Belluno °C

giovedì 12 Giugno 2025,

Campanot, numeri da capogiro. Ecco il bilancio di 10 giorni di festa

La tradizionale festa castionese è stata organizzata anche quest'anno dalla Pro loco. Ben 260 i volontari che si sono impegnati in diverse attività.

Circa 8.000 pasti, 15 concerti, più di 1.000 visitatori a sera nelle due aree musicali. Sono soltanto alcuni numeri della sagra del Campanot, la cui edizione 2019 si è chiusa domenica scorsa. «Come ogni anno tutto il Castionese si è mobilitato per offrire ai propri ospiti dieci giorni di allegria, intrattenimento, eventi sportivi e musicali per ogni fascia di età», sottolinea Maurizio Fontanelle, presidente della Pro loco Pieve Castionese. «È sempre una festa del territorio, ma anche un momento importante di aggregazione, sia dal lato dei volontari che dal lato degli ospiti. Quest’edizione è stata la nona gestita dalla Pro Loco Pieve Castionese – che infatti si è costituita nel 2011 – e ha visto importanti novità dal punto di vista strutturale. Grazie alla partnership con l’azienda Studio 5 del sig. Busolin, che è fornitrice ufficiale delle Pro loco Venete, ci siamo dotati di capannoni in alluminio molto spaziosi, più moderni, luminosi e capienti. I visitatori hanno potuto apprezzare, di conseguenza, un maggior numero di posti a sedere e un confort sicuramente migliorato, dato anche da alcune scelte estetiche azzeccate».

«La sicurezza è poi un tema sempre molto attuale», prosegue Fontanelle. «Abbiamo formato nel corso dell’anno passato e di quest’anno quasi 20 addetti tra primo soccorso e antincendio, con un investimento rilevante a carico della Pro loco, per fare stare tranquilli non solo i nostri ospiti, ma anche gli stessi volontari, che sanno di poter contare su una squadra di “angeli custodi” preparata e professionale».

I volontari, nei giorni di festa, hanno affettato centinaia di tubi di pastin e fritto quintali di patate fritte. «La cifra a cui teniamo di più, però, è questa: 260», fa presente Fontanelle. «Sono le magliette con la scritta Staff Campanot che abbiamo distribuito a ogni volontario e che ognuno di essi ha indossato con orgoglio nelle serate di servizio. 260 persone, grandi e piccoli, sono un “esercito” buono e lavoratore che ci lascia addosso un grande senso di fiducia nel futuro della nostra comunità e del senso di solidarietà».

«Naturalmente si vorrebbe accontentare tutti e non fare danno a nessuno», prosegue, «e colgo l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori volontari, le aziende partner, le associazioni che ci hanno aiutato nello svolgimento della festa (grazie Gruppo Alpini, Circolo Val Cicogna e Caleipo) e chiedere scusa per i disagi arrecati: per pochi giorni Castion diventa il “centro del mondo”, (con conseguente difficoltà a trovare parcheggio e qualche schiamazzo di troppo e un po’ di musica alta) per poi tornare a essere il tranquillo borgo residenziale dove la sera si sentono solo i grilli e gli uccelli notturni. Infine, grazie ai visitatori della Sagra: stiamo già pensando – non è uno scherzo – all’edizione 2020: per la ricorrenza dei 10 anni di Pro Loco e i 25 della sagra dovremo stupirvi con qualcosa di veramente speciale».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *