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giovedì 12 Giugno 2025,

“Un sacco da raccontare” per sensibilizzare su incontinenza e stomia

La mostra, dopo essere stata accolta con successo all'ospedale di Belluno, fino al 27 ottobre sarà a Feltre. E mercoledì 16 è in programma un convegno con Gianluigi De Carli dell'Unità operativa complessa di Chirurgia.

S’intitola “Un sacco da raccontare” ed è una mostra social, tanto che è rintracciabile con l’hashtag #unsaccodaraccontare. Ospitata dall’organizzazione di volontariato Ais (Associazione incontinenti stomizzati) Dolomiti-Belluno, già accolta con successo presso l’ospedale di Belluno, sarà ora visibile dal 14 al 27 ottobre presso l’ospedale di Feltre. L’esposizione di pannelli emozionali entra nella campagna nazionale di sensibilizzazione sociale voluta dalla Fais onlus (Federazione associazioni incontinenti e stomizzati). Nasce dalla necessità di portare alla luce la realtà delle persone portatrici di stomia, diffondendo messaggi positivi. La stomia, infatti, non è un problema nè una malattia, ma la soluzione ai tanti problemi che può vivere chi soffre di malattie quali colite ulcerosa, morbo di Crohn, tumori, ecc…

L’evento è concepito come un percorso grazie al quale il visitatore può iniziare a conoscere il mondo della stomia attraverso le testimonianze fotografiche/documentali delle persone che la vivono, le attività e i progetti pensati per migliorare la qualità della loro vita. L’ideazione e la realizzazione del progetto sono a cura di Alice Demontis, fotografa di ritratto e reportage, creatrice con Francesco Collinelli, regista e direttore della fotografia, di una campagna istituzionale ma allo stesso tempo informale e diretta. I ritratti mostrano persone che, superando qualsiasi imbarazzo, hanno deciso di “metterci la pancia e anche la faccia” per raccontare le proprie esperienze a tutti, vecchie e nuove generazioni: a chi già convive con un sacchetto, a chi è già stato ricanalizzato, a chi ha la possibilità di stare vicino a una persona stomizzata, ma anche a chi di stomia non ha mai sentito parlare.

«Nonostante la diffusione di questa pratica chirurgica, il fenomeno è ancora pressoché sconosciuto. Le questioni legate all’apparato gastro-intestinale e urinario sono, infatti, considerate socialmente imbarazzanti e questo tabù crea spesso pregiudizi verso lo stomizzato che, sentendosi discriminato, tende a chiudersi in se stesso», spiegano i promotori. La mostra vede il patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Comuni di Belluno, Feltre, Longarone, Ulss 1 Dolomiti, Comitato d’Intesa/Csv di Belluno, Aisve, Ordine dei Medici di Belluno, Opi Belluno.

Inoltre, per il ciclo “Mercoledì della salute” il 16 ottobre alle 18, nella sala convegni dell’Ospedale di Feltre, si parlerà di stipsi e incontinenza, nelle loro varie forme e delle possibili soluzioni terapeutiche, con Gianluigi De Carli dell’Unità operativa complessa di Chirurgia. L’incontinenza interessa circa il 2% della popolazione e la stipsi 11% e il 25% rispettivamente dei maschi e delle femmine. Molte sono le cause di tali alterazioni funzionali. Da molti anni l’ospedale di Feltre si interessa delle suddette disfunzioni mettendo a disposizione i vari approcci diagnostici ed i molteplici trattamenti dai più svariati aspetti (dalla semplice variazione delle abitudini di vita, alle terapie mediche, ai molteplici trattamenti ambulatoriali e chirurgici). Spesso tali disturbi rimangono misconosciuti per paura o per pudore. Alla serata parteciperà anche l’Associazione Incontinenti Stomizzati per sensibilizzare sul tema della stomia.

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