L’Amico del Popolo mobile

Attorno alle 10.30 di ieri l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione di Sella Ciampigotto, nel territorio di Vigo di Cadore, dove un trattore si era rovesciato e il suo conducente si era ferito (sul posto era già arrivato un volontario del Soccorso alpino del Centro Cadore che ha supportato l’equipaggio dell’elicottero nelle operazioni di individuazione e recupero). Sbarcati nelle vicinanze del luogo dell’incidente (avvenuto a 200 metri dalla strada) medico, infermiere e tecnico di elisoccorso hanno prestate le prime cure urgenti all’uomo, Giovanni Da Rin, 82 anni, di Vigo di Cadore, che è apparso subito in gravi condizioni. Imbarellato e imbarcato, è stato trasportato all’ospedale di Treviso a seguito del possibile trauma cranico.

Passate da poco le 18 di ieri, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Civetta, in comune di Alleghe, per due alpinisti della Repubblica Ceca in difficoltà sul Diedro Philipp–Flamm, di cui uno con un trauma alla caviglia. Guidato dalle indicazioni del gestore del Rifugio Tissi, l’equipaggio ha effettuato il sopralluogo sulla parete e individuato i due rocciatori alla base dei camini terminali. Recuperati dal tecnico del Soccorso alpino con due verricelli di 80 metri, gli scalatori, che erano da due giorni impegnati sulla via, sono stati trasportati al Rifugio Coldai. Subito dopo l’elicottero è stato dirottato verso Auronzo di Cadore. Nel percorrere il sentiero da Forcella Paola al Bivacco Battaglione Cadore, Cima Bagni nel gruppo del Popera, un escursionista non era infatti più in grado di proseguire per la stanchezza. Raggiunto dall’eliambulanza A.M., 30 anni, di San Candido (BZ), è stato imbarcato con un verricello di 40 metri e accompagnato al Rifugio Lunelli, da dove si è allontanato autonomamente. Qualche ora prima, alle 14.45, il 118 era stato allertato per un escursionista, R.B., 30 anni, di Canale d’Agordo, infortunatosi al rientro dalla normale al Piz Popena, nel gruppo del Cristallo, in comune di Auronzo di Cadore. In suo aiuto è intervenuto l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano che, dopo averlo individuato, lo ha recuperato con un verricello per trasportarlo all’ospedale di Cortina con un probabile trauma alla spalla. Verso le 16.15 la Centrale del Suem di Pieve di Cadore aveva poi ricevuto la chiamata dei famigliari di due escursionisti dell’Alpago, preoccupati perché avrebbero dovuto raggiungere un rifugio in Tofana, ma non erano raggiungibili al cellulare. Non appena i due sono entrati in una zona coperta dalla telefonia mobile, hanno potuto parlare con i parenti e l’allarme è rientrato.

Nel primo pomeriggio di sabato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione del Rifugio Semenza, in Alta Val de Piera, nel comune di Tambre, per un escursionista colto da malore. M.B., 56 anni, di Padova, è stato imbarcato e trasportato all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso. Alle 15.20, l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è stato inviato dal 118 a Cortina d’Ampezzo, nel tratto attrezzato tra la Tofana di Mezzo e la Tofana Terza, dove una giovane di Brugnaro (PN), L.F., 33 anni, aveva manifestato un calo di pressione e non era in grado di proseguire. Individuata a 3.088 metri di quota, l’escursionista è stata recuperata con un verricello assieme al compagno illeso, F.D.N., 40 anni, di Vittorio Veneto (TV), e accompagnata alla piazzola dell’ospedale. Da lì il Soccorso alpino di Cortina ha portato la coppia alla macchina a Piè Tofana. Alle 15.30 sono partiti due interventi contemporaneamente. A Cortina, un anziano partito da Son dei Prade verso Col Taron, lungo il sentiero numero 406, aveva a un certo punto abbandonato il tracciato iniziando a scendere e si è ritrovato in una zona paludosa. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina ha quindi avviato la ricerca partendo da Col Taron, una della Guardia di finanza da Son dei Prade, finché R.D.S., 83 anni, di Roma, è stato rintracciato. Riportato sul sentiero, l’uomo è stato accompagnato in fuoristrada fino all’albergo. Nel comune di Alpago, un pilota di parapendio decollato dal Dolada, perso il controllo della vela, era atterrato in un punto impervio a 1.550 metri di altitudine infortunandosi. Aveva cercato di decollare senza riuscirci, così i suoi compagni avevano lanciato l’allarme. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha imbarcato un tecnico del Soccorso alpino dell’Alpago per individuare il luogo dell’incidente e in supporto alle operazione e poi lo ha sbarcato in hovering assieme a medico, infermiere e tecnico di elisoccorso non distante dall’uomo, L.V., 62 anni, della Repubblica Ceca. Prestate le prime cure, il pilota è stato recuperato, con probabile trauma alla schiena e alla testa, e portato all’ospedale di Belluno. Altro personale del Soccorso alpino era disponibile, mentre un soccorritore fermava i parapendii in partenza dal decollo durante le operazioni.

Martedì 30 agosto l’Enac presenterà le iniziative formative gratuite riservate ai disoccupati in partenza nelle prossime settimane. L’incontro si terrà alle 9.30 all’Istituto Canossiano di Feltre. Si parlerà di formazione, di orientamento, di tirocini, di accompagnamento al lavoro e di corsi a catalogo. A settembre verranno avviati e conclusi dei corsi di lingua inglese e di informatica di 40 ore, ciascuno di 10 lezioni di 4 ore, quindi corsi intensivi che danno la possibilità in sole due settimane di acquisire gratuitamente delle competenze molto richieste nel mondo del lavoro. I gruppi verranno costituiti in base alle richieste e ai livelli di competenza già in possesso degli interessati. Durante l’incontro verranno presentati anche alcuni progetti di formazione, tirocinio e accompagnamento al lavoro, alcuni già in fase di avvio come il corso per "Tecnico manutentore con specializzazione in PLC", altri in fase di progettazione, come una nuova edizione del corso per addetti alle macchine a controllo numerico (CNC) o il corso per prototipisti 3D. Lo staff sarà a disposizione per rispondere alle varie domande del pubblico, per fornire chiarimenti e approfondimenti sui corsi presentati nel sito feltre.enaclab.org, per accogliere suggerimenti e richieste e progettare le attività future e soddisfare le reali esigenze della comunità, delle persone e delle aziende. Per informazioni su queste e altre iniziative si può vedere la pagina facebook dell’Enac di Feltre e il sito feltre.enaclab.org, oppure contattare lo staff al numero 0439 840947 o via mail a feltre@enac.org

L’ultima fatica ?rmata da Marco Recalchi "Ciò che le nuvole non dicono" è stato selezionato ad un prestigioso Festival internazionale del cinema che si tiene ad Hollywood. Il ?lm, diretto dal regista feltrino e interpretato da Lorenzo Cassol (anch’egli bellunese esordiente nel campo della settima arte), ha visto numerosi set ambientati tra la California, Las Vegas ed alcune città europee. Un road movie che racconta la storia del giovane Antony, orfano dall’età di 1 anno, che decide di compiere un lungo viaggio alla scoperta delle proprie origini e quindi dei propri genitori. La produzione è stata ?nanziata da The Old Film Farm LTD in co–produzione con iKona Film (casa di produzione bellunese fondata da Marco Recalchi). Un lavoro lungo 5 settimane che ha coinvolto anche la nostra provincia con alcuni set allestiti a Feltre. Attualmente il ?lm è in fase di selezione presso importanti festival mondiali; la conferma della selezione ad Hollywood è stata accolta con grande entusiasmo da parte dello staff. "Siamo molto contenti di essere in concorso con altri ?lm di alto livello e sicuramente prodotti con budget ben superiori ai nostri. Non puntiamo ad alcun premio, l’essere stati selezionati è già un grande traguardo che colma le fatiche di questa produzione". Le prossime settimane la giuria valuterà i ?lm in concorso e quindi assegnerà le statuette simbolo dell’Hollywood International Movie Picture Film Festival.

