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lunedì 15 Dicembre 2025,

Stop alla plastica monouso, Calalzo a sostegno dell’ambiente

Esordisce nel comune del Cadore l'ordinanza - attiva da oggi, lunedì 17 giugno - che ammette esclusivamente posate, piatte, bicchieri e materiale biodegradabile e compostabile.

Calalzo, comune deplasticizzato. Parte dal Cadore la nuova battaglia di Fratelli d’Italia a sostegno dell’ambiente. «Lanciamo dal Bellunese una campagna di sensibilizzazione tra la gente e le istituzioni per ridurre l’uso di plastica, anticipando quanto richiesto dal Parlamento Europeo, che dal 2021 vieta l’uso di articoli in plastica monouso», annuncia l’onorevole, e sindaco di Calalzo, Luca De Carlo.

Proprio a Calalzo esordirà l’ordinanza che “ordina il divieto generalizzato, nei luoghi pubblici, dell’uso di materiali plastici non compostabili, ammettendo esclusivamente posate, piatti, bicchieri in materiale biodegradabile e compostabile, ovvero sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabili, o borse riutilizzabili (tipo a rete, stoffa, tessuto, plastica riciclata)”; la violazione prevede sanzioni da 25 a 500 euro. L’ordinanza è entrata in vigore oggi, lunedì 17 giugno. «Vogliamo partire con questa iniziativa alla vigilia dell’apertura della stagione estiva, quando molti turisti salgono tra le Dolomiti per una scampagnata e un picnic», spiega De Carlo. «Esistono oggi prodotti biodegradabili, compostabili o lavabili, per cui le alternative alla plastica non mancano».

L’obiettivo di Fratelli d’Italia Belluno è quello di coinvolgere in questa iniziativa anche le altre amministrazioni: «Qui non si tratta di destra o sinistra, ma solo di buonsenso. Speriamo che l’iniziativa di Calalzo venga replicata anche in altri comuni della provincia. Organizzeremo anche dei gazebo nelle piazze, dove distribuiremo dei volantini illustrativi e regaleremo borse e materiale bio». Inoltre, si lavorerà per la promozione presso enti e associazioni del bando della Regione Veneto che prevede contributi economici per chi organizza e gestisce feste, sagre o mense scolastiche o ospedaliere utilizzando stoviglie lavabili o somministrando cibi e bevande sfusi o distribuiti con vuoto a rendere.

«In quest’ottica continueremo a pubblicizzare il progetto “Officina Creativa”, attivo in Cadore ormai da sette anni, che coinvolge ragazzi diversamente abili», conclude il sindaco. «Questi giovani vengono dotati di lavastoviglie, di materiale igienizzante, di posate e tovaglioli, che vengono poi da loro imbustati per essere utilizzati nelle feste paesane, riducendo così la produzione di rifiuti in plastica e sostenendo la partecipazione e l’integrazione di questi ragazzi nella vita della comunità».

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