Un corso per fornire a 10 giovani del distretto feltrino le basi della fotografia, non solo sul piano strettamente tecnico, ma delle capacità di raccontare secondo il metodo, appunto, dello storytelling. È quanto si propone il progetto presentato dal Comune di Feltre in collaborazione con il Consorzio Sviluppo e Innovazione che vedrà come “tutor” il fotografo professionista Lorenzo Kleinschmidt.
L’intero corso, rivolto ad un massimo di 10 partecipanti tra i 18 e i 35 anni, si svolgerà in 8 ore divise in quattro appuntamenti – il 12, 19, 26 marzo e il 2 aprile, di 2 ore ciascuno, dalle 18 alle 20 – con l’aggiunta di un’uscita di mezza o intera giornata durante un fine settimana da concordare con i partecipanti. Gli argomenti trattati saranno: nozioni base della fotocamera (reflex, smartphone); studio sulla composizione dell’immagine: percezione e padronanza degli elementi/schemi compositivi; post-produzione base e nozioni di modifiche espressive all’immagine (Lightroom Classic/Camera Raw, Photoshop, app per smartphone); storytelling, gli elementi per creare la storia: plot, personaggio, ambientazione, linguaggio stilistico; storytelling creativo: dalla storia alla serie fotografica.
Attrezzature consigliate: una qualsiasi macchina fotografica, smartphone, computer portatile o fisso a casa; il corso infatti punta sul potenziamento delle qualità espressive più che sulla perfezione della tecnica fotografica in sé ed è quindi aperto anche a chi non dispone di strumenti particolarmente sofisticati.
Alla conclusione del corso è prevista l’esposizione delle serie fotografiche dei partecipanti nei negozi e nelle vetrine della città.
«Promuoviamo questa iniziativa per proseguire sulla strada della valorizzazione dei talenti dei nostri giovani e nell’ottica di fornire loro degli strumenti che potranno essere utili anche nel mondo del lavoro, basti pensare al grande ruolo ricoperto oggi, nella comunicazione pubblicitaria, dalle immagini», commenta l’assessore alle Politiche giovanili Debora Nicoletto. «Contestualmente invitiamo i negozianti della città, ma anche i possessori di locali chiusi o sfitti, ad ospitare nelle loro vetrine i lavori che saranno prodotti dai giovani al termine del corso di fotografia. Dare loro questa opportunità sarà così anche un’occasione per rendere più belle le vie del nostro centro e di tutta la città».
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