Si è chiusa con il botto la diciannovesima edizione di "Valbelluna Estate", la rassegna di visite guidate estive organizzata dal Ctg Belluno. Erano oltre cento, infatti, i partecipanti all’ultimo appuntamento di martedì 23 agosto al teatro comunale cittadino, nel corso del quale, grazie alla disponibilità della Fondazione Teatri delle Dolomiti e dei suoi operatori, è stato possibile ammirare e conoscere i segreti del "dietro le quinte", il tutto al termine dell’illustrazione storica condotta dagli operatori citigini. Questi ultimi sono riusciti a catturare l’interesse del pubblico integrando le loro spiegazioni con curiosità e aneddoti, proponendo anche mete e itinerari inconsueti, come la passeggiata serale tra giallo, "noir" e gossip della Belluno di un tempo che ha visto la presenza di circa 150 partecipanti, fra locali e turisti. Un vero e proprio successo completato dall’altrettanto positivo riscontro di pubblico (un centinaio di presenti) che ha caratterizzato l’uscita del 16 agosto, condotta fra vie e piazze del centro storico alla scoperta di erbe che curano e santi che salvano. In questa occasione si sono aperte pure le porte del giardino privato di Luciano Parizzi, un pregevole balcone sulla valle del Piave, ricco di osservazioni di piante officinali. Anche l’assessore alla Cultura del Comune di Belluno, Claudia Alpago Novello, che ha preso parte agli appuntamenti, ha avuto modo di manifestare il suo apprezzamento per l’ottima riuscita delle visite guidate, le quali figuravano nel calendario degli eventi di "Ferragosto e dintorni", rassegna culturale voluta e coordinata dal Comune. Dopo una breve pausa, l’attività degli animatori del Ctg proseguirà con il tradizionale ciclo autunnale di passeggiate e visite guidate dei "Sabatambientali", in programma per tre sabati di fila dal 17 settembre all’1 ottobre.

Dopo il notevole successo riscosso a Pedavena il 18 agosto, l’attrice Paola Brolati ha deciso, con i musicisti Andrea Da Cortà e Sandro Del Duca, di replicare lo spettacolo "Bosco da reme" in Zoldo, valle di cui è originaria. La Brolati vestirà dunque nuovamente i panni della "Rossa" Vigna, una donna realmente vissuta all’inizio del secolo, che abitava a Borgo Piave, a Belluno, dato che il marito era di professione zattiere. La Rossa si prepara a condurre la zattera fino a Venezia per consegnare della merce al posto del marito Giacomo, momentaneamente "disperso" in qualche osteria lungo la Calzattera, la via del ritorno. Inoltre, spera di ritrovarlo e riportarselo a casa. Mentre naviga, narra le vicende degli zattieri della Piave, quel "filo azzurro" d’acqua che unisce storicamente la montagna alla laguna e che permetteva un tempo la navigazione di grandi zattere che trasportavano a Venezia materie prime (soprattutto il legno dei boschi) ma anche passeggeri e generi alimentari. Le zattere si muovevano da Belluno verso la laguna e approdavano alle Fondamente Nove, a Venezia. A bordo salivano anche donne destinate a lavorare a servizio, avventurieri e varia umanità. Gli zattieri, poi, tornavano a piedi in montagna, facendo tappa nelle varie osterie lungo il percorso. Lo spettacolo è l’ultima proposta estiva di "Zoldopalco", prima rassegna teatrale del comune Val di Zoldo. Per informazioni: 3482932772.

