In tanti hanno voluto essere presenti oggi a Sappada per l’ultimo saluto a Massimiliano Pachner, per gli amici Max, scomparso all’età di 69 anni mercoledì scorso. Il lungo corteo è partito dall’abitazione, in via Borgata Cima, per arrivare fino alla chiesa di Cima Sappada, dove si è tenuta la cerimonia funebre, concelebrata da don Gianluca Molinaro e don Attilio Menia.

«Fu davvero un appassionato difensore di tutte le minoranze linguistiche, non solo quelle sappadine», ha detto il parroco durante l’omelia. «Ha fatto tanto e in molti in paese hanno voluto dire il loro “grazie”. La famiglia di Massimiliano è rimasta sorpresa dalle tante testimonianze di affetto pervenute in questi giorni. La sua sensibilità, l’attenzione a chi ha bisogno, agli ultimi, a chi chiedeva una mano, fa di lui un modello a cui guardare, anche dal punto di vista cristiano. Per sua natura aveva un carattere accogliente, disponibile, comunicativo. A cui ha aggiunto impegno personale e desiderio di voler fare il bene per gli altri. Non dimentichiamolo mai: la politica è imprtante se diventa servizio per il bene comune. E Max lo sapeva e lo metteva in pratica».


«Ho avuto un amico che era sia mio braccio destro che sinistro», ha detto commosso durante il suo intervento Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e legato da un rapporto di amicizia con Pachner da più di 40 anni. «Tutti i sappadini devono essere orgogliosi di aver avuto un concittadino come Max. Ha saputo costruire attorno a lui un forte sentimento di stima da parte di tantissime persone».
«Caro Max, la comunità conosce quanto hai fatto in questi anni», ha aggiunto il sindaco di Sappada, Manuel Piller Hoffer. «Avevi quell’intelligenza che ti ha permesso di aprirti al mondo senza dimenticare le tue radici e il tuo territorio, a cui sei sempre stato profondamente legato. Hai rappresentato l’anima sappadina e a nome della comunità ti rivolgo un sincero grazie».
Già sindaco del Comune di Sappada, presidente dell’Azienda di soggiorno turistico di Sappada, vice presidente e assessore della Provincia di Belluno, segretario dell’assessorato regionale ai Flussi Migratori, e anima delle minoranze linguistiche, Pachner si è arreso dopo una breve malattia. Attualmente era consigliere tecnico della Magnifica Comunità del Cadore.
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