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Martedì 26 luglio 2016

Frana di Acquabona, raggiunto l’accordo tra Anas e Regole

E’ stato raggiunto ieri, durante un incontro in Prefettura a Belluno, un accordo tra Anas e Regole d’Ampezzo per la realizzazione e manutenzione di opere a difesa della statale 51 di Alemagna in località Acquabona che andranno ad incidere positivamente sulle condizioni di sicurezza di quel tratto di strada, recentemente interessato da diversi episodi di colata detritica. L’intesa, che verrà formalizzata nei prossimi giorni, prevede che le Regole d’Ampezzo autorizzino Anas ad operare sui terreni di loro proprietà dove verranno implementate e rinforzate le vasche di accumulo già presenti. La manutenzione delle opere sarà ordinariamente curata dalla stessa Anas che, a parziale ristoro delle spese sostenute, avrà il diritto di utilizzare il materiale asportato. Sempre sul versante del miglioramento della sicurezza, verrà ulteriormente rinforzato il dispositivo della procedura di protezione civile che vedrà il coinvolgimento diretto dei Vigili del fuoco nel monitoraggio della zona e nell’interdizione al transito della strada, grazie alla convenzione tra Prefettura, Comune di Cortina d’Ampezzo e Comando provinciale dei Vigili del fuoco, la cui stipula è stata autorizzata dal ministero dell’Interno. Soddisfatto il prefetto di Belluno, Francesco Esposito, che ha ringraziato le istituzioni presenti per "la positiva collaborazione registrata che consentirà, già nel breve periodo, di avere una condizione di maggiore sicurezza lungo un asse stradale che rappresenta la porta di ingresso in una delle zone più rilevanti del Paese dal punto di vista turistico. Il positivo clima instauratosi per affrontare la criticità di Acquabona", ha sottolineato il Prefetto, "costituirà un modello da seguire per la gestione di analoghe criticità che dovessero verificarsi in futuro, a tutto vantaggio della tutela della incolumità delle collettività locali".

Camera di commercio, torna lo spettro della chiusura

Torna lo spettro della chiusura degli uffici dell’oramai sede secondaria di Belluno della Camera di Commercio di Treviso–Belluno dopo le indiscrezioni trapelate la scorsa settimana sul progetto di riforma del sistema camerale. La bozza di decreto che circola in questi giorni, informano a questo proposito le Rsu, riprende passo dopo passo quanto già visto a inizio anno con tutti i suoi contorni drammatici: svuotamento delle funzioni, smantellamento delle sedi secondarie e tagli cospicui al personale senza garanzia di rimpiego. Decisioni importanti che verranno prese nel corso della prossima riunione del Consiglio dei Ministri di venerdì 29 luglio. Per discutere di questo e sensibilizzare il mondo economico e sociale della provincia di Belluno sull’impatto che questa riforma avrà per l’economia locale, i dipendenti della Camera di commercio di Treviso–Belluno hanno indetto un’assemblea sindacale plenaria al cospetto dei rappresentanti sindacali, alla quale sono stati invitati anche gli esponenti politici locali. Per questa ragione questa mattina, fino alle 10, il servizio al pubblico è stato sospeso per evidenziare, fanno presente le Rsu, "il carattere straordinario di questa iniziativa e far riflettere sugli esiti di una riforma che abbatterebbe un sistema funzionante e vicino al territorio e alle sue imprese".

