Belluno °C

venerdì 5 Dicembre 2025,

Wanbao-Acc, insoddisfatto il tavolo di sorveglianza riunito a Mel

L'assessore regionale Donazzan: «Dovranno essere chiariti i troppi e rilevanti aspetti emersi nella riunione odierna a cui dall’azienda non è stata data alcuna risposta»

Oggi, mercoledì 11 settembre, nel municipio di Borgo Valbelluna, a Mel, è stato convocato congiuntamente dal sindaco Stefano Cesa e dall’assessore regionale Elena Donazzan il Consiglio di sorveglianza socio istituzionale dello stabilimento Wanbao-Acc. Al tavolo erano presenti, oltre al sindaco Cesa e all’assessore regionale Donazzan, il commissario straordinario Maurizio Castro, il presidente della Provincia Roberto Padrin, il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, l’assessore Mariuccia Resenterra del comune di Lamon, l’onorevole Dario Bond, il segretario particolare Antonio Codemo in rappresentanza del ministro D’Incà; l’azienda era rappresentata dall’amministratore delegato mr. Lu, dal direttore di stabilimento Enrico Zanivan, dal consulente legale Bai Junyi e dall’assistente di direzione Stefania Cavallaro; presenti infine tutte le organizzazione territoriali di categoria Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil e tutte le Rsu di stabilimento.

Da parte di tutti i componenti del tavolo di sorveglianza è stata espressa grande insoddisfazione per le mancate risposte alle domande avanzate, in particolare agli interrogativi formulati con precisione dall’assessore Donazzan e dalle organizzazioni sindacali. Domande che scaturivano dalle informazioni raccolte presso i fornitori e i clienti su alcune manovre commerciali intraprese, in particolare su bruschi incrementi dei prezzi e strette nei pagamenti.

Nella scelte di politica industriale all’attenzione della Regione del Veneto – ha dichiarato l’assessore Donazzan – resta centrale lo stabilimento produttivo di Mel e per questo destano particolare preoccupazione le fibrillazioni legate al cambio di direzione rispetto agli accordi assunti da Wanbao in sede ministeriale. «Tale situazione – ha detto – ci impone di affrontare le relazioni con Wanbao non solo dal punto di vista del rispetto del piano industriale, ma anche nel piano delle relazioni diplomatiche ai massimi livelli». C’è infatti la necessità di fare chiarezza sulle prospettive industriali e sulla volontà di Wanbao di permanere in Italia, nello stabilimento bellunese. «In queste risposte – ha fatto presente ancora Donazzan – dobbiamo trovare riscontro agli impegni assunti formalmente con l’accordo del 2016 e dovranno essere chiariti i troppi e rilevanti aspetti emersi nella riunione odierna a cui dall’azienda non è stata data alcuna risposta».

Nel corso dell’incontro hanno destato interesse le dichiarazioni del commissario Maurizio Castro sul contesto internazionale dell’elettrodomestico e sui possibili scenari legati a un rinnovato interesse per lo stabilimento bellunese da parte di altri grandi produttori che stanno facendo investimenti importanti sul territorio europeo (lo stesso mr. Lu ha sottolineato la qualità delle produzioni che contraddistinguono Mel).

Il rappresentante di D’Incà ha confermato la massima attenzione da parte del ministro e ha preannunciato a breve un tavolo al Ministero per lo sviluppo economico. Da parte sua il ministro si è già attivato incontrando l’ambasciata cinese la massima attenzione per il sito di Mel.

L’assessore Donazzan ha auspicato che la gestione di Wanbao non rappresenti l’ennesimo disdicevole fenomeno predatorio.

Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *