Valbelluna

Ritrovato a Pordenone il cane rubato a Sedico

È finita bene la vicenda del cane scomparso a Sedico e ritrovato nel Pordenonese, ma i contorni della storia non sono ancora ben chiariti e suscitano perplessità e stupore. Il caso è stato risolto dai Carabinieri di Sedico che ieri mattina, martedì 2 luglio, hanno denunciato in stato di libertà per furto in abitazione una donna di sessant’anni residente nel veneziano. La denuncia è giunta a conclusione dell’attività investigativa, con perquisizione a domicilio.

La vicenda – ricostruiscono i Carabinieri – inizia il 17 giugno quando il proprietario del cane si è presentato dai Carabinieri di Sedico per denunciare il furto dell’animale. L’uomo era entrato in possesso del cane tempo prima, dopo aver scoperto in internet un’associazione che offriva gratuitamente animali a coloro che si rendessero disponibili ad accudirli amorevolmente. Aveva preso contatto e accordi, poi il ritiro del cane come pattuito. In seguito, alcuni volontari hanno eseguito dei controlli per verificare lo stato dell’animale e pare che ci sia stato qualcosa da eccepire, qualcosa di non specificato, anche se i Carabinieri ritengono che l’animale sia sempre stato trattato nel migliore dei modi. Fatto sta che all’improvviso il cane sparisce.

Ma il padrone, un 37enne di Sedico, molto legato all’animale, era certo che il cane non poteva essersi allontanato volontariamente. Si è dato da fare ed è riuscito a recuperare dai vicini alcune immagini da impianti di video sorveglianza che hanno tolto ogni dubbio: due persone nella notte si erano introdotte nel giardino dell’uomo portando via il cane a bordo di un mezzo.

Questi elementi sono bastati ai Carabinieri per portare a coronamento l’indagine. Gli accertamenti dei militari hanno permesso di risalire al proprietario del mezzo (è la donna denunciata in stato di liberta), accertandone la presenza nel territorio bellunese in quella stessa notte. L’immediata perquisizione però non ha permesso di ritrovare subito il cane perché in realtà l’animale era custodito altrove: i Carabinieri lo hanno trovato a Fontanafredda (provincia di Pordenone) dove un’altra donna, totalmente estranea alla vicenda, lo aveva accolto su richiesta della denunciata che avrebbe detto di averlo trovato per strada privo di chip (mentre, in realtà, il chip c’era). La donna di Fontanafredda ospita circa 80 cani, un asino, tre pecore e una capra.

La donna denunciata, volontaria iscritta a varie associazioni animaliste, per il furto avrebbe operato con un’altra persona che è in corso di identificazione.