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giovedì 26 Giugno 2025,

Fotografie dedicate alle balie da latte bellunesi

Documentazione di una tipologia di emigrazione che tra Ottocento e Novecento ha coinvolto centinaia di donne della provincia (nella Caterina Cecchini, nata nel 1853, balia da latte nel 1875).

Cinquantacinque immagini dedicate alla figura della balia da latte arricchiscono il Centrostudialetheia.it. Le immagini spaziano, nell’arco temporale, dalla fine dell’Ottocento fino anni Trenta del Novecento. Scatti rari dal forte significato per quanto concerne una tipologia di emigrazione, quello della balia da latte, che ha coinvolto centinaia di donne bellunesi.

Tutte le foto sono arricchite da una didascalia che identifica l’anno e le persone rappresentate. Queste e molte altre foto si possono consultare visitando il sito www.centrostudialetheia.it, un progetto dell’Associazione Bellunesi nel Mondo che ha l’obiettivo di conservare la memoria della grande epopea migratoria bellunese, trasmetterne la conoscenza e valorizzarne gli aspetti più significativi.

1 commento

  • La balia
    Il seno gonfio di latte
    di cupo dolore il cuore
    la giovane mamma lascia
    le azzurre vette del Cadore
    per allattare giù in città
    il figlio di un signore.
    E’ avido il neonato
    e non stacca mai la bocca
    dal seno turgido, affittato.
    La balia piange, silenziosa
    pensando ad un bimbo lontano
    che cerca il volto
    della sua mamma, invano.
    Intanto scivola lo sguardo
    sulla piccola mano
    spalancata sul suo seno
    avida come labbra
    ma candida, fiduciosa
    e il nodo cattivo
    che le chiude la gola
    lentamente si scioglie
    in un tenero sorriso.
    Livia Corona, 80 anni – figlia di una balia veneta.

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