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sabato 12 Luglio 2025,

Dal Mise 10 milioni per lo sviluppo di Lattebusche e Latteria Soligo

Il deputato D'Incà: «Le due aziende casearie del Veneto potranno crescere ancora più forti e dare redditività maggiore alle tante realtà agricole associate».

Dal ministero dello Sviluppo economico 10 milioni per lo sviluppo di due aziende casearie del Veneto, ossia Lattebusche e Latteria Soligo. La notizia arriva da Federico D’Incà, deputato bellunese del Movimento 5 Stelle, che commenta con soddisfazione l’accordo sottoscritto l’11 giugno dal ministro Luigi Di Maio. «Lattebusche e Latteria Soligo sono due realtà produttive consolidate e di grande importanza per tutto il Veneto», spiega D’Incà, «e per questo motivo ho voluto seguire personalmente l’iter della proposta di contratto di sviluppo industriale avanzata più di un anno fa presso il ministero dello Sviluppo Economico per il tramite di Invitalia».

«Sono molto contento che siano giunti a buon fine i due progetti di investimento e di ricerca e innovazione», prosegue il deputato del M5S. «L’importo è di circa 25 milioni, di cui oltre 10 finanziati con un contributo a fondo perduto da parte del Mise. Nello specifico, l’accordo prevede progetti di investimento agevolati per 22 milioni e 753 mila euro, con un contributo Mise di 9 milioni e 101 mila euro. A questo si aggiunge un progetto di ricerca per 1 milione e 800 mila euro con un contributo Mise di 860 mila euro. Con questo investimento, Lattebusche e Latteria Soligo potranno crescere ancora più forti e dare redditività maggiore alle tante aziende agricole associate. È una risposta concreta alle esigenze del territorio».

«Non è stato facile, ma vi saranno importanti ricadute a livello occupazionale con 35 assunzioni tra le diverse sedi, una maggiore componente di mercato estero e sviluppo tramite l’industria 4.0», continua D’Incà. «Questo progetto è veramente di grande interesse e fondamentale per rendere più competitive le aziende e soprattutto per l’indotto fatto di centinaia di stalle e aziende agricole che sono l’ossatura dell’industria casearia del Veneto. Molto importanti sono la ricerca e lo sviluppo per i possibili impieghi del siero. Oggi Latteria Soligo ha 170 soci e fattura 70 milioni, mentre Lattebusche ha 400 soci e fattura 109 milioni. Due imprese in piena salute che con questo nuovo piano di investimento contribuiranno a rendere il Veneto e la montagna bellunese un punto di riferimento e un esempio di sana e seria gestione del mondo agricolo e della trasformazione del latte: è una grande vittoria».

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