L’Amico del Popolo.it
Info | YouTube | Leggi le notizie di ieri
  site search by freefind

Martedì 18 aprile 2017

«Facciamo sì che il Risorto non rimanga il forestiero»

«Manca un corpo alla contabilità della morte: i suoi conti sono in perdita». Le parole di padre Ermes Ronchi, predicatore e autore, sono servite al vescovo Renato Marangoni per iniziare la sua omelia alla sera della domenica di Pasqua alla Santa Messa presieduta in Cattedrale a Belluno. Un’omelia tutta dedicata a commentare la pagina evangelica dei discepoli di Emmaus, raccontata alla conclusione del vangelo di Luca. «Questa pagina di Vangelo», ha detto il vescovo, «accompagna il nostro viaggiare e il nostro camminare». Il vescovo si riferiva sia ai singoli che alle comunità cristiane: «i due discepoli che camminano verso Emmaus, Cleopa e il suo compagno di viaggio, non comprendono le Scritture e non riconoscono Gesù, anche se erano stati assieme a lui fino a un paio di giorni prima. Questa paradossale distrazione in cui parlano a Gesù stesso e riferiscono della sua vita, ma non sono entrati nella comprensione dei fatti, è la stessa situazione di tante nostre esperienze di fede. Non siamo entrati nella comprensione di quello che lui sta facendo per sostenere la nostra via». L’esortazione finale è ancora su quell’episodio: «facciamo sì che il Risorto non rimanga il forestiero, ma il Signore che apre gli occhi e ci ha riconsegnato la sua vita». Al termine della celebrazione, il vescovo ha sostato a lungo nella navata centrale della chiesa per porgere e ricevere gli auguri pasquali con i moltissimi fedeli presenti.

Seren del Grappa, ricerche di Ido Bof ancora senza esito

Ancora senza esito le ricerche di Ido Bof, 59 anni, di Seren del Grappa, la cui scomparsa è stata segnalata la mattina di Pasqua dalla sorella ai carabinieri a seguito del suo mancato rientro. L’uomo è stato visto l’ultima volta sabato attorno alle 15 sulla strada che sale da Caupo verso località Guizza, di conseguenza i soccorritori si sono concentrati sull’area del fondovalle e su tutto il versante del Monte Roncon che dà su Seren del Grappa, suddivisi in una trentina di zone affidate ad altrettante squadre che hanno tracciato con il Gps il percorso seguito. Sono stati battuti i sentieri e le strade silvopastorali, così come è stata verificata l’eventuale presenza nelle case diroccate e negli immobili rurali. Oltre ottanta le persone intervenute ieri del Soccorso alpino di Feltre, Belluno, Pedemontana del Grappa, Prealpi Trevigiane con il Centro mobile di coordinamento e 4 unità cinofile, della Guardia di finanza di Cortina e Auronzo con un’unità cinofila, dei Vigili del fuoco permanenti di Belluno, Vicenza e Padova e dei volontari di Belluno, Feltre e Basso Feltrino con un’unità cinofila, della Protezione civile di Seren del Grappa, Cesiomaggiore, Feltre, Lamon, Lamen, Santa Giustina, Vignui, Cellarda, Alano di Piave, con 4 unità cinofile, guidate dal Coordinamento di Protezione civile feltrino. Ido Bof, che è magro di corporatura, alto 1 metro e 80 e ha capelli corti castani, ieri indossava jeans e un gilet grigio. Chiunque lo avesse visto o abbia informazioni è pregato di rivolgersi ai carabinieri.

