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Mercoledì 28 settembre 2016

Treni, vertice a Roma

Questo pomeriggio è in programma l’incontro tra il deputato bellunese Roger De Menech e, su incarico del ministro Delrio, l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile. Scopo della riunione l’aggiornamento dei programmi di investimento della società nel Veneto e in particolare in provincia di Belluno. «Dopo anni di immobilismo», afferma De Menech, «il governo Renzi sta puntando decisamente sulla mobilità e sulle ferrovie anche per stimolare lo sviluppo e la ripresa economica. Per la nostra regione abbiamo definito con il ministro Delrio le priorità, anche tenendo in considerazione lo svolgimento dei Mondiali di sci a Cortina nel 2021. Nel dettaglio, con l’amministratore delegato di Rfi, Gentile, dobbiamo verificare l’inquadramento degli interventi previsti nel contesto generale che comprende anche il potenziamento e l’adeguamento della statale di Alemagna come infrastruttura di accesso a Cortina». Per quanto riguarda le ferrovie, il deputato e l’amministratore delegato di Rfi hanno in programma di aprire il fascicolo delle elettrificazioni previste sia nella parte bassa della regione (da Castelfranco a Montebelluna, da Camposampiero a Bassano e da Conegliano a Vittorio Veneto) sia nelle tratte rimanenti (Montebelluna, Feltre, Belluno, Ponte nelle Alpi), per verificare tempi e modalità degli interventi in programma.

Export, domani in Assindustria

Continua il ciclo di eventi promosso da Confindustria Belluno Dolomiti in collaborazione con Unicredit, dedicati al tema dell’internazionalizzazione, ambito ormai strategico per le aziende. Il secondo appuntamento in programma per domani, giovedì 29 settembre alle ore 16 nella Sala Caldart di Palazzo Doglioni Dalmas sede dell’Associazione, ospiterà il capoufficio internazionalizzazione del ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Nicola Lener, Augusto di Giacinto dell’Ice, Stefano Acerbi responsabile per l’internazionalizzazione di Confindustria Vicenza e Fulcio Casavecchia di GTB Nord Est. «Sostenere e orientare le aziende verso traguardi internazionali è ormai una priorità acquisita per la diplomazia italiana", spiega Nicola Lener. "L’incontro di domani è un’occasione importante per confrontarsi con un territorio fortemente dinamico come quello di Belluno e per illustrare il sostegno che le Ambasciate e i Consolati nel mondo possono fornire alle imprese nell’avvio o nel consolidamento della propria presenza sui mercati esteri, in stretto coordinamento con gli strumenti forniti dagli altri soggetti del sistema Paese». Un incontro, quindi, dal taglio operativo e dedicato alle aziende che vogliono aprirsi ai mercati esteri individuando nuove opportunità di business. «Presenteremo, anche, un nuovo servizio che Confindustria Belluno Dolomiti offre alle sue Associate, grazie a una sinergia con Vicenza, Padova e Treviso: ’Farexport’", spiega Lorraine Berton, delegato all’Internazionalizzazione nella Giunta di Confindustria Belluno Dolomiti. "Si tratta di uno strumento pensato per rispondere alla prioritaria necessità delle imprese di trovare nuovi mercati di sbocco dove esportare i propri prodotti, che opera attraverso un’attenta analisi dei possibili canali di penetrazione, valutando di volta in volta le caratteristiche peculiari di ogni azienda, il suo livello di competitività e le reali esigenze del suo target. Grazie ad una convenzione, le nostre Associate potranno utilizzare questa struttura». La Farnesina, attraverso la rete delle ambasciate e dei consolati nel mondo, in collaborazione con la rete estera dell’Ice, è impegnata in prima linea per accompagnare le imprese italiane sui mercati internazionali, fornendo orientamento ai mercati, informazioni, sostegno istituzionale con le autorità locali, coordinamento dell’azione del sistema Paese all’estero: tutte attività che una moderna diplomazia economica mette a disposizione delle imprese e dei territori italiani, anche di quelli già fortemente vocati all’internazionalizzazione come nel caso bellunese.