Livinallongo, tentato furto in hotel

È bastato poco ai carabinieri della Compagnia di Cortina per dare nome e cognome alla coppia sospetta che da giorni girava tra le strutture alberghiere dell’Agordino e che giovedì scorso era stata sorpresa negli uffici dell’hotel Savoia, sul passo Pordoi, mentre tentava di rovistare nei cassetti alla ricerca di un bottino. Si tratta infatti di un uomo e una donna italiani di origini rom, quarantenne lui e trentacinquenne lei, entrambi già noti alle forze dell’ordine del nord–est con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Preziose sono state le immagini della videosorveglianza interna della struttura, grazie alle quali i carabinieri di Arabba hanno facilmente ricostruito le dinamiche della vicenda ed hanno potuto avviare con celerità le indagini. Particolarmente allarmante il ’modus operandi’ adottato dalla coppia, già ampiamente rodata nel mettere a segno simili colpi, che ha evidenziato al tempo stesso intraprendenza e scarsa preoccupazione verso la possibilità di essere scoperti. Entrano tutti e due dalla porta principale, in orario di apertura al pubblico, forse per effettuare un sopralluogo o semplicemente per cogliere l’occasione giusta, vedono che l’ufficio della reception è vuoto e così, mentre lui si ferma sulla porta della stanza a controllare che nessuno arrivi, lei sgattaiola all’interno e, accovacciata dietro la scrivania per nascondere la propria sagoma ad occhi indiscreti, inizia a rovistare prima tra i cassetti e poi in una borsa da donna lasciata incustodita sulla sedia. Quando la coppia viene scoperta, lui, con voce calma e rassicurante, spiega che stavano solo cercando un posto per dormire quella notte, indirizzando lo sguardo compassionevole verso la complice che, per reggere il gioco dell’uomo e cercare di commuovere la persona che ha davanti, china il capo e appoggia la guancia alle mani accostate come in preghiera, per mimare la necessità di dormire, con il truffaldino intento di fingersi muta. La messa in scena cade nel momento in cui il personale dell’albergo non cede all’inganno e caccia fuori dalla struttura i due ladri che, anche nella fuga, dimostrano di essere dei professionisti: all’inizio indirizzano il veicolo verso Arabba, poi, una volta usciti dalla visuale, invertono la marcia e scendono dall’altra parte del passo Pordoi, in direzione Canazei, in maniera da evitare il posto di blocco predisposto sul versante bellunese del passo immediatamente dopo la chiamata al 112 da parte del personale dell’albergo. L’abile fuga non ha però garantito l’anonimato alla coppia rom che non poteva sapere che i carabinieri erano sulle loro tracce già da qualche giorno, quando erano stati visti aggirarsi in atteggiamento sospetto in un altro albergo di Rocca Pietore mentre, con ogni probabilità, stavano effettuando un sopralluogo per un altro furto.

Interventi di soccorso in montagna

Poco prima delle 13 di ieri il 118 ha ricevuto la segnalazione di un oggetto giallo simile a una vela in un bosco di località Farenzena, sopra Agordo. Allertati i Vigili del fuoco e una squadra del Soccorso alpino di Agordo, i soccorritori hanno raggiunto il posto indicato e verificato che si trattava di una grande pannello. L’allarme è quindi rientrato. Poco dopo, ad Auronzo di Cadore, dei passanti hanno incrociato un escursionista che era scivolato e si era ferito alla testa, sul sentiero che dal Rifugio Auronzo porta a Forcella Col di Mezzo, e hanno quindi chiesto aiuto. Una squadra del Soccorso alpino di Auronzo è partita per raggiungere l’infortunato che invece è rientrato autonomamente. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è invece volato a Forcella Travenanzes, in quel di Cortina d’Ampezzo, per una escursionista che si era procurata un sospetto trauma alla caviglia. La 47enne di Piombino (LI), che era assieme al marito con una comitiva, è stata imbarcata e trasportata all’ospedale di Cortina.

Week–end di super lavoro per la Polizia Stradale

Nella notte fra sabato e domenica una pattuglia della Polizia Stradale del Distaccamento di Valle di Cadore è intervenuta per un tentato suicidio a Perarolo. I fatti sono avvenuti verso le ore 2,50 quando la pattuglia in transito ha notato un’autovettura ferma a bordo strada poco dopo il viadotto che dalla galleria di Macchietto porta alla zona industriale di Ansogne. I poliziotti, insospettiti, hanno cominciato a setacciare la zona sotto il viadotto e hanno trovato, ferita ma ancora viva, la donna che poco prima si era lanciata dal ponte. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi che hanno consentito il recupero della donna e il suo trasporto all’ospedale di Pieve di Cadore. Inoltre, sempre nel fine settimana, oltre ai normali servizi istituzionali, la Polstrada è stata impegnata in specifici controlli ai motociclisti che nei week–end invadono le strade della provincia. In particolar modo i controlli si sono concentrati sulle direttrici che corrono intorno al lago di Santa Croce, la valle Agordina, la Val Zoldana e il tratto di strada che dall’abitato di Longarone si dirige alla diga del Vajont. Gli accertamenti hanno visto il controllo di oltre 50 motoveicoli e dei relativi conducenti, accertando sei infrazioni. In particolare, un centauro è stato colto in stato di ebrezza, con conseguente ritiro della patente e segnalazione all’autorità giudiziaria.