Rocca Pietore: ruba tre fucili e spara dalla finestra, arrestato

A Sopracordevole, frazione di Rocca Pietore, il silenzio della notte della domenica di Pasqua è stato interrotto da numerosi colpi di fucile esplosi dalla finestra di una delle abitazioni, scatenando il panico tra i residenti. Il fatto è accaduto in serata quando un uomo del posto, prima di rincasare, approfittando dell’assenza di un vicino di casa, si è appropriato di una scala a pioli e, posizionatala in maniera da poter raggiungere una finestra del primo piano, ha forzato l’infisso e si è introdotto all’interno dello stabile. La scena ha destato l’attenzione di un automobilista che ha avvertito telefonicamente il padrone di casa, suo conoscente, e poi ha atteso in strada aspettando l’arrivo dei «rinforzi». Ma dall’interno dell’abitazione non è spuntato il classico ladro con il sacco della refurtiva in spalla, ma la sagoma di un uomo che, imbracciando un fucile, glielo ha puntato contro facendolo allontanare. Il ladro, infatti, si era impossessato di 3 fucili da caccia e delle loro munizioni. Immediata la chiamata ai carabinieri che al loro arrivo sentivano riecheggiare gli spari effettuati dall’uomo che, nel frattempo, si era barricato nella sua casa e aveva cominciato a sparare dalla finestra. Creato un perimetro di sicurezza attorno all’area e fatto allontanare i residenti, i carabinieri hanno contattato telefonicamente l’uomo, riuscendo a farlo ragionare. Al termine della telefonata, disarmato, l’uomo ha raggiunto i militari e si è consegnato senza opporre altra resistenza. Arrestato, dovrà rispondere di furto aggravato, minaccia aggravata, detenzione e porto abusivo di armi, esplosioni pericolose.

Perarolo, statale 51 chiusa per incidente in galleria

Ieri la strada statale 51 «Alemagna» è stata chiusa oggi dal km 53.600 al km 55.853, in entrambe le direzioni, a causa di un incidente autonomo all’interno della galleria «Termine» a Perarolo di Cadore (il traffico è stato deviato sulla NSA 215). Nell’impatto dell’incidente sono rimaste ferite due persone e il veicolo si è ribaltato.

Due interventi di soccorso il giorno di Pasqua

La mattina di Pasqua il 118 è stato allertato dal compagno di un’escursionista colta da malore improvviso, mentre dall’abitato di Perarolo di Cadore stavano salendo verso i Piani di Dubiea. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha individuato il luogo dove si trovava la coppia e recuperato la donna, una 50enne di Domegge di Cadore, con un verricello di 20 metri, per trasportarla all’ospedale «San Martino» di Belluno per gli accertamenti del caso. Poco dopo è scattato l’allarme per un infortunio avvenuto nelle vicinanze del rifugio «Croda da lago», a Cortina d’Ampezzo, dove un 50enne di Mogliano Veneto (Tv), messo male un piede, si era procurato una sospetta frattura. Il personale sanitario dell’eliambulanza del Suem di Pieve di Cadore, atterrato poco distante, ha prestato le prime cure all’uomo, poi imbarcato e accompagnato al pronto soccorso del Codivilla di Cortina.

Aperte le iscrizioni al Centro estivo di Puos

Sono aperte da domani, mercoledì 19 aprile, fino alla fine di maggio le iscrizioni per il Centro estivo offerto dalla Scuola d’infanzia paritaria «Maria Immacolata – Ai caduti per la patria» di Puos d’Alpago in collaborazione con l’associazione «Care voice music and art». Il Centro estivo apre i battenti dal 4 luglio e prosegue ininterrottamente fino al 25 agosto: è rivolto principalmente ai bambini dai 3 ai 6 anni e prevede nel suo carnet attività ludico motorie, laboratori d’arte e di creatività, teatro, danza e sport, lingua inglese, passeggiate e nuove esperienze in compagnia. Ci si potrà iscrivere direttamente sabato 6 maggio e sabato 20 maggio direttamente alla Scuola per l’infanzia di Puos (0437.42.50) in via Verdi 16 oppure contattando Jessica Da Re al numero 338.523.02.55.

