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venerdì 6 Giugno 2025,

Grazie dagli Usa ai carabinieri di Sedico per la refurtiva restituita

Trovato in un bosco della Valle del Mis parte di quanto era stato rubato da un’auto di turisti inglesi (gioielli, documenti, soldi, materiale elettronico...), i militari dell’Arma di loro iniziativa hanno lavato e poi spedito a destinazione quanto recuperato.

Lo scorso 28 giugno degli inglesi residenti negli Usa, in vacanza nel Bellunese, hanno parcheggiato l’auto presa a noleggio in Valle del Mis dove volevano fare una passeggiata. Al loro ritorno alla macchina, in tarda mattinata, si sono accorti che ignoti avevano forzato il mezzo e asportato 2 computer portatili, 3 iPhone, 4 tablet, 2 videocamere, 7 borse varie contenenti gioielli per un valore di 3.000 euro circa, 1.000 sterline circa oltre a 400 euro e ai passaporti.

Successivamente i carabinieri di Sedico hanno ritrovato parte del materiale rubato (con i gioielli nascosti dentro gli indumenti) in mezzo a un bosco in una zona poco distante dall’auto e, dopo averlo recuperato e portato in caserma, hanno cercato di rintracciare gli inglesi tramite l’ambasciata, senza però riuscirvi. Sono invece poi riusciti a contattarli tramite i social e, dopo aver lavato a proprie spese e senza che nessuno glielo chiedesse tutti gli oggetti ritrovati e gli indumenti sporchi di fango, hanno provveduto a spedirglieli.

A luglio uno degli inglesi ha inviato una mail, anche a nome degli altri, al carabiniere che aveva rispedito loro quanto ritrovato scrivendo: «È impossibile trovare le parole giuste per ringraziarti di tutto ciò che hai fatto per noi». E poi: «Non è solo una questione di restituire collane o orecchini… o un braccialetto d’oro… o un disco di backup del computer. È molto di più di questo». «Ciò che ci hai restituito sono i ricordi».

L’autore della mail spiega tra l’altro che in Italia «abbiamo trascorso una vacanza assolutamente meravigliosa con i nostri amici per 2 settimane e mezza, fino alla nostra visita ai Cadini del Brenton». E poi: «L’Italia sarà sempre uno dei nostri paesi preferiti», affermazione seguita da espressioni di gratitudine per le tante persone italiane che li hanno aiutati dopo il furto che li aveva lasciati traumatizzati «in un paese straniero, senza identificazione, senza patente di guida, senza soldi, senza vestiti e senza carte di credito».

Infine, dopo aver spiegato che «ora siamo a casa e stiamo cercando di tornare alla vita normale», l’autore della mail ringrazia sentitamente i carabinieri per essere andati al di là delle loro mansioni nel trovare, lavare, asciugare e spedire quanto ritrovato e chiede quanto debba per tutte le spese che sono state sostenute.

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