"Frammenti d’Arte in Valbelluna 2016"

Terzo appuntamento con "Frammenti d’Arte in Valbelluna", edizione 2016, ciclo di visite guidate gratuite alle chiesette della Sinistra Piave promosse dal Comune di Mel in collaborazione con Circolo "Promozione Cultura" di Mel, Associazione culturale "Gli Amici di Cesana", "Raccontarte" e Associazione culturale "La Fenice" di Feltre , che negli anni ha visto crescere l’interesse del pubblico. Per chi desidera trascorrere un pomeriggio alla scoperta di piccoli scrigni d’arte, di testimonianze di una radicata e sentita fede popolare e di conoscerne la storia, accolti da appassionati volontari, domenica 31 luglio, dalle ore 15 alle 18, ci sarà l’opportunità di visitare a Cesana di Lentiai San Bernardo, a Trichiana la Parrocchiale di Santa Maria Assunta, a Frontin di Trichiana San Tiziano vescovo, a Farra di Mel San Teonisto, a Limana Madonna Parè. Chi lo desidera può partecipare su prenotazione all’itinerario con la guida di Patrizia Cibien (per la prenotazione: cell. 327 5526262, o sms, o whatsapp, o Patrizia_Cibien@libero.it). In questo caso ritrovo in piazza a Mel alle 14.45 (costo 15 euro a persona e trasporto in pullman). Alle ore 18 conclusione a Madonna Parè con "Frammenti Musicali", breve intrattenimento musicale a cura del Coro femminile "Vocincanto" di Feltre diretto dal maestro Francesco Lorenzo Luciani. Il Coro femminile "Vocincanto", nato nel 2004, fin dall’inizio ha rivolto la sua attenzione a tre diversi ambiti: la musica sacra, antica e moderna compresa quella contemporanea, musica popolare tradizionale e la migliore musica cosiddetta leggera e da film. E’ quel che si dice un "coro amatoriale": le sue componenti non sono professioniste della musica e si ritrovano per il solo piacere di cantare insieme e di offrire al pubblico i frutti del loro impegno. E’ attivo nel sociale animando funzioni religiose e allietando con brevi esibizioni gli ospiti di alcune strutture socio–sanitarie del Feltrino. Ha partecipato anche a varie rassegne e concerti in provincia e fuori e a rassegne corali promosse dall’Associazione per lo sviluppo delle attività corali del Veneto.

Corso per diventare tecnico gestore di reti e sistemi informativi aziendali

Nella sede di Certottica, a Villanova di Longarone, si terrà un percorso formativo indirizzato a formare la figura del tecnico gestore di reti e sistemi informativi aziendali, una figura polivalente in ambito informatico che deve essere in grado di amministrare sistemi informativi configurati in modalità client–server, diagnosticare e risolvere problemi informatici, identificare le esigenze (aggiornamenti, modifiche, ampliamenti, ecc.) del sistema informativo, assistere gli utenti e fungere da interfaccia con gli specialisti/fornitori. Il corso prevede 200 ore di formazione in aula, 10 ore di orientamento al ruolo (individuale e di gruppo), 416 ore di stage in aziende di informatica e altro tipo. Per i destinatari dell’iniziativa che non percepiscono alcun sostegno al reddito, è prevista un’indennità di
partecipazione di 6 uro l’ora. Il progetto si rivolge a 6 persone non occupate, di entrambi i sessi, con età superiore ai 30 anni e in possesso dei seguenti requisiti: qualifica professionale di primo o secondo livello o Diploma di istruzione secondaria superiore
di tipo tecnico/scientifico; conoscenza di base della lingua inglese; conoscenza di base dell’uso del pc; capacità organizzative e relazionali di base. Le domande di ammissione vanno inviate a: formazione@certottica.it, oppure consegnate a mano alla sede di Certottica entro il 26 agosto. L’inizio del corso è previsto per settembre.

Concerto di musica popolare a Pedavena

Il complesso musicale "Calendra" (composto da Maria Canton, pianoforte, voce; Agnese Bee, voce; Stefano Boldrin, mandolino; Jesai Fiabane, chitarra acustica; Luca Ventimiglia, whistles, flauti dolci, cornamuse) propone un percorso nella musica tradizional–popolare dell’arco alpino orientale, partendo dalla provincia di Belluno. "Sonàr e solàr" ("Suonare e volare", in dialetto alpagoto) è il titolo del loro concerto, a sottolineare non solo il viaggio a volo d’uccello nella cultura musicale alpina, ma anche la particolare "leggerezza" dell’approccio a un mondo ormai in via di sparizione. In questo loro percorso, a fianco di tradizionali canzoni e danze popolari, anche alcuni brani d’autore che hanno ripreso tematiche e melodie della musica tradizionale nel tentativo di farle rivivere in forma attualizzata. Il concerto è programmato giovedì 28 luglio alle ore 21, nella piazzetta di Carpene di Pedavena (alla Sala Guarnieri di Pedavena, in caso di maltempo) nell’ambito della rassegna "Pedavena Estate", promossa dal Comune di Pedavena, con il tramite organizzativo della Biblioteca civica e in collaborazione al Gruppo "Casèl" di Carpene. Ingresso libero. Ulteriori informazioni alla Biblioteca di Pedavena Tel. 0439.301818 (biblioteca.pedavena@feltrino.bl.it)