In visita a Belluno dall’Australia

Nei giorni scorsi la vice presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Patrizia Burigo, ha dato il benvenuto a un gruppo di studenti del John Paul College di Melbourne (Australia) giunti in provincia di Belluno grazie a un progetto interculturale tra l’Istituto australiano e il Polo omnicomprensivo Valboite. All’incontro, oltre agli studenti, erano presenti gli insegnanti di entrambe le scuole guidati da Christian Bressan, coordinatore e anima del progetto. Lo stesso Bressan ha ringraziato l’Abm per essere sempre stata di supporto all’interscambio e per aver creato il collegamento con la Famiglia Bellunese di Melbourne e la Federazione veneta del Victoria. La vice presidente Burigo si è complimentata per il successo di questo progetto che ha creato interessanti opportunità per i partecipanti di entrambe le scuole e ha ringraziato in particolare Bressan per l’impegno profuso. Successivamente ha illustrato la storia dell’Associazione, dalle origini alle attuali progettualità, e ha fatto loro da guida nella visita al Museo interattivo delle migrazioni. Il gruppo si è dimostrato interessato e colpito per l’attività di documentazione dell’epopea migratoria.

Un nuovo numero di «Bellunesi nel mondo»

«L’occhio della memoria. L’emigrazione raccontata con le immagini» è il titolo in copertina che accompagna una fotografia del 1966, scattata a Voltago, e che rappresenta una bambina a cavallo con sullo sfondo la scritta «Liete feste agli emigranti». Si tratta del numero di aprile della rivista «Bellunesi nel mondo» appena inviata ai soci Abm. L’articolo di fondo, a firma del direttore responsabile Dino Bridda, riguarda l’allarmante situazione del calo delle nascite in provincia di Belluno, con il conseguente spopolamento dei paesi di montagna. Romina Bernard è la protagonista della rubrica «Bellunoradici.net» e racconta della sua esperienza di giovane emigrante che l’ha portata prima a Hong Kong e adesso a Utrecht, in Olanda. Le pagine in primo piano sono dedicate alle modalità per ottenere la cittadinanza italiana da parte di uno straniero, con un confronto diretto tra Francia, Germania e Regno Unito. In questa edizione di «Bellunesi nel mondo» si parla anche di diritto d’asilo, del 60esimo della firma dei Trattati di Roma e della storia del campanile della Cattedrale di Belluno. Spazio anche alle attività della Casa madre e delle Famiglie all’estero, in Italia e, in provincia di Belluno, attraverso i sodalizi degli ex emigranti. Pagine di approfondimento anche per la Ferrero, che vuole investire nel Bellunese per la produzione di nocciole, e al ricordo della tragedia di Arsia. Non mancano poi storie di emigranti e le poesie–barzellette in dialetto bellunese.

Concerti in ricordo di don Sergio Manfroi

In occasione del quarto anniversario dalla scomparsa di don Sergio Manfroi (29 aprile 2013), l’Asac (Associazione per lo sviluppo delle attività corali del Veneto), attraverso la sua Consulta di Belluno, rappresentata da Silvano Ceccato del Coro Piave Ana di Feltre e Paolo Gardenal del Coro polifonico di Trichiana, intende ricordare il maestro e direttore di coro con due concerti. Il primo si terrà nella chiesa di san Pietro a Belluno sabato 22 aprile alle 20.30 e prevede la presenza di 3 gruppi corali: il Coro polifonico del Ctg di Belluno, il Gruppo vocale Crystal Tears di Belluno, la Corale Zumellese di Mel. Il secondo appuntamento è previsto nella chiesa arcidiaconale di Agordo sabato 29 aprile alle 20.30 con la presenza di 4 gruppi corali: il coro «I Musici» dell’Istituto comprensivo di Agordo, il Coro parrocchiale di Cencenighe Agordino, il coro Nova Cantica di Belluno, il coro Antica Eco di Puos d’Alpago. Don Sergio Manfroi, nato nel 1927, dopo aver studiato con i maestri Gabriele Bianchi e Ugo Amendola, aver conseguito il diploma di canto corale e direzione al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia ed essersi specializzato in canto gregoriano alla scuola di Pellegrino Ernetti e di Alberto Turco, esercitò il suo ministero sacerdotale anche nella commissione diocesana per la musica sacra e nel 1965 fondò il Coro polifonico del Ctg di Belluno che diresse fino a poco prima di morire. Fu anche maestro del coro parrocchiale di Chies. Si può dire che don Sergio Manfroi, già premio San Martino della città di Belluno, ha contribuito a far scoprire la polifonia a Belluno.

