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lunedì 16 Giugno 2025,

4.700 alla Sportful Dolomiti Race

Folla di ciclisti al via della 25a edizione sul percorso della Tappa numero 20 del Giro d’Italia, a Feltre.

Per il terzo anno il vicentino Enrico Zen (Team Mobilzen Trek) fa sua la granfondo di Feltre, la più dura di sempre con 5.200 mt di dislivello e 210km dello stesso percorso fatto 15 giorni fa dai ciclisti del Giro d’Italia nella tappa vinta da Pello Bilbao. Gli amatori dopo aver raggiunto passo Croce d’Aune dovevano continuare a salire per 2,7km (con pendenze anche del 13%) e raggiungere la località Le Buse, luogo di arrivo della tappa, per poi scendere dal Col Melon che invece Carapaz e gli altri avevano percorso in salita. Alle spalle di Zen che ha chiuso in 6h52’13” è arrivato dopo 50” il compagno Oscar Tovar Rivera, terzo Stefano Cecchini (Cicli Copparo) che aveva puntato alla vittoria. Per il terzo anno il Croce d’Aune e lo strappo finale di 2km è stato decisivo per l’attacco finale che ha permesso a Zen di conquistare il trofeo più ambito.

Distacchi importanti, invece, in campo femminile dove la tedesca Cristina Rausch (già vincitrice della Maratona dles Dolomites del 2018 e specialista delle ultramarathon cycling) ha fatto gara a sé, tagliando il traguardo dopo 7h33’01” con 30’ di anticipo sulle avversarie, la trentina Jessica Leonardi (Biemme Garda), 8h03’05”, vincitrice del Medio della Sportful Dolomiti Race 2018 e Debora Morri (Team del Capitano) che ha chiuso in 8h10’54”.

Il percorso Gran Fondo era lungo 210km e prevedeva la scalata del Cima Campo, Passo Manghen (Cima Coppi del Giro d’Italia 2019), passo Rolle e passo Croce d’Aune con l’aggiunta del Monte Avena. Arrivo a Feltre in Piazza Maggiore con gli ultimi leggendari 450mt in salita per raggiungere il cuore storico della città. In 4.700 si sono iscritti alla granfondo, oltre la metà hanno scelto il percorso più duro e lungo. Sul passo Rolle nelle prime ore del pomeriggio le temperature si sono improvvisamente abbassate e la pioggia gelida ha preso il posto del sole splendido di inizio mattina.

Sul percorso Medio, 140km e 3.250mt di dislivello il passo della Gobbera e Broccon al posto di Manghen e Rolle, si è imposto il faentino Stefano Pagni in 4h19’21” davanti a Sergei Pomoshinikov (tesserato con i Colli Berici Vicenza) che ha chiuso in 4h20’41” e Andrea Pontalto (Team Mobilzen) in 4h21’42”.

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