Domegge, serata dedicata al dialetto

Giovedì 27 luglio alle ore 21, presso lo "Spazio Storel", a Domegge di Cadore, si terrà il recital "Dialetto vivo", costituito da una serie di poesie nelle parlate delle valli del Cadore e di Fodom a cura di Paola Bianchi, Norma Casanova, Antonietta Crepaz, Federica De Lotto, Giovanna Deppi, Fides De Rigo Cromaro e Maria Marinello del Laboratorio di Scrittura Cadore. Previsti alcuni intermezzi musicali a cura di Leandro Da Vià alla chitarra e Luca De Bernardo alla fisarmonica. L’incontro avrà luogo nel contesto dell’esposizione fotografica: "Sguardi sulla val Talagona" aperta fino all’11 settembre tutti i giorni con orario 10.30–12.30 e 17–19.

In autunno a Belluno torna "Oltre le vette"

Si terrà dal 7 al 16 ottobre prossimo a Belluno l’edizione numero 20 di "Oltre le vette. Metafore, uomini, luoghi della montagna", la rassegna organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Belluno con il supporto organizzativo della Fondazione Teatri delle Dolomiti. In molte edizioni la rassegna ha avuto un filo conduttore intorno al quale fare ruotare i diversi appuntamenti, temi quali l’esplorazione dell’ignoto, la donna in montagna, la montagna romantica, la mitologia degli alberi, solo per citarne qualcuno. E anche per questa ventesima edizione gli organizzatori hanno pensato a un tema forte: "Dolomiti d’acqua", poche parole che vogliono mettere insieme il fascino delle montagne di roccia forse più famose del mondo con la magia dell’acqua che, in fondo, ne è elemento determinante. L’evento forse più importante della rassegna sarà una grande mostra di pittura proprio con il titolo "Dolomiti d’acqua" in cui saranno esposte centinaia di opere sulle montagne, sulla magia dell’acqua, fino a molti capolavori dedicati a Venezia e alla sua laguna, foce e destino delle piogge e delle nevi delle Dolomiti. Per la sua importanza la mostra, dopo un allestimento parziale nel mese di agosto a San Vito di Cadore, resterà aperta nelle sale di Palazzo Crepadona a Belluno dal 16 settembre all’1 novembre. Anche per questa edizione la direzione artistica è stata affidata a Flavio Faoro, mentre direttore organizzativo è Valeria Benni. La comunicazione visiva è curata dallo studio Meemu di Martina Gennari. Importante, come sempre, la collaborazione con la Fondazione Architettura Dolomiti e con altre importanti realtà culturali locali e nazionali.

A Cortina d’Ampezzo i Campionati italiani di corsa in montagna

E’ iniziato il conto alla rovescia per i Campionati italiani Assoluti, Promesse e Juniores di corsa in montagna (seconda prova) che si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo il prossimo 31 luglio. L’evento è stato presentato nei giorni scorsi a Cortina. «Si tratta di una grande sfida organizzativa che abbiamo deciso di affrontare insieme, Polisportiva Caprioli e Atletica Cortina: una sinergia importante per valorizzare il territorio e uno sport, la corsa in montagna, che continua a crescere», spiegano Stefano Menegus, presidente della Polisportiva Caprioli, e Laura Antoniacomi, presidente dell’Atletica Cortina. «Un ringraziamento è doveroso a tutti coloro che ci sostengono: volontari, gestori di rifugi e sponsor. Senza di loro non avremmo potuto allestire nulla». «Avremo i podi del Campionato europeo di Arco pressoché al completo», sottolinea Giorgio Canal, responsabile tecnico della manifestazione. «L’Italia è una delle nazioni guida della corsa in montagna e questo tracciato rappresenta, dal punto di vista tecnico oltre che da quello paesaggistico, il top. Anche dal punto di vista logistico questi percorsi offrono il meglio e potrebbero ospitare, in futuro, pure manifestazioni di livello superiore». Il percorso Seniores uomini misurerà 10.150 metri per un dislivello positivo di 1.250 metri (partenza da Corso Italia, in centro a Cortina, e traguardo al rifugio Pomedes). Il tracciato Seniores donne e Juniores uomini misurerà 7.850 metri e proporrà un dislivello positivo di 900 metri. Anche in questo caso la partenza è fissata in Corso Italia, mentre la linea d’arrivo è fissata al rifugio Duca d’Aosta. Le Juniores donne, infine, sono attese da un percorso di 4.150 metri per un dislivello di 450 metri, con partenza da Piè Tofana e arrivo al rifugio Duca d’Aosta. Nella serata di sabato 30 luglio, il Tricolore di corsa in montagna vivrà un "prologo" importante. Alle 17, alla Sala polifunzionale di San Vito di Cadore, si svolgerà un convegno proposto dalla Fidal su "Metodologia d’allenamento nelle discipline di endurance in contesto alpino: corsa in montagna e sci di fondo". Interverranno Antonio La Torre, Alfred Stauder, Gaspare Pavei, Paolo Germanetto e l’olimpionica Gabriella Paruzzi. Alle 21, in piazza a San Vito, ci sarà invece la presentazione degli atleti top.

