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lunedì 16 Giugno 2025,

Il Parco riporta l’energia elettrica in Pian Falcina

La fornitura non era più stata ripristinata dal 1966, quando l'alluvione aveva devastato la Val del Mis. L'ente ha investito mezzo milione di euro. Sarà organizzato un evento pubblico di presentazione dei lavori.

Il Parco riporta l’energia elettrica in Val del Mis. Elettricità che torna dopo oltre cinquant’anni, dall’alluvione del 1966. In tempi più vicini a noi il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha realizzato notevoli interventi infrastrutturali per favorire la rinascita e la fruizione turistica della valle, basti pensare al giardino botanico Campanula morettiana, al sentiero dei Cadini del Brenton, a quello che conduce alla cascata della Soffia o al sentiero natura della Val Falcina.

Di particolare rilevanza sono stati gli interventi a Pian Falcina, con la realizzazione di un bar, un punto informazioni, sei miniappartamenti distribuiti in tre bungalow e un’area sosta per i camper con i relativi servizi igienici. Per garantire un’adeguata alimentazione elettrica a queste strutture il Parco ha richiesto, finanziato e realizzato gli interventi necessari per riportare l’energia elettrica in valle. L’investimento complessivo del Parco è stato di mezzo milione di euro: 150.000 sono serviti per la progettazione e la costruzione della cabina di trasformazione, mentre altri 350.000 euro sono stati versati dal Parco alla società e-distribuzione SpA per realizzare i lavori necessari per collegare la cabina alla rete elettrica.

La cabina, in considerazione del valore ambientale e paesaggistico dell’area in cui sorge, è stata rivestita di listelli di legno, per ridurne l’impatto visivo. Prima di procedere con i lavori è stata condotta un’indagine archeologica preliminare, per verificare l’eventuale presenza di testimonianze dell’antica frequentazione della valle; tutte queste attività sono state condotte in collaborazione con la Soprintendenza archeologica.

Il Parco ha anche curato e finanziato i lavori di manutenzione e ripristino del capitello votivo che sorge nei pressi della cabina elettrica e che era stato danneggiato dalla tempesta Vaia. La cabina fornirà energia alle strutture del Parco, ma resterà in uso esclusivo alla società e-distribuzione Spa (ex Enl), che potrà quindi utilizzarla per fornire elettricità anche ad altre utenze che ne facciano richiesta. Questa opportunità è resa possibile dalla stipula di un contratto di servitù inamovibile della cabina (che è costruita su terreni di proprietà del Parco), sottoscritto tra e-distribuzione SpA e il Parco. La sottoscrizione dell’accordo è stato il primo atto firmato da Ennio Vigne in qualità di commissario dell’ente Parco.

I lavori di scavo lungo la strada provinciale, necessari per collegare la cabina alla rete elettrica, sono stati completati nello scorso mese di aprile; mentre ieri, giovedì 20 giugno, c’è stata la firma dal notato dell’accordo tra il Parco e la società e-distribuzione SpA. «Riportare l’energia elettrica in Pian Falcina ha comportato un notevole impegno in termini di risorse finanziarie e di lavoro», dichiara Vigne. «Si tratta di un investimento oneroso ma indispensabile, per garantire piena operatività alle strutture che il Parco ha realizzato negli anni scorsi a Pian Falcina. È un segno di rinascita della valle e un’ulteriore testimonianza dell’interesse e dell’attenzione che il Parco nutre nei confronti della Val del Mis: una delle più note e frequentate dell’area protetta. Proprio per sottolineare l’importanza, anche simbolica, di questo intervento organizzeremo, in collaborazione con e-distribuzione e il Comune di Sospirolo, che ha confinanziato gli interventi con 100.000 euro, un evento pubblico di presentazione dei lavori».

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