La storia dell’Istituto per Ottici di Pieve di Cadore racconta di una scuola che ha accompagnato l’evoluzione e il successo di un comparto produttivo di eccellenza in Italia, quello dell’occhialeria. Rammentarne l’origine e l’evoluzione per promuoverne il futuro è lo scopo della conferenza che si terrà lunedì 6 maggio in auditorium Cos.Mo. a Pieve di Cadore. L’incontro, che prenderà il via alle ore 10, vedrà alternarsi al microfono le voci della Scuola e quelle delle Istituzioni. Insieme comporranno la corale volontà a mantenere alto il livello formativo dell’Istituto, a garantirne la qualità, a farlo diventare sempre più importante.
«La nuova pagina della storia delle occhialerie cadorine sarà scritta dalla Scuola per Ottici che il Cadore sta istituendo a Pieve»: così il dottor Enrico De Lotto, medico-oculista e umanista cadorino, scriveva nell’ultimo capitolo del suo libro «Dallo smeraldo di Nerone agli occhiali del Cadore» pubblicato nel 1956, libro nel quale De Lotto raccontava la storia dell’occhialeria in Cadore dedicando l’ultimo capitolo proprio alla scuola di ottica che il quel momento era solo un progetto.
In quel periodo l’industria cadorina dell’occhiale era una in grande espansione ed era quindi naturale e doveroso pensare all’istituzione di una scuola che preparasse gli operatori del settore. Per esercitare la professione di ottico, in quel periodo, esistevano due strade: una per lavoratori, i quali a seguito di un breve corso presso una scuola privata potevano sostenere l’esame per il conseguimento del cosiddetto “patentino” che abilitava all’esercizio della professione, ed una per quanti, dopo aver frequentato la scuola media (allora non ancora obbligatoria), potevano iscriversi ad un corso statale di tre anni e ottenere il diploma di Ottico.
L’unica scuola statale a quel tempo che disponeva di questo corso era l’Istituto «De Amicis» di Roma e fu proprio sull’esempio di quella scuola che il dottor Enrico De Lotto, al tempo docente presso la clinica oculistica dell’università di Padova, fece riferimento per istituire il corso a Pieve di Cadore. Oltre a De Lotto, che coordinò il progetto, parteciparono fattivamente alla sua realizzazione gli amministratori cadorini, la Magnifica Comunità di Cadore, il provveditore agli studi di Belluno e non da ultimi gli imprenditori delle occhialerie che fornirono il sostegno economico.
Il primo corso registrò 17 iscritti. Era il 1960. Tre anni dopo si diplomarono i primi ottici e proprio nel 1963 il ministero della Sanità riconobbe ufficialmente il corso. La Scuola per Ottici di Pieve è stata la terza ad essere istituita in Italia. Prima avevano iniziato ad operare l’Istituto «De Amicis» di Roma e l’istituto tecnico statale «Galilei» di Milano.
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1 commento
Ferdinand Oriazowan
Ho fatto la Mia scuola in questa scuola di ottica nella 1979. Wuasi 40 anni fa .da qui sono and stop a fare optometria a domeggie di Cadore con prof De Stephani .Sono contento con gli studi ed I popoli di Cadore. Grazie a tutti voi per la ospitalita Italy. Sono ora in Nigeria.