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sabato 14 Giugno 2025,

«Veneto 2050»: dal vecchio Piano Casa al Nuovo Piano Città

Convegno proposto da Confartigianato Imprese Belluno venerdì 10 maggio alle 16 a Villa Patt di Sedico (nella foto).

Appuntamento di aggiornamento tecnico e professionale sulla recente legge regionale «Veneto 2050» con cui la Regione Veneto fissa le nuove «politiche per la riqualificazione urbana e l’incentivazione alla rinaturalizzazione» del territorio regionale. A proporre l’incontro, che si terrà venerdì 10 maggio a Sedico presso Villa Patt alle 16, è Confartigianato Belluno in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e il Collegio dei Periti della provincia di Belluno.

Dopo i saluti istituzionali di Claudia Scarzanella e Michele Basso, presidente e direttore di Confartigianato Imprese Belluno, di Fabiola De Battista, presidente degli Architetti, e di Chiara Giozet, presidente dei Periti Industriali, interverranno Francesco Calzavara, consigliere regionale e presidente della seconda Commissione consiliare della Regione e Fiorella Angeli di Smart Land.

«Alla luce dell’importanza della nuova legge – sottolinea Michele Basso – abbiamo invitato a intervenire il relatore della legge, Francesco Calzavara, al fine di comprendere le misure di incentivazione promosse dal provvedimento, finalizzate al miglioramento della qualità della vita all’interno delle città e al riordino urbano mediante la realizzazione di interventi mirati alla coesione sociale, alla qualità architettonica, alla sostenibilità ambientale, alla valorizzazione e rinaturalizzazione del territorio veneto e alla implementazione delle centralità urbane, nonché alla sicurezza delle aree dichiarate di pericolosità idraulica o idrogeologica. Sicuramente – prosegue il direttore Basso – la nuova legge apre una nuova frontiera per il sistema casa dell’artigianato. Potrà giocare un ruolo determinante nelle politiche urbane dei prossimi anni, attraverso l’utilizzo e la promozione di questo importante strumento, che prevede specifiche premialità ad esempio per interventi volti al risparmio energetico, all’utilizzo di materiali di recupero, all’uso di tecnologie che prevedano fonti di energia rinnovabile, alla messa in sicurezza sismica dell’edificio, all’utilizzo di coperture a verde, all’isolamento acustico, al recupero dell’acqua piovana».

«La nuova normativa ‘Veneto 2050’ costituisce – precisa la presidente di Confartigianato Imprese Belluno – non solo un ottimo sistema per rimettere in moto, compatibilmente con la sostenibilità ambientale, il comparto dell’edilizia atterrito dopo diversi anni in crisi, ma anche, e soprattutto, una possibilità di rispondere al fabbisogno abitativo delle famiglie. Inoltre è da segnalare la premialità per coloro che riutilizzeranno nella costruzione una percentuale di materie prime di recupero da demolizione finalizzate alla messa a terra dei principi di economia circolare. La sostenibilità ambientale può diventare così effettiva e non solo concettuale».

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