal 2000 hanno portato al riconoscimento che le malattie dei reni, fino a quel momento considerate rare, in realtà interessano circa il 10% della popolazione adulta. Si è dimostrato inoltre che, sorprendentemente, il rischio principale dei malati di rene non è di arrivare alla dialisi, ma di sviluppare malattie cardiovascolari. Si è così creata, a livello mondiale, un’enorme richiesta di prestazioni. Anche a Feltre, si è passati da 600–700 visite ambulatoriali all’anno fino al 2002 a 1500–2000 visite all’anno in seguito. L’ ospedale ha il merito di essere stato tra i primi in Italia a dotarsi di un servizio di emodialisi fin dal 1971. Una ristrutturazione, intensificazione e focalizzazione dell’assistenza verso i pazienti a maggiore rischio di evoluzione della nefropatia ha portato a risultati positivi sulla salute nefrologica della zona feltrina. Il nuovo programma ambulatoriale, applicato dal 2010, ha portato a una riduzione nel Feltrino di oltre il 50% del rischio di dovere ricorrere alla terapia sostitutiva dei reni (dialisi o trapianto) negli anni 2010–2013 rispetto agli anni 2006–2009, naturalmente senza ridurre la sopravvivenza della popolazione a rischio. La sfida per il futuro, oltre al mantenimento dei risultati raggiunti, che hanno un impatto importante sulla qualità della vita, sta nel migliorare anche la durata della sopravvivenza della popolazione nefropatica, obiettivo che si ritiene possa essere raggiunto con una maggiore sensibilizzazione al problema delle nefropatie degli operatori sanitari di tutti i livelli e della cittadinanza. Durante la serata saranno quindi presentate alcune misure di prevenzione per un buon funzionamento dei reni.

A Feltre orientamento sulla laurea in tecniche della prevenzione

Mercoledì 17 febbraio alle 14.30 nell’aula P2 del Campus "Tina Merlin" di Feltre si terrà un incontro di orientamento per gli studenti di quarta e quinta superiore con l’obiettivo di informarli sulle caratteristiche, sulle finalità e sugli ambiti occupazionali del corso di laurea in Tecniche della prevenzione negli ambienti e luoghi di lavoro. Interverranno il dott. Maurizio Milani quale referente all’orientamento presso l’Ufficio ambito territoriale di Belluno, e per l’Università il dott. Marco Dal Pont. Grazie all’ottima collaborazione e disponibilità dell’Ulss 2, il Corso è attivo a Feltre dal 2004 quale sede staccata dell’Università di Padova, afferente al Dipartimento di scienze cardiologiche, toraciche e vascolari. Le lezioni vengono svolte presso il Campus universitario "Tina Merlin", con docenti qualificati e dotazioni informatiche adeguate per tutti e tre gli anni di studio. Da una indagine condotta dall’Università di Padova per l’anno accademico 2014–2015 il corso di laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro della sede di Feltre si colloca al secondo posto tra i 43 corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie attivati dall’Università di Padova, per gli aspetti organizzativi, per l’azione didattica e al quarto posto per la soddisfazione complessiva degli studenti. I punteggi rilevati hanno registrato un miglioramento rispetto a quelli dei due anni accademici precedenti. A tre mesi dalla laurea i neo professionisti nel 40% dei casi lavorano a tempo indeterminato o determinato, il 40% è in attesa di occupazione e il 20% ha scelto di proseguire gli studi magistrali.

In crescita le persone in stato di disagio che non possono più curarsi

Nelle sette province del Veneto sono oltre 45.000 le persone in stato di disagio economico e sociale che nel 2015 si sono rivolte ai 142 enti caritativi operativi sul territorio e convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus per avere medicinali che non possono permettersi. L’aumento rispetto allo scorso anno è del 22%. La conseguenza di questo forte aumento della povertà sanitaria è ben visibile nella crescita sensibile della richiesta di farmaci, che ha superato le 74.000 confezioni nel 2015 con una crescita di oltre il 15%. Fra le persone assistite nel 2015 in Veneto dagli enti convenzionati con il Banco Farmaceutico, il 39,7% sono donne, il 56,5% sono stranieri, il 18,7% sono minorenni e il 22% sono anziani. Sono questi alcuni dei dati forniti dal Banco Farmaceutico in occasione della presentazione della XVI Giornata di raccolta del farmaco di sabato 13 febbraio alla quale aderiscono in Veneto 383 farmacie. Durante tutta la giornata in queste farmacie è possibile acquistare farmaci da automedicazione che saranno donati alle persone prive di risorse e in stato di povertà che in Veneto non possono permettersi l’acquisto di medicinali. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.bancofarmaceutico.org