Si conclude la rassegna teatrale di Rasai

Si conclude sabato 22 aprile la rassegna teatrale promossa dal Comitato sala teatro di Rasai in collaborazione con la locale Parrocchia e con l’Amministrazione comunale di Seren del Grappa. In programma alle 21 lo spettacolo «Radio Monamur» che vedrà impegnata la compagnia «Gli Instabili». È questo l’ultimo degli 8 appuntamenti teatrali in dialetto veneto che hanno riscosso un indubbio successo di pubblico. Visto che i posti sono limitati, il Comitato organizzatore consiglia la prenotazione tramite email (salateatrorasai@gmail.com).

L’alimentazione e l’agricoltura nel Bellunese di un tempo

Archiviata con successo la prima conferenza dedicata alle Masiere di Vedana, riprende venerdì prossimo il ciclo di incontri proposto dall’Auser che si propone quale opportunità di crescita per tutta la cittadinanza. L’argomento scelto per questo secondo appuntamento riguarderà «L’alimentazione e l’agricoltura nel Bellunese dalla scoperta dell’America all’Ottocento». A trattare questo tema il dottor Marco Perale, noto studioso di storia locale. Si parlerà quindi del fagiolo, del mais, della patata e di autori locali che hanno dedicato opere a queste tematiche, come Pierio Valeriano col suo «De milacis cultura», primo testo europeo sul fagiolo, il canonico Giovan Battista Barpo con «Le delizie e i frutti dell’agricoltura e della villa», Antonio Maresio Bazolle con «Il possidente Bellunese». Appuntamento venerdì 21 aprile alle 17.30 presso l’Aula Magna dell’Itis Segato, in piazza Piloni a Belluno. A distanza di una settimana, stesso luogo e stessa ora, il ciclo proposto dall’Università Auser di Belluno si chiuderà con una comunicazione su «Età del ferro e romana in Alpago. Le necropoli di Pian de la Gnela e di Staol», tenuta dal giornalista Eugenio Padovan.

Soranzen, in tanti alla «Gara dei ovi»

Anche quest’anno grandi e piccini non sono mancati a Soranzen all’appuntamento pasquale con la «Gara dei ovi», giunta ormai alla 37, ma edizione e organizzata dalla Pro loco Soranzen, per sfidarsi facendo scivolare le uova su un coppo da copertura all’interno di un campo squadrato e ricoperto di sabbia, con l’obiettivo di colpire l’uovo avversario (per i vincitori ricchi premi di cioccolato). Per chi non si è cimentato nel gioco delle uova, c’è stata la possibilità di visitare la mostra fotografica nella sala della Pro loco, avente come tema foto, macchine fotografiche, divise e manifesti di 50 anni di manifestazioni. Queste le classifiche della «Gara dei ovi». Adulti: 1) Erica Zanella,2) a pari merito Elisa De Nardin e Isaac dall’Asen,4) Anna Gallon,5) Fabio Cecchin,6) Thomas Zanella. Bambini: 1) Ilaria Guadagnin,2) Joseph dall’Asen,3) Davide Franco,4) Davide Maoret,5) Angela Gorza,6) Ilaria Bona.

