Il contatto fra la comunità di Seren del Grappa e quella brasiliana di Protasio Alves si instaurò 15 anni fa quando casualmente una delegazione di quella comunità d’oltre oceano, con il sindaco Josè Spagnol, incontrò alla Birreria Pedavena l’allora sindaco di Seren, Loris Scopel. La delegazione brasiliana voleva scoprire dove era nato padre Antonio Serraglia che molto aveva fatto per la loro comunità. Non solo fu identificata la casa natale del missionario, ma furono intrecciati legami d’amicizia fra le due comunità che stimolarono delle visite successive.
Nell’ultimo viaggio in Brasile, coordinato da Bruno Scariot, alcuni rappresentati di Seren hanno appreso del desiderio dei cittadini di Protasio, fra i quali persone con cognomi bellunesi come Cecchin, Lorenzet e Prigol, di realizzare qualcosa in memoria di padre Serraglia. Così, su iniziativa di Scariot, è stato costituito un Comitato che ha ricevuto l’adesione dell’Abm col suo presidente Oscar De Bona, del sindaco di Seren, Dario Scopel, dell’Associazione Monte Grappa con il suo presidente, Loris Scopel, della Birreria Pedavena e di alcuni amici, fra i quali Mario Roldo che recentemente si è recato in Brasile più volte per incontrare le comunità italiane e in particolare quella di Nuova Beluno.
Il Comitato, valutate varie ipotesi, ha deciso di commissionare un monumento dedicato a padre Serraglia per donarlo alla cittadinanza di Protasio Alves e di affidarne la realizzazione allo scultore zumellese Beppino Lorenzet. L’artista, ricevuta l’approvazione dei bozzetti, si è messo al lavoro partendo dall’unica foto che è stata ritrovata di padre Serraglia. L’auspicio del coordinatore del Comitato, Bruno Scariot, è che la scultura possa essere terminata per la fine di ottobre e poterla così portare a Protasio Alves all’inizio di novembre.
Ma chi era padre Antonio Serraglia? Nato a Seren del Grappa nel 1871, iniziò gli studi nel seminario di Feltre, li proseguì a Oné di Fonte (Treviso) e fu ordinato sacerdote a Piacenza nel 1895 dal vescovo Scalabrini. Inviato a supporto degli immigrati italiani nel Rio Grande do Sul, vi arrivò il 17 ottobre 1896. Dopo due mesi fu inviato a Nova Bassano e nel 1897 iniziò a visitare periodicamente i nuclei italiani della parrocchia di Protasio Alves (Nova Prata) dove costruì la prima cappella in legno. Dal 1906 al 1910 fu richiamato in Italia, ma poi tornò in Brasile lavorando per la il rinnovamento spirituale della popolazione di Protasio Alves e per la sua promozione sociale ed economica (inaugurò il primo polo scolastico della località, installò a casa sua la sede della Posta e aprì n’agenzia della Banca commerciale). Padre Serraglia morì a 73 anni nel 1944.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
