Quota 100, oggi si può. Gli incontri dei mesi scorsi tra Usarci e il Governo hanno portato i frutti sperati. Non esistono più blocchi né incongruenze per il raggiungimento della pensione per gli agenti di commercio: ora è possibile presentare domanda di pensione Inps quota 100 senza dover necessariamente chiudere prima la partita iva e cancellarsi dalla Ciaa.
«È quello che speravamo da mesi», dichiara il presidente provinciale e regionale di Usarci, Unione Sindacati Agenti Rappresentanti di Commercio, Franco Roccon. «Abbiamo lavorato a lungo per arrivare a questo risultato. Con questo accordo è stata aggiustata la stortura e così ora l’agente può richiedere la pensione e una volta ottenuta può percepire provvigioni solo ed esclusivamente se gli importi fanno riferimento a vendite effettuate nel periodo di attività. La trovo una cosa razionale e corretta. Avevamo diversi agenti, nel Bellunese, messi in difficoltà da Quota 100 in un primo momento, perché non sapevano come organizzare l’attività e portare avanti la domanda di pensione».
Ora anche le indennità di fine rapporto sono state escluse dal computo ai fini reddituali.
Non solo, l’agente potrà anche decidere di posticipare il versamento della prima pensione, così da proseguire l’attività lavorativa per tutto il periodo di preavviso, senza incorrere nella incumulabilità di provvigioni maturate in quel periodo.
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