Per molti è diventato un appuntamento imperdibile e da ripetere ogni autunno, per altri una novità a cui avvicinarsi con curiosità e interesse. Di sicuro, il bramito dei cervi in Cansiglio rappresenta per gli amanti della natura e degli animali un momento di grande fascino da vivere sul posto. Fatto è che il periodo dei corteggiamenti (dai primi di ottobre fino all’arrivo dei primi freddi) richiama nell’ampia piana del Cansiglio branchi numerosi di cervi, ma anche tantissimi – gli esperti dicono troppi – visitatori che voglio assistere a questo straordinario fenomeno.
Per questo motivo Veneto Agricoltura, che gestisce la foresta demaniale regionale del Cansiglio, ha predisposto dei pannelli, affissi in alcuni punti strategici della piana (aree picnic, parcheggi e area sosta camper), con utili informazioni per i visitatori.
La cartellonistica, di forte impatto, spiega che il bramito dei cervi è sì un fenomeno che merita di essere osservato e ascoltato, ma soprattutto che rappresenta una fase biologica molto delicata per la vita e la riproduzione di questi animali.
La presenza dei visitatori, quando è invadente, rischia perciò di essere fonte di stress per questi importanti ungulati al punto che può vanificare lunghe ore di rituali. I visitatori pertanto vengono invitati a rispettare una serie di regole fondamentali quali evitare rumori, non utilizzare fari e luci, non avvicinarsi a piedi ai siti dove sono in corso i corteggiamenti…
Seguici anche su Instagram:
https://www.instagram.com/amicodelpopolo.it/
1 commento
montanaro
Questo deve fare Veneto Agricoltura con l’ausilio delle Forze di Polizia, allontanare tutti i visitatori che si avvicinano imprudentemente agli animali del Cansiglio, affinchè possano gestire al meglio le loro abitudini di vita. Solo agli esperti animalisti, ambientalisti, fotografi, studiosi e similari, del settore puo’ essere consentito l’avvicinamento ma solo appunto per lo studio, etc. Chi non rispetta le regole va solo contravvenzionato ed allontanato.