Rio Gere, 22 agosto 2009. Quest’anno ricorre il decimo anniversario. Alle pendici del monte Cristallo l’elicottero Falco impattava i cavi di una linea di media tensione e perdevano la vita Stefano Da Forno, Dario De Felip, Fabrizio Spaziani, Marco Zago. In occasione del decennale della tragedia giovedì prossimo, 22 agosto, si terrà la cerimonia di commemorazione a Rio Gere. La Santa Messa in memoria di Dario, Fabrizio, Marco e Stefano sarà celebrata alle 15, nei pressi della cripta di Ru de ra Gieres. Dalle 13.30 sarà attivo il servizio navetta da Passo Tre Croci. In caso di maltempo la messa sarà officiata nel piazzale di Rio Gere. La cerimonia è organizzata dalla delegazione Dolomiti Bellunesi del Soccorso Alpino, dal Suem 118 e dall’Ulss 1 Dolomiti.
L’intenzione, meteo permettendo, è anche quella di installare, proprio il 22 agosto, le sfere di segnalazione sulla linea di media tensione a Rio Gere, nell’area dell’incidente. Quattro sfere, una per ogni vittima di Falco, con incisi il nome e una dedica dei familiari. L’installazione fa parte del progetto «Uniti per sempre». «A marzo di quest’anno abbiamo avviato una raccolta fondi», sottolinea Alessandro Forti, medico dell’Elisoccorso di Pieve di Cadore. A luglio la concretizzazione non sembrava proprio vicina, visto che mancavano ancora 7 mila euro per raggiungere la cifra necessaria. «Grazie alla ‘‘pizza solidale’’ che è stata organizzata nelle scorse settimane a Belluno siamo riusciti a raggiungere l’importo necessario e in più ci è venuta incontro la ditta Eliabruzzo di Pescara, che esegue questo tipo di interventi, e siamo quindi riusciti a ‘‘far quadrare i conti’’», prosegue Forti. «Se le condizioni meteo non saranno proibitive, dunque, giovedì, nella data del decennale, potrà essere eseguito l’intervento con l’elicottero per il posizionamento delle quattro sfere».
Le sfere con i nomi vorrebbero essere soltanto l’inizio di un percorso articolato. «Intendiamo portare avanti un lavoro ancora più ampio», dice ancora Forti, «vale a dire iniziare un percorso di catalogazione di teleferiche, elettrodotti e tutti gli altri ostacoli per evitare altre tragedie». Ci sono già alcuni obiettivi ben precisi, come la creazione di un’app atta a segnalare gli ostacoli al volo in realtà aumentata. «Con la Forestale e il Bim Piave stiamo inoltre portando avanti un censimento per la realizzazione di una collegata cartografia. Una mappatura di tutti gli ostacoli al volo è assolutamente necessaria», ribadisce Forti. «Ostacoli ce ne sono ancora e rappresentano un pericolo per le missioni di soccorso. Pensiamo alle teleferiche dei rifugi, oppure ai cavi che attraversano le valli e non hanno un’altezza costante. Teniamo anche conto che dopo ‘‘Vaia’’, in alcuni luoghi, la situazione si è modificata».
Alla raccolta fondi «Uniti per sempre» possono aderire tutti, privati, aziende, associazioni. L’Iban per versare un’offerta è IT 14R0335967684510700321095. Si può anche scrivere a unitipersempreriogere@gmail.com
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