A Feltre il Giro delle Mura ancora una volta ha reso magico il weekend dedicato alla corsa su strada, a partire dalla serata del venerdì con la cena a favore dell’Ail e la seconda edizione dell’Urban Trail che ha portato in città circa 600 partecipanti, e con la giornata di sabato dedicata all’agonismo e all’espressione più pura della velocità. Il tutto reso ancor più speciale da centinaia di persone che hanno applaudito tutti i corridori. Infine una stella come Ezekiel Kemboi che ha dato un valore aggiunto a un evento già di elevata qualità. La cavalcata vincente di Kemboi su Kipkorir e Kariuki, la velocità assoluta nella Running Seven Laps con la vittoria della coppia formata da Joao Neves Bussotti e Giulia Aprile, i sorrisi dei ragazzi del Miglio dei Comuni, le vittorie di Angelo Marchetta e Anna Rosso tra gli amatori e i titoli europei di Cesare Maestri e Angela De Poi tra i Vigili del Fuoco sono gli elementi che hanno reso davvero speciale la 28.ma edizione del Giro delle Mura.

L’Ital–Lenti Belluno ha superato il primo turno di Coppa Italia di calcio di Serie D vincendo ai calci di rigore contro il Montebelluna. Sotto di due reti a fine primo tempo e in dieci uomini per l’espulsione al 40' di Marco Duravia, i gialloblù sono riusciti nell’impresa di pareggiare la gara nei 90 minuti regolamentari grazie alle reti di Masoch e Bertagno nella ripresa. Dagli undici metri poi i rigoristi dell’Ital–Lenti Belluno sono stati implacabili: Bertagno, Corbanese, Brotto, Mosca e Pescosta hanno trasformano il penalty e grazie alla parata decisiva di Borghetto sul rigore di Fabbian i gialloblù hanno potuto festeggiare una qualificazione che dopo i primi 45 minuti sembrava impossibile. In avvio di partita i gialloblù fraseggiano bene e creano diverse palle gol. Duravia al 18' colpisce la traversa su calcio di punizione, ma sono i trevigiani a passare in vantaggio al 25' con Baggio che sfrutta un’indecisione tra Franchetto e Borghetto. Al 38' Savi in contropiede realizza il raddoppio con un diagonale chirurgico e due minuti più tardi Duravia si fa espellere per proteste. Il primo tempo si chiude così con il doppio vantaggio del Montebelluna, che si trova anche in superiorità numerica. L’Ital–Lenti Belluno però non molla e Masoch a inizio ripresa accorcia le distanze con un preciso tiro di sinistro che supera l’estremo difensore ospite. Lo stesso centrocampista agordino al 75' sfiora il pari, ma tre minuti più tardi Bertagno con uno strepitoso tiro dal limite porta i gialloblù a giocarsi la qualificazione ai calci di rigore. Unica nota stonata della giornata, l’infortunio all’adduttore accorso a Calcagnotto negli ultimi minuti di gioco. In settimana verranno valutate le sue condizioni. Meno positivo l’esordio in Coppa Italia dell’Union Feltre, l’altra formazione bellunese che milita in Serie D e che è stata sconfitta per 2–1 dai trentini del Levico ed eliminata dalla competizione.

È cominciato il conto alla rovescia per la nona edizione della Skyrace Monte Cavallo, evento podistico proposto dal sodalizio pordenonese Montanaia Racing per domenica 11 settembre. La manifestazione verrà presentata ufficialmente questa sera alla Banca di Credito Cooperativo Pordenonese di Aviano (Pordenone) con inizio alle 20.30. Tra le novità più importanti dell’edizione 2016 ci sarà il tracciato Open: accanto alla Skyrace, infatti, lo staff organizzativo ha voluto proporre un percorso di 14 chilometri (1430 i metri di dislivello) per tutti coloro che, senza l’assillo del riscontro cronometrico, vogliono godere della suggestione unica dell’ambiente prealpino del gruppo montuoso del Monte Cavallo, con vedute panoramiche che spaziano dalle Dolomiti all’Adriatico. La valorizzazione dell’area di Piancavallo è da sempre uno dei punti cardini della Skyrace Monte Cavallo e in questo senso si spiega anche la collaborazione tra Montanaia Racing e Delta Club Montecavallo che, nel fine settimana del 10 e 11 settembre proporranno, accanto all’evento podistico, i Piancavallo Sky Games, una due giorni dedicata al volo libero in parapendio e deltaplano.

