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domenica 16 Novembre 2025, Santa Margherita di Scozia

Non ci sono ambulanze, bambina salvata dalla Polizia. L’Ulss: «Disposto un audit puntuale per ricostruire i fatti»

Lunedì 4 marzo gli agenti sono intervenuti nel Feltrino per aiutare una bimba in crisi respiratoria.

«La direzione ha disposto un audit puntuale per ricostruire dettagliatamente la dinamica dei fatti». Lo dice la nota stampa inviata poco prima delle 19 di ieri, giovedì 7 marzo, dall’Ulss 1 di Belluno. I fatti a cui fa riferimento risalgono al 4 marzo scorso, quando la Polizia si è trovata a trasportare d’urgenza all’ospedale di Feltre una bambina che si trovava nella necessità di cure immediate. Come mai il trasporto è stato effettuato dalla Polizia e non da personale sanitario? Perché non c’erano autoambulanze disponibili.

«Con riferimento al comunicato della Questura di Belluno, si ritiene opportuno comunicare quanto segue», scrive la direzione generale dell’Ulss. La Centrale operativa della Polizia contattava il Suem 118 prospettando il caso. Nell’immediatezza non risultavano disponibili le ambulanze del Pronto Soccorso di Feltre per poterle inviare sul luogo e le successive chiamate al numero di cellulare fornito e con la Centrale operativa 113 della Polizia non consentivano di entrare in contatto con i richiedenti soccorso né con la pattuglia per poter attivare altre forme di intervento. Tantomeno, consentivano di appurare la localizzazione e l’effettiva gravità dell’intervento stesso».

«Nel frattempo», continua la nota, «mentre venivano effettuate queste azioni per raccogliere le informazioni necessarie per attivare il soccorso, la bambina e i genitori arrivavano al Pronto Soccorso di Feltre dove veniva presa in carico dall’Unità operativa di Pediatria per le cure del caso. Nelle ore successive, la bambina veniva dimessa in completo benessere. La direzione ha comunque disposto un audit puntuale per ricostruire dettagliatamente la dinamica dei fatti».

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