Il 30 agosto del 1965 a Mattmark, in Svizzera, morirono 88 lavoratori, di cui 56 italiani e 17 bellunesi, sotto la massa di ghiaccio, roccia e fango che travolse il cantiere in cui operavano. In pochi istanti si consumò un dramma che ha ferito profondamente la nostra terra e che è doveroso non dimenticare, anche come tragico esempio delle sofferenze che hanno segnato la storia della nostra emigrazione.
Per questo la Famiglia ex emigranti «Monte Pizzocco», con il patrocinio dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e dei comuni di Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina, Sedico e Sospirolo, organizza una semplice cerimonia, in ricordo di questa tragedia sul lavoro, nella giornata di domani, domenica 1 settembre. Questo il programma: ore 10.45 Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Mas di Sedico; seguirà il corteo accompagnato dal suono delle campane, con il gonfalone del comune di Sedico e i gagliardetti delle Famiglie ex emigranti, degli Alpini e delle associazioni locali con deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti sul lavoro e in emigrazione presente in via Buzzati, a Mas di Sedico; a conclusione un rinfresco.
Questi i nomi dei lavoratori bellunesi morti nella tragedia: Fiorenzo Ciotti, Pietro Lesana e Enzo Tabacchi di Pieve di Cadore; Giovanni Baracco, Leo Coffen, Igino Fedon, Ilio Pinazza e Rubelio Pinazza di Domegge; Arrigo De Michiel di Lorenzago e Silvio Da Rin di Vigo di Cadore; Celestino Da Rech, Giovanni Zasio e Mario Fabbiane di Sedico; Giancarlo Acquis di Belluno; Aldo Casal di Sospirolo; Lino D’Ambros di Seren del Grappa; Virginio Dal Borgo di Pieve D’alpago.
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/