A Carrara e Gadler la Dolomiti Beer Trail

Successo per la prima edizione del Dolomiti Beer Trail con 700 atleti che hanno affrontato le due gare di corsa sulle distanze di 45 e 24 chilometri lungo il territorio pedemontano del Parco nazionale Dolomiti bellunesi toccando i sentieri di Pedavena, Fonzaso, Croce d’Aune e Sovramonte. La pioggia, e in alcuni momenti anche la grandine, hanno caratterizzato la parte centrale della manifestazione. Nella gara più lunga ha vinto Luca Carrara, che ha compiuto il percorso in poco meno di 4 ore, precedendo di oltre 4 minuti Luca Miori e di quasi 6 Stefano Rinaldi. In campo femminile Simonetta Gadler vince con il tempo di poco superiore alle 5 ore, precedendo di oltre 3 minuti la bellunese Angela De Poi e di oltre 7 la terza classificata, Mara Luckert. Nella gara più breve, quella di 24 chilometri, è stato l’azzurro della corsa in montagna, Luca Cagnati, a vincere davanti a Nicola Spada e Giampiero Barattin. Cagnati ha vinto con il tempo di 1:49’57”, il secondo e il terzo hanno fermato il cronometro rispettivamente in 1:52’40” e 1:56’17”. Nella gara rosa Silvia Serafini con il tempo di 2:31’23” ha tagliato il traguardo in prima posizione davanti a Vania Rizzà (2:37’46”) e a Giulia Marchesoni (2:40’30”). Da sottolineare che il Comitato organizzatore ha goduto della collaborazione dell’Associazione sportiva Giro delle Mura di Feltre, del Csi Feltre, dei Vigili del fuoco, dell’Agesci Feltre, dell’Associazione feltrina Amici del Cuore, dell’Associazione sportiva Fonzaso, dell’Ana Atletica Feltre, dell’Enal Sport Villaga, del Rugby Feltre, di GrondaFlorex, del Trail Sovramontino, di La Goccia, di La TrentaTrentina, dell’Us Virtus Nemeggio, del Radio Club Feltrino e della Pro loco Pedavena.

Il meteo

Un flusso di correnti nord–occidentali di aria via via più fredda in quota provoca, tra oggi e domani, la formazione di una circolazione depressionaria che si posizionerà sull’Europa dell’Est, facendo affluire verso le Alpi venete correnti di aria decisamente fredda per la stagione. Il tempo risulterà in parte instabile, per poi tornare a stabilizzarsi, sempre in un contesto di temperature inferiori alla media, a partire da mercoledì. Oggi, dunque, tempo variabile, con nuvolosità medio–alta temporaneamente estesa e qualche addensamento cumuliforme che potrà produrre isolati fenomeni entro metà pomeriggio sulle Prealpi, poi cielo poco nuvoloso ovunque. Clima decisamente freddo per il periodo, con gelate mattutine su molti settori, eccetto i fondovalle interessati dal föhn. Clima ventoso, con significativo effetto wind–chill in quota, con temperature percepite prossime a –25 a 3000 m e a –14 a 2000 m. Precipitazioni in giornata generalmente assenti sulle Dolomiti (0/10%), limitate a qualche breve rovescio sulle Prealpi (20/40%), con limite delle deboli nevicate a 1100/1300 m. Temperature in ulteriore generale diminuzione con valori decisamente inferiori alla norma, solo in parte mitigate nei fondovalle dal föhn. I venti, nelle valli da deboli a moderati, con rinforzi di föhn al pomeriggio/sera; in quota da moderati a tesi/forti da Nord–Ovest. Domani, tempo da soleggiato a parzialmente soleggiato per nubi medio–alte di sottovento (lee clouds) e per modesta attività cumuliforme diurna. Aria tersa e ottima visibilità ovunque. Clima particolarmente freddo per la stagione con diffuse gelate notturne fino nei fondovalle prealpini, fatta eccezione per i settori interessati dal föhn. In alta montagna condizioni invernali con temperature assai basse anche di giorno, assieme a venti tesi/forti che acuiranno l’effetto wind–chill (temperature percepite prossime a –28 a 3000 m e a –16 a 2000 m). Precipitazioni assenti (0%). Temperature in ulteriore lieve diminuzione. I venti, nelle valli moderati per rinforzi di föhn; in quota tesi/forti settentrionali. Dopodomani, tempo sempre più soleggiato, anche se con qualche residuo annuvolamento medio–alto. Il freddo si smorzerà con generale lieve rialzo termico diurno, ma le gelate notturne saranno presenti quasi ovunque. Venti moderati da Nord–Est in quota.

Leggi le notizie di ieri.

Copyright © 2000-2019 L'Amico del Popolo S.r.l.
Piazza Piloni 11, 32100 Belluno - tel. +39 0437 940641, fax +39 0437 940661, email redazione@amicodelpopolo.it | P.Iva/C.F. 00664920253