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lunedì 9 Giugno 2025,

Maltempo, decine di uomini al lavoro in tutto il Veneto

In montagna, oltre alla neve, alberi caduti, alcune linee elettriche interrotte e rischio frane e valanghe. Bottacin: «Invitiamo la popolazione, oltre che a non mettersi in viaggio, a non sostare in prossimità di alberi o altre strutture che potrebbero cadere».

Sono decine gli uomini delle strutture regionali, Vigili del fuoco e volontari di Protezione civile che sono al lavoro in tutto il Veneto da questa notte per fronteggiare le conseguenze dell’ondata di maltempo che si sta abbattendo su tutto il territorio regionale. «Come previsto dai bollettini della Regione del Veneto – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civil, Gianpaolo Bottacine – il nostro territorio è colpito da alcune ore da un’ondata di maltempo con forte vento, nevicate a bassa quota e precipitazioni intense di carattere piovoso in pianura. Durante la notte ci sono stati vari problemi nel Veronese per grandine, vento e allagamenti».

Alcuni fiumi del Veronese e del Vicentino hanno superato la prima soglia e sono ancora in crescita. Dalle 22 di ieri è stato predisposto un presidio a vista con torre faro del fenomeno franoso sopra l’autostrada A27. In caso di movimenti, il traffico verrà deviato a doppio senso di circolazione nella carreggiata più a valle, l’autostrada è comunque aperta in entrambi i sensi. Continuano, poi, ad esserci problemi nella zona del Lago di Garda, in particolare nel territorio di Peschiera. Il vento piuttosto sostenuto ha abbattuto diversi alberi di grosse dimensioni sulla gardesana orientale nel comune di Bardolino e nei limitrofi comuni di Cavaion Veronese ed Affi.

Si registrano disagi per neve in tutte le zone montane: in particolare si sono verificate bufere di neve sul Monte Baldo e sul Cansiglio. Nelle località montane di tutto il Veneto, viste le intense precipitazioni nevose, i cittadini sono invitati a mettersi in viaggio solo in caso di estrema necessità. Gli spazzaneve sono in azione da questa notte, mentre ovunque sono operativi Vigili del fuoco e volontari di Protezione Civile.

«Ricordo che in Provincia di Belluno è stata emessa un’ordinanza dal Prefetto che impone l’uso di pneumatici da neve o catene a bordo, in deroga alla normativa ordinaria e solo per l’evento in corso», precisa Bottacin. «In alcune località montane neve e vento hanno provocato l’interruzione di alcune linee elettriche, che i tecnici di Enel stanno provvedendo a ripristinare, e provocato la caduta di parecchi alberi. Vigili del fuoco e Protezione Civile stanno provvedendo alla rimozione delle piante, ma invitiamo la popolazione, oltre che a non mettersi in viaggio, a non sostare in prossimità di alberi o altre strutture che potrebbero cadere».

«Le precipitazioni copiose hanno re-innescato alcuni movimenti franosi e nuovi movimenti si sono manifestati – spiega ancora l’assessore regionale – la frana di Borsoi, località di Tambre, è costantemente monitorata. Preghiamo i cittadini di rimanere in posizione di sicurezza rispetto a tali movimenti franosi e di segnalare eventuali nuovi fenomeni rilevati. Inoltre, visto il rischio valanghe, è necessario non esporsi a rischi e segnalare eventuali distacchi».

In varie località del Veneto, infine, si registrano allagamenti. Pertanto la Protezione Civile regionale invita, oltre che a non mettersi in viaggio, a non parcheggiare le auto negli interrati e a non sostare in prossimità dei corsi d’acqua.

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