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venerdì 13 Giugno 2025,

Mel, domenica l’inaugurazione dei lavori di recupero del Bivacco Salvedella

I lavori sono stati eseguiti dall'Unione Montana Valbelluna, per un importo complessivo di 103 mila euro, finanziati per 85 mila dal Gal.

Domenica 1 settembre alle 11 si terrà l’inaugurazione per la fine dei lavori di recupero del terzo stallone del Bivacco Salvedella, all’interno dell’evento “Malghe tra Miane e Borgo Valbelluna” organizzato dai due comuni per dare risalto al patrimonio rurale della zona. Intervento di recupero eseguito dalle maestranze dell’Unione Montana Valbelluna su progetto dell’architetto Valter Salton. Il costo complessivo è stato di 103.000 euro, finanziati per 85.000 dal Gal.

L’opera di riqualificazione della struttura si inserisce all’interno del Programma di Sviluppo Rurale, che ha l’obiettivo di conservare il patrimonio rurale storico come testimonianza culturale degli immobili tipici dell’architettura e del paesaggio rurale della fascia pedemontana prealpina. «Il Bivacco Salvedella è localizzato in un’area di importante valenza naturalistica-ambientale e paesaggistica e il suo recupero rappresenta la volontà di valorizzare questi tipi di fabbricati rurali per migliorare qualitativamente l’offerta turistica sostenibile e la tutela del territorio, mantenendo il valore storico-culturale che la struttura offre», afferma il consigliere con delega all’agricoltura Anna Isotton.

Il Bivacco, infatti, è raggiungibile sia da Praderadego che dalla località di Posa Puner, in comune di Miane, ed è al centro di un’importante rete di percorsi escursionistici e cicloturistici nonché dell’Ippovia delle Prealpi Trevigiane e Bellunesi. Con quest’intervento l’ex stalla completa un complesso che costituisce una base logistica per gruppi organizzati permettendo di rispondere alla crescente fruizione turistica in forte espansione per merito sia del potenziamento delle attività delle malghe, che dal recupero di alcuni vecchi fabbricati rurali e della riqualificazione dei boschi e pascoli, nonché dall’organizzazione di numerose manifestazioni promozionali.

«L’esecuzione di questi interventi risulta necessaria per mantenere viva la nostra storia rurale e poter tutelare il nostro territorio che deve essere conservato e trasmesso alle generazioni a venire come testimonianza dell’architettura del paesaggio rurale», conclude l’assessore al turismo e all’ambiente Simone Deola. «Si auspica che in un prossimo futuro tale complesso possa essere nuovamente destinato alla monticazione del bestiame».

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