Adeguamento dei centralini degli ospedali di Belluno e Pieve di Cadore

Nei prossimi giorni si renderà necessario un adeguamento tecnologico dei centralini degli ospedali di Belluno e Pieve di Cadore che comporterà una interruzione delle linee telefoniche in entrata e in uscita per un paio d’ore, in differenti giornate. Si partirà con l’ospedale di Pieve di Cadore, martedì 16 febbraio, quando dalle ore 16 alle ore 18 le chiamate ai numeri telefonici delle sedi Ulss che iniziano con 0435–341 (compreso quindi il Distretto Socio Sanitario) verranno deviate al centralino di Belluno. Gli operatori che risponderanno daranno agli utenti ogni informazione in merito alla sospensione del servizio ed eventuali indicazioni per le emergenze. Giovedì 18 sarà la volta dell’ospedale di Belluno e quindi di tutti i numeri delle sedi Ulss che iniziano con 0437–51 (quindi anche quella amministrativa di Via Feltre). Nella fascia oraria dalle ore 16 alle 18 le chiamate in entrata all’Ulss di Belluno verranno automaticamente deviate al centralino dell’Ospedale di Pieve. Rimarranno naturalmente attivi i numeri della rete dell’ Emergenza 118 e Centrale operativa territoriale 0435–73320 e il numero verde 800–890–500 per le prenotazioni.

Donazione in favore dell’Aipd di Belluno

In questi giorni l’Aipd (Associazione italiana persone Down) della provincia di Belluno ha ricevuto in donazione la somma di duemila euro, frutto di quanto raccolto in occasione della marcia non competitiva denominata "Giornata della Rosa–Alle sponde del Veses", svoltasi il 20 settembre a Santa Giustina. Come noto agli appassionati, la "Giornata della Rosa", nata nei primi anni ’90 per iniziativa dell’Aipd, dopo qualche anno di pausa, è ripresa di recente grazie alla volontà della Polisportiva "I Geveri" di Santa Giustina che, in essa, ha fuso anche un’altra tradizionale "pedonata" del paese, appunto "Alle sponde del Veses". Molti, a Santa Giustina e dintorni, tra commercianti, imprenditori e semplici cittadini hanno generosamente offerto un aiuto in denaro per "La Giornata della Rosa", oltre ai tanti volontari che, "donando" il proprio tempo, hanno contribuito al crescente successo della nuova edizione della manifestazione. L’Aipd, partner nell’organizzazione, ringrazia calorosamente tutti, a partire dalla Polisportiva "I Geveri" per l’impegno profuso. La somma raccolta di duemila euro sarà utilizzata per le varie attività dell’Associazione a favore di bambini e giovani adulti con sindrome di Down della nostra provincia; attualmente l’esigenza principale è quella di poter continuare l’attuazione del progetto "Casa Mia", progetto di educazione all’autonomia in ambito di residenzialità, vissuta al di fuori della cerchia familiare, per giovani adulti con sindrome di Down.

Belluno, un pittore al prossimo "Tè in Biblioteca"

Secondo appuntamento martedì 16 febbraio con i "Tè in Biblioteca", ciclo di incontri proposto dalla Biblioteca Civica di Belluno dal titolo "Bellunesi e Foresti: storie di migrazioni artistiche". Marta Azzalini parlerà del pittore Giovanni De Min, nato nel 1786 a Belluno e protagonista durante la prima metà dell’Ottocento della scena artistica locale e non solo. Amico d’Accademia di Francesco Hayez, venne apprezzato anche da Antonio Canova per il suo stile grafico e sintetico e sia in terra bellunese che "foresta" lasciò numerose opere soprattutto ad affresco, tecnica che prediligeva. Sarà l’occasione per visitare Palazzo Rosso, il municipio cittadino, e in particolare sala Consiglio interamente affrescata con due episodi storici legati a Belluno e numerosi ritratti di personaggi, letterati, artisti e scienziati nostrani che hanno variamente lasciato una traccia bellunese nei secoli. Incontro in sala Cappella di Palazzo Crepadona alle ore 16.30 dove ogni partecipante riceverà una breve scheda con la bibliografia di riferimento e alcune notizie inerenti i temi trattati. Il costo è di 5 euro (pagamento della quota alla curatrice, minorenni gratis); informazioni e iscrizioni presso la sede della Biblioteca, telefonando al numero 0437/948093 o scrivendo a biblioteca@comune.belluno.it.

Il Comune di Belluno cerca volontari in Biblioteca

E’ stato ripristinato il servizio wi fi della Sala Cappella della Biblioteca civica, chiuso da più di un anno per motivi organizzativi. Per garantire l’apertura della sala con la doppia funzione di aula studio e sala wi fi, il Comune di Belluno cerca dei volontari. Per questo è convocata una riunione sabato 20 febbraio alle ore 11 presso la Sala Cappella di Palazzo Crepadona. L’incontro è aperto a tutti coloro che possono essere interessati alla collaborazione volontaria per la custodia e la gestione della sala e del servizio wi fi. Per discutere queste problematiche e individuare nuovi volontari, tutti coloro che sono interessati sono invitati a presentarsi; sarà loro illustrata l’esperienza precedente e il regolamento sul volontariato approvato dal Comune di Belluno. Si ricorda che la figura del volontario della sala wi fi non necessita di particolari competenze informatiche, ma soprattutto di disponibilità al contatto con il pubblico. Info: tel 043725727 e–mail: biblioteca@comune.belluno.it

