C’era viva attesa per l’ultima tappa di montagna del Giro d’Italia partita questa mattina da Feltre e conclusasi dopo quasi 6 ore sul Monte Avena con la vittoria dello spagnolo Pello Bilbao che sul traguardo ha preceduto un drappello composto nell’ordine da Landa Meana, Giulio Ciccone, la maglia rosa Richard Carapaz e Vincenzo Nibali.

Da un punto di vista agonistico la corsa è stata molto vivace nella sua parte iniziale con la partenza degli attacchi già sulla prima salita di Cima Campo, attacchi che poi sono continuati sul Manghen dove il gruppo dei migliori si è molto scremato. Quindi, dopo un periodo di relativa calma nel superamento del Passo Rolle, i ciclisti di classifica hanno dato di nuovo fuoco alle polveri nelle due ultime salite verso Croce d’Aune e verso il Monte Avena dove sia Carapaz che Nibali, ora in seconda posizione in classifica generale, hanno staccato lo sloveno Roglic che ora è fuori del podio perché al terzo posto si è insediato Landa Meana.

Da un punto di vista ambientale, grazie anche alla splendida giornata di sole, i territori della provincia di Belluno, come quelli della provincia di Trento, che sono stati inquadrati dalle telecamere hanno manifestato un grande fascino, ricevendo molti apprezzamenti dai telecronisti della Rai che non hanno anche mancato di ricordare la tempesta Vaia quando le inquadrature dall’alto facevano vedere i boschi con gli alberi rasi al suolo.

Tanti anche i tifosi che hanno affollato le salite percorse dai ciclisti e numeroso pure il pubblico nei centri abitati che sono stati attraversati, a testimonianza di una grande attesa per il Giro per il quale erano stati preparati anche tanti addobbi e allestimenti.