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Delrio prescrive la «cura del ferro»

L’accordo per il proseguimento dei binari da Calalzo all’Alto Adige deve aspettare ancora, si cerca un’altra data per la firma. Venerdì 5 febbraio Graziano Delrio non potrà “saltare” il consiglio dei ministri e dunque gli sarà impossibile salire a Cortina. Ma Luca Zaia e Arno Kompatscher non andranno avanti da soli: il ministro ritiene doveroso il coinvolgimento del Governo.
Probabilmente si firmerà sabato 13.
Il rinvio di una settimana darebbe il tempo alla Provincia di Belluno, finora mai citata fra i partner dell’intesa, di autoinvitarsi: paradossale, altrimenti, la sua esclusione in una partita che riguarda una delle materie delegate dalla Regione in virtù della “specificità”, ovvero viabilità e trasporti. La legge Delrio, per di più, assegna a Belluno il compito di curare lo sviluppo strategico del territorio e le relazioni con le Province autonome confinanti: è doveroso sedere a quel tavolo, bisogna preparare una riga per la firma della Provincia.
La notizia del rinvio l’ha data all’Amico del Popolo l’on. Roger De Menech, che nella mattinata di martedì si era confrontato con Delrio sui temi bellunesi. Hanno parlato di strade e soprattutto di Veneto Strade, perché c’è da risolvere la grave questione dei finanziamenti per il Bellunese. Per quanto riguarda la viabilità dall’autostrada a Cortina, tema “caldo” in vista dei Mondiali del 2021, De Menech assicura che la situazione è già stata analizzata puntualmente dall’Anas, che nelle scorse settimane ha fatto incontri in provincia e ha raccolto tutto quel che esiste: problemi, idee, progetti. «Entro fine mese l’Anas presenterà un piano d’intervento. Poi si dovranno stabilire le priorità e passare subito alla progettazione».
E l’elettrificazione? De Menech ribadisce che Delrio – medico di professione – è un sostenitore della... «cura del ferro» per i trasporti in Italia. «Gli interessa, ci crede, ma vuole che i tecnici di Rfi definiscano bene la questione. Diciamo così: politicamente tutti sono d’accordo; tecnicamente è banale realizzare la “circolare” per collegare Vittorio–Belluno–Montebelluna; raggiungere Calalzo pone qualche problema in più e occorrono valutazioni».
A pagina 5

Leggi la "spalla" della settimana scorsa.

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