Nuovi bandi per le associazioni a Cortina

C’è tempo fino alle ore 11.30 del 23 febbraio prossimo per la presentazione delle domande di contributi e il Comune di Cortina d’Ampezzo, per dare un ulteriore servizio alle associazioni locali, per ogni singola richiesta ha redatto un testo di istruzioni. L’obiettivo è quello di semplificare la preparazione della documentazione necessaria. Il Vademecum operativo si trova nella home page del sito del Comune di Cortina ed è stato redatto per facilitare e schematizzare la documentazione da produrre per accedere ai contributi che l’Amministrazione locale mette a disposizione. La guida, declinata per ogni tipologia di contributo, non intende sostituire né integrare il bando e la relativa delibera, che costituiscono unica fonte ufficiale e di cui pertanto si consiglia una attenta lettura. Con una delibera della Giunta comunale, riunitasi mercoledì 3 febbraio, è stato dato indirizzo politico e amministrativo per la predisposizione dei due nuovi bandi per l’assegnazione di contributi per attività sportive e non sportive e, contestualmente, per la concessione di servizi e spazi in uso gratuito o agevolato. Le richieste dovranno essere predisposte utilizzando esclusivamente i modelli pubblicati all’Albo pretorio online sul sito web del Comune di Cortina d’Ampezzo, i quali si considerano parti integranti della delibera e con la stessa integralmente approvati. L’importo complessivo disponibile per le attività non sportive è quantificato in 320.000 euro (a ogni singola istanza potrà essere assegnato un contributo massimo di 35.000 euro). L’importo complessivo disponibile per le attività sportive ammonta invece a 110.000 euro (a ogni singola istanza potrà essere assegnato un contributo massimo di 15.000 euro).

Calcio, per il Belluno super sfida contro l’Este

L’Ital–Lenti Belluno si appresta ad affrontare domani l’Este, terza forza di questo campionato. Mercoledì i padovani si sono imposti per 2–0 a Montebelluna nel turno infrasettimanale del campionato di Serie D che vede i Bellunesi al quarto posto. Vecchiato, l’allenatore del Belluno, dovrà sicuramente rinunciare a Mosca, operato la scorsa settimana al menisco del ginocchio sinistro. Pellicanò invece ieri ha svolto l’intera seduta di allenamento con il gruppo, ma difficilmente sarà schierato dal primo minuto. "Mercoledì sono andato a visionare l’Este", ha fatto sapere Vecchiato, "e come immaginavo sono una squadra davvero molto compatta. I padovani distano otto punti dalla vetta e sono sicuro che vorranno provare a ridurre il distacco e a giocarsi con Campodarsego e Venezia le primissime posizioni di classifica. Noi siamo in un buon momento e siamo reduci da sette risultati utili consecutivi, ultimo la vittoria fondamentale contro il Mestre. Purtroppo abbiamo qualche giocatore non al 100% ma vedremo di recuperarli per domenica. L’Este in queste prime 26 partite ha subito una sola sconfitta, contro di noi all’andata per 2–1 e la speranza sarebbe davvero quella di poterci ripetere anche al ritorno".

Il meteo

Ieri un modesto asse di saccatura ha apportato un debole peggioramento di stampo invernale. Oggi è previsto un intervallo di variabilità con un rialzo termico in quota. Da domani l’approfondimento di una saccatura sul Mediterraneo occidentale determinerà un richiamo di aria umida verso le Alpi, con un primo debole impulso perturbato; dal posizionamento dei minimi di pressione dipenderà l’evoluzione successiva; sembra probabile un nuovo peggioramento lunedì, che si dovrebbe esaurire nella giornata di martedì. Per quanto riguarda la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede tempo variabile, con possibili nubi basse, in intensificazione alla sera, e transito di nuvolosità medio–alta, alternata a schiarite temporaneamente anche ampie, specie al mattino. Il rischio di qualche sporadico fenomeno rimarrà molto contenuto. Clima fresco, ma con rialzo termico in quota. Precipitazioni generalmente assenti (0/20%). Temperature in aumento. Venti: nelle valli deboli di direzione variabile; in quota da moderati a tesi prima settentrionali poi da Sud–Ovest. Per domani si prevede tempo in peggioramento con cielo molto nuvoloso o coperto, con possibili deboli fenomeni; in serata attenuazione della nuvolosità e possibile cessazione dei fenomeni. Precipitazioni deboli diffuse (80%), a tratti meno presenti sulle Prealpi occidentali, nevose inizialmente a 600/900 metri, con limite in rialzo a 1100/1400 metri, specie sulle Prealpi. Gli accumuli saranno modesti con 5/15 cm di neve fresca oltre i 1200/1400 metri.

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