L’altro giorno la capra, stavolta (forse) un agnello. Il Nucleo radiomobile dei Carabinieri di Belluno ha denunciato due cittadini nigeriani per porto abusivo di oggetti atti a offendere: avevano una grossa mannaia, di quelle usate per macellare gli animali.
I due uomini, residenti a Belluno, sono stati sorpresi dalla pattuglia dei Carabinieri lunedì 25 marzo lungo il fiume Piave, a Lambioi. I militari hanno visto l’auto e sono andati a controllarla. I nigeriani hanno giustificato il possesso della pericolosa scure metallica sostenendo di averla utilizzata per macellare un animale. E in effetti nella loro auto c’erano i resti di una bestia fatta a pezzi e irriconoscibile, come ha confermato il veterinario dell’Ulss chiamato dai Carabinieri sul posto per le incombenze del caso.
I Carabinieri ritengono che potesse trattarsi di un agnello, ma non hanno assistito alla macellazione e i due nigeriani, d’altra parte, non hanno voluto dire di quale animale si trattasse né di chi era. «L’unica cosa certa», specificano i Carabinieri, «è che si trattava di un animale».
Oggi, giovedì 28 marzo, al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno denunciato i due nigeriani.
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