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lunedì 15 Dicembre 2025,

Alloggi Ater, con la nuova legge maggior rotazione tra i richiedenti in graduatoria

Il tempo utile per la presentazione delle domande è partito il 25 febbraio e continuerà fino al 26 aprile.

Con l’entrata in vigore della legge regionale n.39 del 2017 si è attuato un cambiamento decisivo in merito ai requisiti per l’assegnazione e la permanenza negli alloggi di edilizia residenziale pubblica. In base alla nuova normativa sarà garantito l’accesso all’alloggio alle famiglie meno abbienti con una maggior rotazione fra i richiedenti in graduatoria. Infatti, chi non ha più i requisiti previsti dalla nuova legge, dovrà lasciare l’alloggio entro i prossimi due anni in favore di nuclei più in difficoltà.

Fra le principali novità introdotte dalla normativa si evidenzia la necessità di produrre l’attestazione Isee, idicatore che tiene conto di reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare, che permette di valutare nella sua interezza la situazione economico patrimoniale familiare di richiedenti ed assegnatari. Ulteriore requisito d’accesso, volto a valorizzare il radicamento nel territorio regionale degli istanti, è di essere stabilmente residenti in Veneto da almeno cinque anni, anche non consecutivi e calcolati negli ultimi dieci anni. La riforma ha previsto la possibilità di presentare domanda in ambito sovra comunale, ossia nei Comuni dove ci sia patrimonio di edilizia residenziale pubblica inutilizzato o dove ci sia mancanza di graduatorie e di domande valide. È peraltro consentito presentare domanda in un solo Comune, ma nell’ambito territoriale dell’intera Regione.

«Il legislatore regionale ha sentito il bisogno di rivedere, almeno in parte, i criteri che determinano l’attribuzione del punteggio, con l’intento di far emerge le situazioni di bisogno o disagio che caratterizzano la società d’oggi», sottolinea la presidente dell’Ater Ilenia Rento. «Particolare priorità nella graduatoria viene data alla presenza in famiglia di anziani o disabili, essere genitori soli con figli a carico o avere condizioni abitative improprie».

Con la riforma è stata pure eliminata la divisione della graduatoria in due distinte partizioni (le cosiddette classi di assegnazione “A” e “B”, che distinguevano le persone utilmente collocate nella graduatoria medesima, in base al reddito familiare). Tale meccanismo creava di fatto due distinti elenchi in base ai quali procedere all’assegnazione degli alloggi disponibili, secondo criteri percentuali. Con la riforma è stato invece previsto che alcune quote degli alloggi disponibili siano riservate a particolari categorie, ritenute meritevoli di particolare tutela, quali famiglie monoparentali, appartenenti alle forze dell’ordine, nuclei familiari di nuova formazione o giovani con meno di 35 anni d’età.

Dal giorno 25 febbraio al 26 aprile 2019 è finalmente possibile, dopo circa un anno resosi necessario per tarare le procedure attuative della legge regionale, presentare la domanda per l’assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica relativa all’anno 2019 per i seguenti Comuni che hanno delegato al procedura all’Ater: Agordo, Arsiè, Belluno, Calalzo, Cencenighe, Cesiomaggiore, Comelico Superiore, Colle Santa Lucia, Domegge di Cadore, Gosaldo, Lamon, Limana, Longarone, Lorenzago di Cadore, Lozzo di Cadore, Mel, Ospitale, Pedavena, Perarolo, Pieve di Cadore, Ponte nelle Alpi, Quero Vas, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Santo Stefano di Cadore, Sospirolo, Taibon Agordino, Tambre, Trichiana, Val di Zoldo. Gli altri Comuni provvederanno di propria iniziativa.

Le domande possono essere presentate alla sede dell’Ater in via Castellani, dove è possibile ritirare l’apposita modulistica reperibile anche sul sito http://www.aterbl.it/concorsi.html o a mezzo raccomandata.

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5 commenti

  • Non capisco perché, nonostante la situazione economica dei coniugi Sanvido Anna Carla e Loddo Filippo, residenti nella palazzina Ater n 132 in via Regolano a a Mis Sospirolo godano a tutt’oggi di questo privilegio, è certo che, sia il Loddo e la Sanvido hanno, in questo ultimo anno, ereditato grosse somme di danaro sia da parte della nonna di lei. Sia dal babbo di lui. Mi auguro che provvediate a è spettare le giuste formalità per far sì che il loro alloggio sia concesso a famiglie più bisognose di loro. Saluti. Massimo.

  • È vergognoso che la Sanvido è il Loddo siano ancora in una casa popolare

  • A tutt’oggi la S. Ra Sanvido Anna Carla e suo marito Loddo Filippo risultano inquilini del Vs spett Ente, mi domando come ciò sia possibile considerando che la loro situazione economica è notevolmente cambiata. Ciò si evince anche dei lussuosi mezzi di trasporto da loro acquistati. Vorrei rammentarti che ci son famiglie realmente bisognose che da tempo attendono un alloggio. Spero che da parte vostra vengano espettate le giuste formalità. MASSIMO.

  • A Sospirolo Via Regolanova i coniugi Sanvido/Loddo occupano una casa del vostro spettabile ente. La coppia non ha alcuna necessità in quanto proprietari di altra casa con terreno di 5000 mq inoltre mi risulta che i loro conti bancari siano ben nutriti. Il Loddo dipendente della Monego viaggi pare che percepisca un congruo stipendio tale da potersi permettere di pagare, eventualmente, un affitto. Pregasi provvedere Co cortese sollecitudine, grazie.

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