Revenge Porn, ovvero: diffusione di immagini con contenuti sessuali per vendetta nei confronti della persona ritratta. È un reato “nuovo”, la legge lo riconosce solo dal luglio scorso e per la prima volta la denuncia è scattata per un uomo di Belluno.
A conclusione di un’indagine, i Carabinieri del nucleo investigativo (in particolare il personale dedicato alle violenze di genere) hanno denunciato un giovane di 28 anni residente a Belluno proprio per il reato di Revenge Porn, «nuova figura di reato prevista dal “codice rosso”», spiegano i militari di Belluno. L’uomo, al termine di una relazione sentimentale con una ragazza bellunese, ha diffuso un video con chiari contenuti sessuali.
La donna si è rivolta ai Carabinieri che hanno iniziato l’attività di riscontro, procedendo anche a una perquisizione dell’abitazione del giovane dove è stato sequestrato del materiale informatico. Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno anche trovato 40 grammi di droga, marijuana, così il 28enne dovrà rispondere anche per detenzione di sostanza stupefacente.
«Il reato di Revenge Porn», spiegano i Carabinieri, «punisce con la reclusione da uno a sei anni chiunque diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito destinati a rimanere privati senza il consenso delle persone rappresentate».
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