«Auguro buon lavoro a Ennio Vigne alla guida del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Sono certo che porterà nell’attività a cui è chiamato la sua esperienza di amministratore locale di montagna e quella già maturata nel Parco stesso». Con queste parole il presidente della Regione del Veneto ha commentato la notizia dell’avvenuta firma da parte del ministro Costa della nomina di Vigne come presidente del Parco.
«Ho seguito l’affidamento di questo incarico con l’attenzione che merita il Parco che è un gioiello, incastonato in un diadema più grande che sono le intere Dolomiti patrimonio dell’umanità Unesco. Mi congratulo col nuovo presidente, sapendo che il gioiello ora è in mani consapevoli e capaci», ha detto ancora Zaia.
Ennio Vigne, ex sindaco di Santa Giustina (di cui ora è ancora assessore al bilancio e al personale) era stato nominato lo scorso 7 giugno commissario straordinario dello stesso Parco venendo scelto dal ministro Costa tra una terna di nomi in cui figuravano anche Franco Zaetta e Fabio “Rufus” Bristot.
Ora per Vigne la priorità è certamente quella di ridare piena operatività all’ente che da oltre 4 anni era senza presidente e che da qualche mese aveva molto ridotto la sua capacità di azione a seguito della fine dell’incarico del suo direttore e delle dimissioni del direttivo che erano state rassegnate anche come protesta per la perdurante mancanza della nomina del presidente.
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