Il mese di agosto è risultato più caldo e un po’ meno piovoso del normale e per il Bellunese l’estate 2019 è stata la terza più calda degli ultimi 140 anni. Lo si legge nell’analisi meteo realizzata per la provincia di Belluno dall’Arpav. Dopo l’accentuata e frequente instabilità del mese di luglio, agosto ha presentato condizioni meteorologiche più consone al periodo estivo, con rovesci e temporali che non sono mancati, ma che si sono alternati a brevi fasi di bel tempo.
L’estate 2019 in provincia di Belluno è risultata più calda (di circa 2°C) e un po’ meno piovosa del normale, con un giugno eccezionalmente secco e caldo. Per Belluno è stata la terza estate più calda degli ultimi 140 anni, quasi 1°C meno calda dell’estate 2003 e molto vicina a quella del 1947. Le temperature medie di agosto sono risultate 1-2°C superiori alla norma. A parte qualche giornata fresca nella prima settimana del mese e subito dopo Ferragosto, le temperature sono rimaste quasi sempre sopra la norma, senza peraltro particolari eccessi, come accaduto in luglio e soprattutto a fine giugno. Lo zero termico è oscillato fra un minimo di 3000 m del giorno 16 e un massimo di 5100 m del giorno 11 (massima altitudine della stagione).
Le precipitazioni totali del mese appesa trascorso sono state nel complesso leggermente inferiori alla norma, salvo qualche località (per esempio Col Indes di Tambre) particolarmente avversata dai rovesci. La frequenza delle piogge è stata mediamente normale, con 10-15 giorni piovosi (a seconda delle zone), a fronte degli 10-13 normali. Il bilancio pluviometrico da inizio anno mostra una leggera riduzione dei surplus, compresi ora fra il 16% di Agordo ed il 50% di Sant’Antonio Tortal.
Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese sono la dannosa grandinata del giorno 5, poco a Nord di Ponte nelle Alpi (fra Cima i Pra’ e Pian di Vedoia), con diametro massimo dei chicchi di 3 cm; il giorno successivo, la colata detritica ad Acquabona, allagamenti lungo una fascia fra Sospirolo e l’Alpago (passando per Mas, Cavarzano e Ponte nelle Alpi), abbondante e dannosa grandinata a Canale d’Agordo; il 21 danni per forti raffiche di vento di natura temporalesca nella frazione di Mellame (Arsiè), con numerosi edifici con tetti danneggiati o sollevati; il 30 danni per forti raffiche di vento di natura temporalesca a Mas di Sedico, con un tetto di un condominio parzialmente scoperchiato e alcuni alberi abbattuti.
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