Verrà presentata domani, martedì 30 agosto, la seconda edizione della Giornata dello Sport, iniziativa che si svolgerà a Longarone sabato 3 settembre e che vedrà, oltre a diversi momenti promozionali, la consegna del premio "Dolomiti Champion" alla Nazionale azzurra di biatlhon. La presentazione si terrà a Palazzo Piloni a Belluno, sede dell’Amministrazione provinciale di Belluno, con inizio alle 12. Interverranno Roberto Padrin, sindaco di Longarone, Giorgio Balzan, presidente di Longarone Fiere, Luciano Trevisson, delegato Coni Belluno, Roberto Bortoluzzi, presidente Fisi Veneto.

Il prossimo 24 settembre si disputerà la prima edizione della Delicious Trail Dolomiti, gara di trail–running non competitiva, in programma in uno dei luoghi più belli a livello naturalistico e ricchi di storia di Cortina d’Ampezzo. Due i percorsi, uno di 35 km circa, con dislivello positivo di 2550 metri, che si snoda tra Pocol, Croda Da Lago, 5 Torri, Nuvolau, Lagazuoi e Passo Falzarego, e attraversa i musei all’aperto del più esteso museo della Grande Guerra delle Dolomiti, e un altro più corto, accessibile a tutti, di 19 km circa per 1400 metri di dislivello positivo. Protagonista sarà la corsa, la natura e la storia, ma non solo, perché la manifestazione intende valorizzare anche l’aspetto enogastronomico. Nei punti di ristoro posizionati lungo il percorso, e in occasione della festa finale che si terrà a Pocol (punto di arrivo e partenza della corsa), si potranno gustare alcuni piatti speciali, cucinati dagli chef dei ristoranti e dei rifugi coinvolti. I bambini potranno divertirsi dalle ore 9 alle 17 in un’area appositamente creata per loro, dove degli animatori li coinvolgeranno in laboratori creativi e in un mini trail. Nel corso della giornata verrà allestito un tendone enogastronomico a Pocol aperto a tutti a partire dalle 8, dove si terrà anche la festa finale. Attenzione: fino al 31 agosto l’iscrizione è a prezzo agevolato.

Il campo di alta pressione che da giorni ha determinato condizioni di tempo stabile e tipicamente estivo su tutte le zone montane, sta per indebolirsi per l’approssimarsi di una bassa pressione centrata sul Nord Europa. Le correnti calde e piuttosto secche si attenueranno per divenire progressivamente più umide e un po’ più fresche. Oggi e domani il tempo diventerà più variabile e a tratti anche instabile mentre, in seguito, rimarrà in prevalenza variabile con diminuzione dell’instabilità. Le temperature si abbasseranno, specie in alta quota, fino a portarsi in linea con la norma. Per la giornata odierna il Centro valanghe di Arabba prevede cielo da poco a parzialmente nuvoloso per presenza di nubi medio alte, specie sui settori dolomitici. La nuvolosità, nel corso della mattinata, tenderà a intensificarsi e dalle ore centrali ci saranno delle precipitazioni a partire dai settori occidentali delle Prealpi e delle Dolomiti. Non si escludono temporali localmente di forte intensità. Temperature minime stazionarie o in lieve aumento nelle valli e in leggera diminuzione in alta quota. Venti: nelle valli deboli di direzione variabile; in quota deboli in prevalenza dai quadranti settentrionali. Per domani si prevede cielo irregolarmente nuvoloso, a tratti coperto, con tempo instabile già dalle prime ore della giornata. Probabilità medio alta (60–70%) di rovesci o temporali, anche a tratti diffusi, specie sulle Prealpi nella prima parte della giornata; sulle Dolomiti le precipitazioni risulteranno più modeste e meno probabili (20–30%), specie nella parte settentrionale. Nel corso del pomeriggio i rovesci o temporali saranno perlopiù discontinui con probabilità in diminuzione. Non si escludono temporali localmente di forte intensità. Temperature in diminuzione anche sensibile. Per mercoledì è atteso tempo variabile con aumento della nuvolosità cumuliforme dalla tarda mattinata e possibilità di qualche fenomeno dalle ore centrali.

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