Dolomiti Bellunesi

Gal Prealpi e Dolomiti, dalla Regione un “bonus” di 110mila euro da reinvestire sul territorio

È di questi giorni la notizia che la Regione del Veneto ha riconosciuto al Gal Prealpi e Dolomiti, similmente a quanto avvenuto anche per il Gal Alto Bellunese, una premialità pari a 110mila euro per aver centrato gli obiettivi di investimento sul territorio. Il “bonus” è stato erogato, in particolare, per aver superato l’obiettivo di spesa previsto per lo stesso Gruppo di Azione Locale della Valbelluna.

«Il riconoscimento ci soddisfa non solo e non tanto perché evidenzia la bontà del lavoro svolto, ma perché testimonia come i progetti approvati e sostenuti dal Gal si traducano, nei tempi previsti, in azioni concrete sul territorio, in realizzazioni che si possono “toccare con mano” tanto in ambito privato, quanto pubblico», sottolinea il direttore del Gal Prealpi e Dolomiti Matteo Aguanno, che aggiunge: «Non abbiamo ancora deciso come utilizzare queste nuove risorse; certo è che saranno reinvestite nel nostro territorio a sostegno di progetti significativi per lo sviluppo delle realtà che lo caratterizzano con un intervento di rilievo in ambito pubblico o a rinforzo delle misure già in atto a vantaggio delle aziende private. Lo stabiliremo in base all’analisi delle priorità».

Ad oggi i contributi concessi dal Gal Prealpi e Dolomiti, il cui territorio d’azione riguarda la parte centrale e meridionale della provincia di Belluno, dall’Alpago al Feltrino attraverso la Valbelluna, superano i 5 milioni e mezzo di euro, mentre la spesa liquidata ammonta a 1.639.000 euro. Gli interventi finanziati sono stati ben 90; di questi 29 sono già stati conclusi. Ancora, l’importo complessivamente liquidato alla data del 31/12/2018 è stato pari ad 1.240.000 euro e corrisponde al 16,5% dell’importo complessivo a disposizione del Piano di Sviluppo Locale.

«Con il 2019 impegneremo tutte le risorse di cui è dotato l’attuale Piano di Sviluppo Locale che si chiude nel 2021», commenta il presidente del Gal Prealpi e Dolomiti Alberto Peterle. «Non basta spendere, occorre spendere bene in progetti di qualità. Nei prossimi mesi avvieremo un percorso di confronto con tutte le realtà e gli stakeholders del territorio per pensare a come costruire l’assetto dei progetti futuri, in cui grande spazio sarà dato – nel segno dello sviluppo sostenibile – alle reti d’impresa e alle proposte condivise; tutti saranno invitati a mettere sul tavolo, in maniera sinergica e a vantaggio del nostro territorio, le proprie idee e i propri obiettivi».