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lunedì 9 Giugno 2025,

Raccolta funghi, nel Feltrino il permesso torna negli esercizi pubblici

L’Unione Montana Feltrina ha deciso di ripristinare il vecchio sistema, senza abolire la possibilità del bonifico bancario.

Stagione nuova, sistema vecchio, o meglio rodato. È quello scelto dall’Unione Montana Feltrina che, in tema di raccolta regolamentata dei funghi nel territorio di propria competenza, ha deciso di archiviare l’esperienza dello scorso anno per tornare all’antico. Stop dunque all’esperimento 2018, che prevedeva il rilascio del permesso per la raccolta solo dietro il pagamento della quota prevista a mezzo di bonifico bancario. «Si è dimostrato un sistema macchinoso e penalizzante, soprattutto per tutti coloro che decidevano di andare per boschi solo all’ultimo momento, magari il giorno prima», commenta l’assessore con delega all’agricoltura e alla montagna dell’Unione Montana Feltrina, Dario Scopel.

Con la nuova stagione 2019 si torna dunque al vecchio sistema. I permessi per la raccolta di funghi saranno rilasciati dagli esercizi pubblici convenzionati, nominati in questo caso veri e propri “agenti contabili” dell’amministrazione pubblica. Si tratta di un metodo molto più capillare sul territorio e in grado di dare risposta ai cittadini, che ne hanno chiesto la re-introduzione a gran voce, in maniera più tempestiva. Molti sono gli esercenti di tutta l’area del Feltrino che hanno già aderito al sistema; per chi volesse farlo c’è ancora tempo, contattando l’Ufficio Segreteria dell’Unione Montana Feltrina, in via Rizzarda, 21 a Feltre (tel. 0439/302671, mail: segreteria.comunita.feltrino.bl.it).
Resterà comunque attiva la possibilità di pagamento con bonifico bancario per chi lo desiderasse.

«Quella del rilascio dei permessi non è peraltro l’unica questione sul tappeto in tema di raccolta dei funghi», aggiunge Scopel; «è infatti necessario trovare una soluzione all’annoso problema dei controlli sul territorio. Bisogna lavorare per rafforzare le verifiche tanto nella stagione estiva, quanto durante l’autunno; sono ancora molti i “furbetti” che non si muniscono del permesso e altrettanti, se non di più, quelli che non rispettano le quantità massime previste per la raccolta. I funghi rappresentano un elemento fondamentale dell’ecosistema delle nostre montagne così come una ricchezza naturale e, almeno indirettamente, paesaggistica e turistica che dobbiamo preservare dall’assalto selvaggio dei soliti maleducati».

2 commenti

  • Io vado a chiodini nel vostro territorio e negli scorsi anni ho avuto grosse difficoltà a pagare il permesso. A Fonzaso ho girato tutta una mattina per trovare dove pagare.

  • Scusate : Il vostro sistema per provvedersi di permesso per la raccolta funghi,mi sembra non sia il massimo della praticità: perche non fate come in altri comuni anche trentini dove con bollettino postale si può tranquillamente farlo dal proprio paese mettendo tutti i dati necessari e comune di raccolta.

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