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lunedì 9 Giugno 2025,

Ciclabile Antole-Casoni, primo stralcio pronto entro l’anno

Il cantiere, partito a giugno, sta interessando in modo particolare il ponte ottocentesco sul Gresal, torrente che segna il confine tra il Comune di Belluno e quello di Sedico.

Recupero di un ponte ottocentesco fortemente ammalorato e una nuova ciclabile per la sicurezza degli amanti delle due ruote. Si chiuderà entro quest’anno, con ogni probabilità nel mese di novembre, il primo stralcio della ciclovia Antole-Casoni, inserita nel più ampio progetto per la riqualificazione urbana promosso dal Comune di Belluno e finanziato dalla Presidenza del consiglio dei ministri attraverso il Bando periferie. Il cantiere è stato aperto nel mese di giugno di quest’anno. Un’opera da 500 mila euro: il Comune capoluogo e quello di Sedico ne hanno messi 100 mila a testa, altrettanti Bim Gsp e Bim Infrastrutture. I restanti 200 mila arrivano dal Fondo Periferie.

I lavori più importanti e consistenti stanno interessando il ponte sul Gresal, il torrente che segna il confine amministrativo tra i comuni di Belluno e di Sedico. «Questo ponte è stato costruito nel 1842 e in seguito, con lo spostamento del transito dei veicoli lungo la regionale 203, è andato incontro a un processo di degrado, peggiorato dai fenomeni di maltempo», spiega l’assessore all’urbanistica del Comune di Belluno Franco Frison, che ha organizzato oggi, venerdì 23 giugno, un sopralluogo al cantiere. «La situazione, già critica, è stata poi acuita dalla tempesta “Vaia”. In buona sostanza, c’era il rischio che il ponte crollasse e che altro materiale finisse in alveo. Le piene del Gresal avevano anche compromesso le fondamenta».

La situazione del ponte prima dell’inizio dei lavori
e i danni creati dal torrente e dal maltempo.

Tra l’altro, nei pressi del manufatto passano tre linee dell’acquedotto, una linea del gas (temporaneamente spostata al di fuori dal Bim per motivi di sicurezza), un’altra telefonica e anche una linea elettrica. «Si può quindi ben comprendere che i lavori, oltre ad andare a inserirsi nella rete dei percorsi ciclabili già transitabili in Valbelluna, rappresentano anche un’importante messa in sicurezza», ribadisce Frison.

Il cantiere sta interessando sia il ponte sul Gresal che la strada sterrata a cui si accede lungo la regionale 203, dove c’è la piazzola in ghiaia, pochi metri più avanti il cartello che indica la frazione di Antole. L’imbocco della nuova ciclabile è proprio lungo la 203. Il tratto di circa 400 metri che porta al ponte verrà sistemato, in terra stabilizzata, «e i ciclisti potranno arrivare in sicurezza fino a Casoni, e procedere verso Peron o verso Sedico e da qui, collegarsi alla ciclabile verso l’Agordino», mette in risalto il sindaco di Sedico, Stefano Deon.

L’assessore di Belluno Franco Frison e il sindaco di Sedico Stefano Deon
lungo il tratto che diventerà pista ciclabile.

I lavori sono stati assegnati all’impresa Maroso Ivo Enzo srl di Marostica (Vicenza). Della progettazione e direzione opere si sta occupando la Parcianello & Partners engineering srl, con sede in Alpago. «L’intervento al ponte è stato concordato con la Soprintendenza, visto che si tratta di un bene sottoposto a tutela», fanno presente gli architetti Renato Da Re e Lio Parcianello, che stanno seguendo il progetto insieme ai colleghi Renato Cavallini (architetto) e Antonio Tenani (ingegnere). «La centinatura in legno che ora si vede posizionata sotto il manufatto serve per sostenere la volta, su cui si stanno eseguendo interventi di sistemazione e restauro. La nuova volta verrà rifatta in calcestruzzo, ma non perderà le sue caratteristiche storiche, in quanto appena al di sotto ci sarà un doppio strato di mattoni, recuperati dall’architettura originaria». Recuperate anche le pietre per ricostruire le fondazioni, erose dal Gresal. «Dopo Vaia, tra l’altro», aggiungono i due professionisti, «alcune pietre erano finite addirittura a 150 metri di distanza dal ponte».

Sopralluogo al cantiere.

«Il progetto della Antole-Casoni è stato sposato subito dal Comune di Sedico», evidenzia Deon. «Con Belluno condividiamo la sensibilità nei confronti della mobilità sostenibile e in più i lavori permettono di recuperare un manufatto di rilevanza storica. Si tratta davvero di un bel cantiere e va a collegarsi a un altro progetto, quello per la realizzazione della ciclabile che da Sedico arriverà fino in Agordino, tra Falcade e Cencenighe». Un’opera, questa, da 9 milioni e 600 mila euro, coperti dai Fondi di confine. Sul totale, 230 mila euro sono stanziati dai Comuni di Sedico e Sospirolo. «L’Unione Montana Agordina sta ultimando il progetto preliminare», dice ancora Deon, «e, una volta arrivati al definitivo, si potranno fare le gare. Tra qualche anno, dunque, la Valbelluna sarà attraversata da una rete di piste ciclabili». Si tratterà poi anche di incrementare i servizi a disposizione dei cicloturisti. La prima stazione di ricarica per le bici elettriche si può trovare in questo momento in stazione a Bribano.

«Per quanto riguarda la Antole-Casoni, i lavori che finiranno a novembre costituiscono il primo stralcio», precisa Frison. «La seconda fase riguarderà la messa in sicurezza del tratto dalla regionale fino ad Antole». Intervento che sarà eseguito in un momento successivo. Sono necessari altri 400 mila euro, risorse che il Comune dovrà mettere di tasca propria o intercettare tramite altri bandi. «Intanto abbiamo in mano il progetto, in modo da farci trovare pronti», commentano Da Re e Parcianello. «Dovranno essere realizzate reti di protezione verso la strada e sarà tracciato il muretto di sostegno. Nel secondo stralcio verranno inserite anche tutta una serie di opere accessorie».

1 commento

  • Che fine ha fatto il tratto Antole Casoni della ciclabile ed il rispettivo finanziamento ?

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