Fondi regionali per lo sport

Enti pubblici territoriali, loro associazioni, unioni e consorzi potranno presentare domanda di finanziamento in conto capitale alla Regione per opere di miglioria, anche strutturale, di impianti sportivi, per un importo fino a 50 mila euro.
Lo ha deciso la Giunta veneta nella sua ultima seduta, approvando una deliberazione proposta dall’assessore allo sport, Cristiano Corazzari, che stanzia per l’esercizio in corso 790mila euro per interventi a favore dell’impiantistica sportiva. "Il nostro sostegno per la realizzazione, il potenziamento e la messa a norma di complessi destinati all’attività sportiva", spiega Corazzari, "deriva innanzi tutto dal riconoscimento del valore sociale, formativo ed educativo della pratica motoria. Numerosi comuni e associazioni in quest’ultimo periodo mi hanno segnalato la necessità di disporre di risorse per la realizzazione di interventi, anche non particolarmente impegnativi, per la sistemazione di impianti che sono però di grande importanza per le nostre comunità. Abbiamo così deciso di attuare questo programma di finanziamento per dare risposte ai problemi delle strutture esistenti". Le tipologie di opere previste sono quelle strutturali, riferite alla messa in sicurezza sismica, quelle per favorire il superamento delle barriere architettoniche, per la manutenzione di impianti elettrici e idrotermosanitari e gli interventi finalizzati all’igiene e sicurezza dell’edificio. Ciascun soggetto potrà presentare una sola istanza attraverso apposito modello e, pena esclusione, dovrà riferirsi a un unico intervento o stralcio funzionale di intervento e a una sola delle tipologie di opere ammissibili. Tale domanda, inoltre, dovrà essere inoltrata alla Regione entro 25 giorni dalla pubblicazione sul Bur della deliberazione, esclusivamente mediante posta elettronica certificata. L’entità massima del contributo regionale sarà pari all’80 per cento del costo totale dei lavori.

Archeologia, una conferenza

Grazie alla disponibilità del Gruppo Archeologico Cenedese e del suo presidente Fabrizio Schincariol, il Gruppo Archeologico Cadorino propone due nuovi incontri di approfondimento sull’archeologia e sulla storia antica del territorio veneto (Ceneda è l’antico centro medievale che assieme a Serravalle ha poi dato vita alla città di Vittorio Veneto). Martedì 4 ottobre alle ore 21 a Pieve di Cadore, presso il MARC (Museo Archeologico Cadorino) nel Palazzo della Magnifica Comunità, il tema sarà "Santuari e luoghi di culto tra antichi veneti e romani nell’antico cenedese. Luoghi di culto e offerte votive tra V sec. a.C. e IV sec. d.C.". Martedì 25 ottobre alle ore 21 a Calalzo di Cadore, nella Biblioteca Comunale "Enrico De Lotto", sarà la volta di "Gli insediamenti d’altura tardo romani e alto medievali nell’antico cenedese. Con le prime invasioni le popolazioni si rifugiano in luoghi più facilmente difendibili (III–VI sec. d.C.)". Interverrà Fabrizio Schincariol, presidente del Gruppo Archeologico Cenedese. Ingresso libero.