La Pedalonga, gara mtb per 400 squadre in Comelico

Sabato 6 agosto riprenderà vita "La Pedalonga", gara di mountain bike a coppie che prevede 55 chilometri con 2.500 metri di dislivello. Lo Spiquy Team, capitanato da Michele Festini, nei prossimi giorni, molto probabilmente, vincerà la scommessa di portare sulla linea di partenza de "La Pedalonga" 400 squadre. "Il lavoro di questi mesi", ha detto Michele Festini Purlan, "è stato incredibile, siamo ripartiti da quello che avevamo lasciato nel 2009. Però, rispetto a cinque anni fa lo Spiquy Team è più preparato e professionalmente siamo cresciuti su molti aspetti. Non è stato semplice riportare alla luce un vecchio sogno, ma il 6 agosto oramai è alle porte. Sono molto soddisfatto del numero di iscritti, per superare la soglia delle quattrocento squadre mancano da assegnare solamente una ventina di pettorali e sulle pagine del nostro sito www.lapedalonga.it sono disponibili gli ultimi posti. Nelle griglie di partenza ci saranno i migliori interpreti della disciplina e questo è un valore aggiunto che ci ripaga di tutti gli sforzi profusi in questi mesi. Inoltre per gestire al meglio la partenza, abbiamo deciso di far entrare gli atleti nelle griglie a Dosoledo, poi ci sarà un trasferimento controllato sino a Sega Digon". Il tracciato, che abbraccerà il Quaternà, da alcuni giorni è interamente percorribile e segnalato per dare la possibilità a tutti i biker di testare il proprio stato di forma. Dal punto di vista prettamente tecnico saranno percorribili due tracciati: lo Special Marathon, e il Classic. La Marathon avrà una lunghezza di 55 chilometri e un dislivello di 2.500 metri. Il percorso Classic conta 38 chilometri di lunghezza e un dislivello di 1.500 metri.

Il meteo

Il minimo depressionario che scorre sull’Italia centrale non ha effetti rilevanti sui monti veneti, se non il transito di nubi stratiformi. Domani un’asse di saccatura lambirà le Alpi, favorendo qualche fenomeno termo–convettivo. Da giovedì un’avvezione d’aria di nuovo più calda sembra poter riportare condizioni più stabili, anche se l’insidia convettiva non sarà da scartare del tutto. Per quanto riguarda la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede tempo discreto e piuttosto soleggiato fino al primo pomeriggio, nonostante una certa nuvolosità alta su alcuni settori prealpini. In seguito riduzione del soleggiamento per attività cumuliforme, localmente intensa, e non si potrà escludere qualche fenomeno termo–convettivo. Clima di stampo estivo. Precipitazioni. Al pomeriggio aumento della probabilità fino a media (40/60%) per brevi rovesci ed occasionali temporali. Temperature. Pressoché stazionarie, salvo qualche lieve variazione nelle valli. I massimi saranno di 28/29 gradi nelle conche prealpine e di 24/25 gradi a 1000/1200 metri. Venti. Nelle valli da deboli a moderati per brezze, in quota deboli in prevalenza dai quadranti settentrionali. Per domani si prevede che il tempo sarà un po’ più variabile/instabile, con schiarite e annuvolamenti irregolari, a tratti intensi, associati a fenomeni termo–convettivi. Clima un po’ meno caldo, nonostante la predominanza della nuvolosità. Tra la notte ed il mattino probabilità di qualche breve rovescio (40/60%). Al pomeriggio aumento della probabilità di rovesci o temporali (50/70%).

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