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lunedì 15 Dicembre 2025,

Il grande cuore dei Vigili del fuoco conquista il “Premio Bontà”

La scelta della locale sezione dell'Unione Nazionale Cavalieri d'Italia è ricaduta sul Comando provinciale. Durante la cerimonia di consegna è stata ricordata l'opera svolta per far fronte alla tempesta "Vaia".

«Fuoco, acqua, vento. L’inferno bellunese». Le immagini del video proiettato nella serata di oggi, venerdì 1° marzo, nella sala teatro del Centro Giovanni XXIII di Belluno hanno rievocato le terribili giornate di quattro mesi fa, quando la forza degli elementi si è abbattuta con violenza sul territorio della provincia. Ma hanno anche ricordato la grandissima opera svolta dai Vigili del fuoco, a cui la sezione bellunese dell’Unci, Unione Nazionale Cavalieri d’Italia, ha deciso di assegnare il “Premio Bontà”. Un premio rivolto a chi si è particolarmente distinto in azioni a favore della collettività. Istituzioni, amministratori, forze dell’ordine e privati cittadini hanno espresso in un incontro pubblico tutta la loro riconoscenza nei confronti del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, in prima linea per far fronte ai terribili eventi di fine ottobre 2018, oltre che impegnati quotidianamente in aiuto di chi si trova in situazioni di pericolo o difficoltà.

«Con questo premio vogliamo riconoscere chi fa del bene ed ha a cuore il proprio territorio, mettendo in pratica valori umani e cristiani», ha sottolineato Nicola Salvato, presidente Unci provinciale, sezione nata tre anni fa. «In un momento difficile come quello che ha colpito il Bellunese, a prodigarsi ci sono state persone che, protette da Santa Barbara, hanno lavorato senza guardare l’orologio. Parlo dei Vigili del fuoco permanenti e volontari, votati al sacrificio e alla messa a disposizione delle proprie capacità. Dobbiamo essere orgogliosi di consegnare loro il “Premio Bontà”».

Nel video realizzato dal Comando provinciale, insieme alle immagini, anche alcuni dati: 3.600 gli interventi realizzati per l’emergenza maltempo; oltre 200 prosciugamenti; più di 600 tagli pianta; oltre 150 operazioni in zone di frane o smottamenti e circa 300 sulle coperture di edifici sradicate dal vento.

«Generosità, altruismo, dono, comunità, attenzione: queste alcune parole che rendono significativo l’impegno dei Vigili del fuoco», ha evidenziato Vincenzo Riboni, vicepresidente nazionale Unci. «Esprimo il mio apprezzamento per il nome scelto, ossia “Premio bontà”», ha detto l’assessore del Comune di Belluno Maurizio Busatta. «In un contesto in cui, come ha evidenziato l’indagine del Censis, il popolo italiano si è incattivito, recuperare il termine “bontà” e il suo valore rappresentano un segnale più che apprezzabile». Il grazie ai Vigili del fuoco è stato espresso anche dal presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, il quale ha ricordato che al Corpo nazionale dei Vvff è stata concessa la cittadinanza onoraria del Comune di Longarone, e dall’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin. «Durante l’emergenza hanno funzionato le opere di prevenzione, le previsioni e molti altri aspetti», ha messo in risalto l’assessore. «Non scorderò mai le parole del comandante provinciale Girolamo Fiandra Bentivoglio, che pochi giorni dopo il disastro mi disse “Non bastano le procedure, le cose funzionano perché ci sono le persone”. E io posso senz’altro dire che quelle persone sono i Vigili del fuoco, insieme a tutte le altre forze che sono scese in campo per fronteggiare la devastazione». Emozionato e commosso, Bentivoglio ha dedicato il premio a tutti i suoi colleghi, evidenziando il grande cuore dei Vigili del fuoco.

Bottacin ha anche ricordato il raduno nazionale dei Vvff svoltosi 10 anni fa a Cortina, a cui partecipò anche una delegazione di New York. «Gli americani affermarono che i Vigili del fuoco italiani sono i migliori del mondo», ha fatto presente l’assessore. In collegamento telefonico con Belluno anche Fabio Dattilo, a capo del Corpo nazionale dei Vvff. Il direttore reiongale Loris Munaro ha evidenziato come il “Premio Bontà” possa esser esteso a tutto il sistema di protezione civile. Stesso aspetto ribadito dal prefetto di Belluno, Francesco Esposito, che ha voluto ringraziare l’intera comunità bellunese e i sindaci, che non hanno reagito passivamente, ma si sono rimboccati le maniche.

«I gesti di bontà di cui tanti sono stati capaci durante i terribili momenti di fine ottobre hanno dell’incredibile», ha detto il vescovo renato Marangoni. «La solidarietà che ne è emersa è straordinaria e l’aspetto tra più belli è costituito dal fatto che il senso di comunità si è espresso a livello intergenerazionale».

Mirco Badole e Dario Bond, deputati rispettivamente della Lega e di Forza Italia, hanno posto espresso soddisfazione per le risorse di recente stanziate dal Governo al Veneto per riparare i danni dal maltempo. «Sul fronte Vigili del fuoco, non dobbiamo dimenticare che è necessario agire, così come per le altre forze dell’ordine, affinché siano dotati di personale e mezzi adeguati», ha affermato Bond.

La cerimonia al Giovanni XXII, condotta da Barbara Paolazzi, è stata allietata dai canti del Gruppo “Voci dai cortivi” e della solista Eleonora Ropelato, accompagnata alle tastiere da Antonio Giuffrida.

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