Sapori alpini a Longarone

Si apre sabato 1 ottobre, nel quartiere fieristico di Longarone Fiere Dolomiti, la 16.ma edizione di "Sapori Italiani e Alpini", il salone dei prodotti agroalimentari tipici e della gastronomia, abbinato anche quest’anno ad "Arte in Fiera Dolomiti Eventi", mostra mercato d’arte moderna e contemporanea, che proseguirà sino a lunedì 3 ottobre. L’orario d’apertura è dalle 10 alle 19 sabato e domenica e dalle 10 alle 18 il lunedì con ingresso libero per tutte e tre le giornate di manifestazione. La rassegna, che è ormai entrata di diritto tra gli eventi di settore più attesi del Triveneto, si annuncia quest’anno davvero ghiotta di proposte con la presenza delle produzioni di qualità e rappresentative del territorio nazionale presentate da centotrenta espositori, provenienti praticamente da tutta la penisola. In fiera i visitatori potranno infatti trovare alcune delle specialità tipiche del nostro paese e, grande novità di quest’anno, l’area dei Maestri del Luppolo, un padiglione interamente dedicato ai birrifici artigianali, che rimarrà aperto sabato e domenica fino alle 22. Crescendo quindi di un 30%, sia in termini di espositori che di area occupata, questa si preannuncia come un’edizione straordinaria, supportata anche da un ricco programma di eventi collaterali di grande richiamo, a cominciare dalla dimostrazione della cotta della birra e tutte le fasi dall’ammostamento fino alla fermentazione con a guidare la dimostrazione il tecnico birraio Nicola Coppe. Numerosi saranno anche i momenti dedicati ai convegni e alle degustazioni delle varie specialità presentate, in particolare, negli stand realizzati da Confartigianato, Confagricoltura, CIA, Ascom e Coldiretti Belluno con delle aree e dei laboratori dedicati. Inoltre presenti, sempre con stand dedicati, i Consorzi per la tutela del Fagiolo di Lamon, del Parmigiano Reggiano, del Marone di Combai, dell’Aglio del Polesine e dell’Insalata di Lusia. Un’area particolarmente suggestiva sarà quest’anno riservata al gelato artigianale. L’occasione viene colta per approfondire le opportunità per un ulteriore sviluppo e qualificazione del comparto attraverso la proposta nelle gelaterie di gusti legati alle eccellenze agroalimentari del territorio: organizzato dalla Pro Loco di Longarone, con numerosi gusti a valorizzare i prodotti del territorio alpino, dal tarassaco al pino mugo, nonché i vini selezionati dalla Fisar. Grazie infatti all’accordo siglato con Longarone Fiere Dolomiti, la Fisar (Federazione italiana sommelier albergatori ristoratori di Treviso) sempre in un area ad hoc ospiterà ben tredici cantine e curerà dalla degustazione di vini agli approfondimenti che andranno dall’autoctono Verdisio e il Moscato Bianco al Torchiato di Fregona, il vin santo di casa nostra, dal Trento Doc al Prosecco, uguali ma diversi. Per consentire la migliore conoscenza di quanto viene proposto in fiera e favorire i contatti tra domanda e offerta, sarà allestita la già collaudata "Area incontri", nel padiglione C con in aggiunta la nuova "Area laboratorio", nelle quali saranno organizzati diversi eventi, che insieme alle aree a tema offriranno da varie presentazioni di prodotti a vere e proprie esibizioni di show cooking: molta importanza alla pasticceria e alle eccellenze, grazie anche alla collaborazione con Slow Food Belluno e Feltrino. Anche nel Padiglione E che ospita l’inedita Maestri del Luppolo sarà dedicata una specifica "Area incontri" dove si terranno diverse iniziative, tutte legate al mondo della birra, grazie soprattutto alla collaborazione con Centro Consorzi di Belluno. In contemporanea a "Sapori Italiani e Alpini" sarà dunque possibile visitare anche "Arte in Fiera Dolomiti Eventi", giunta all’11.ma edizione, la manifestazione si presenta con la formula espositiva che l’ha caratterizzata negli ultimi anni, ovvero attraverso la presentazione in esposizione di "eventi" d’arte tra i quali spiccano una importante mostra di acquerelli del maestro Lele Vianello, massimo esponente del fumetto italiano, per lunghi anni collaboratore di Hugo Pratt nelle storie di Corto Maltese, la presenza del Museo Murer con le opere dei maestri della scultura italiana Augusto e Franco Murer, con Simon Benetton, il maestro del colore Ferruccio Gard e per la sezione fotografia si potranno apprezzare Mario Vidor e Antonio Zuccon con "L’alba del volo", una meravigliosa serie di immagini di aerei storici famosi e un omaggio al triste ricordo del loro primo impiego in azioni belliche durante la Grande Guerra. All’inaugurazione di questo evento, sabato 1 ottobre alle ore 16, sarà presente il pilota costruttore della Jonathan Collection, Giancarlo Zanardo. Nella mattinata di sabato invece, alle 11, è prevista l’inaugurazione di "Sapori Italiani e Alpini" che terminerà nell’Area incontri del Padiglione E con una degustazione di Gelato alla Birra preparato dai nostri mastri gelatieri artigiani.

Demenze, focus sul delirium

In occasione della "giornata del delirium" l’Ulss 2 partecipa alla rilevazione della problematica proposta dalle principali società medico–geriatriche italiane. Il delirium è un disturbo neuropsichiatrico caratterizzato dall’alterazione di molteplici funzioni cognitive e scatenato dall’insorgenza di un problema clinico acuto (o cronico riacutizzato), come espressione di una sofferenza metabolica cerebrale. Il decorso è fluttuante (tipicamente il soggetto affetto da delirium alterna fasi di relativa lucidità a fasi di confusione, specialmente notturne), e nella maggior parte dei casi è reversibile, anche se non mancano episodi di delirium che durano settimane o mesi. La letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato che il delirium si associa a molteplici esiti avversi, tra cui un incremento del rischio di demenza, disabilità, istituzionalizzazione e mortalità nel breve–medio termine. Il Dipartimento medico per intensità di cura dell’Ulss 2, diretto da Livio Simioni, che comprende le unità operative di Medicina, Geriatria, Lungodegenza e Nefrologia, ha aderito all’iniziativa nazionale di rilevazione del delirium che ha l’obiettivo di verificare la rilevanza specifica della problematica delle nostre unità per acuti. Grazie al lavoro dell’èquipe della Geriatria, diretta da Anna Casanova, con il supporto di una laureanda in scienze infermieristiche e il particolare impegno della dottoressa Serena Bertolio, oggi tutti i pazienti presenti nelle varie unità operative di degenza, di età superiore ai 65 anni, verranno valutati. Sarà inoltre rilevata la percezione da parte del personale relativa a questo specifico tema. Tale rilevazione permetterà di quantificare l’incidenza della problematica, sensibilizzando il personale sanitario affinché possano essere adottate sia le migliori misure di prevenzione sia adeguato trattamento comportamentale e farmacologico. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività finalizzate ad una sempre maggiore attenzione ai pazienti anziani "fragili" che accedono a strutture sanitarie per poter consentire un servizio di qualità sempre migliore ed in linea con le più aggiornate conoscenze nazionali ed internazionali, mantenendo sempre viva l’attenzione ai bisogni della persona.

Feltre, sport in piazza

Un mosaico le cui tessere sono andate tutte al loro posto. L’organizzazione, le presenze, il meteo, infatti, hanno finito col mettere assieme le proprie qualità per garantire la miglior riuscita dell’appuntamento. L’edizione numero 17 (in barba alla cabala!) di ’Sport in piazza’ a Feltre ha fatto registrare un grande successo. Trentaquattro ’opportunità’, cioè gli stand nei quali era possibile conoscere e provare altrettante discipline sportive, sono state letteralmente prese d’assalto da una folla di giovani che hanno risposto al richiamo dell’appuntamento. Alla fine, gli organizzatori hanno quantificato in poco meno di 3000 i ragazzi presenti. Una folla allegra e policroma che ha invaso il centro cittadino. Come da tradizione, poi, domenica Feltre è stata anche la ribalta dell’Intercentri regionale (manifestazione per i Centri ’Con–i–Giovani o le Asd delle Province venete) giunto alla 14.ma edizione. Una volta ancora, insomma, Sport in piazza (nata da una geniale intuizione del Coni bellunese e dell’allora Provveditorato, tanto anticipatrice da essere copiata, senza alcuna remora, anche ben oltre i confini regionali), si è confermata proposta vincente. Per l’edizione 2016 si potevano provare: mountain bike, speleologia, ciclismo, karting, calcio, judo, tennis, karate, nuoto, hockey, pattinaggio artistico, nordic walking, kung fu, tiro con l’arco, ginnastica ritmica, scherma tradizionale, arrampicata sportiva, volo libero, danza, football americano, taijiquan, sci, roller, sport subacquei, atletica leggera, pallavolo, basket, scherma, percorso misto Intercentri, percorso della bandiera, golf. Presente anche un ’info point’ dell’Esercito. Colpo d’occhio magnifico quello offerto da Piazza Maggiore per la chiusura dell’appuntamento. Tante le autorità, politiche e sportive, a conferma della rilevanza della manifestazione. C’erano l’assessore allo sport del Comune, Giovanni Pelosio, i senatori Raffaela Bellot e Giovanni Piccoli, il consigliere della Provincia di Belluno, Ezio Lise, i delegati provinciali del Coni di Treviso (Ottoni), Verona (Gnesato) e Belluno (Trevisson). Il presidente regionale del Coni, Gianfranco Bardelle, il comandante del 7.mo Reggimento alpini, colonnello Arivella, il bi–olimpionico Oscar De Pellegrin. Brevi gli indirizzi di saluto delle autorità. In particolare, il presidente Bardelle ha rimarcato come il Veneto (declinato nelle sue articolazioni provinciali) sia uno dei bacini più proficui per lo sport nazionale. "Una realtà", ha chiosato Bardelle, "che ha trovato una nuova, importante conferma appena qualche giorno fa. In Sardegna, infatti, proprio il Veneto ha vinto il Trofeo Coni. Ci sono state le premiazioni dell’attività Intercentri (una realtà per ciascuna provincia), quella dei quattro atleti dell’anno, scelti dall’Amministrazione comunale feltrina (Samantha Lusa, Giada Specia, Camilla Cassol e Cristina Bonan). Saluti e premiazioni intervallate da accattivanti e coinvolgenti esibizioni delle ragazze della Ginnastica Ritmica Feltre. Prima tre esercizi che hanno visto protagoniste ginnaste di tutte le età, poi una rivisitazione dei temi del film ’La vita è bella’ di Roberto Benigni, che ha letteralmente affascinato e commosso tutti presenti.

Il Meteo

Il Centro Valanghe di Arabba prevede per oggi, mercoledì 28 settembre, tempo perlopiù soleggiato e stabile, con qualche modesto addensamento diurno e possibile transito di velature al pomeriggio/sera. Clima nuovamente mite per la stagione soprattutto in quota. Precipitazioni assenti. Temperature minime senza variazioni di rilievo nelle valli, in aumento in quota; massime in aumento, su valori superiori alle medie del periodo soprattutto in quota. Venti nelle valli da deboli a moderati per brezze; in quota deboli settentrionali. Domani, giovedì 29 settembre, tempo in prevalenza soleggiato e stabile, molto mite in quota con temperature superiori alle medie del periodo. Tornerà l’insidia delle nubi basse su alcuni settori nelle ore più fredde e potrà transitare qualche sottile velatura in giornata. Precipitazioni assenti. Temperature in aumento, con valori anormalmente miti in quota, inversione termica mattutina e forte escursione termica giornaliera nelle valli. Venti nelle valli da deboli a moderati per brezze; in quota perlopiù deboli occidentali. Dopodomani, venerdì 30 settembre, tempo perlopiù soleggiato, stabile e sempre molto mite in quota. Su alcuni settori diverrà tuttavia più marcata la possibilità di nubi basse o nebbie in qualche valle, soprattutto nelle ore più fredde. Venti deboli sud–occidentali.

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