Per chi avesse avuto bisogno di una conferma, questa è arrivata oggi, venerdì 15 novembre, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto “Il coraggio di essere contagiosi”: questo è l’anno dei giovani. Anzi: dei più giovani. Cento di loro infatti domenica 17 novembre saranno nominati Ambasciatori dell’acqua.
Al centro del progetto, infatti, vi è la sensibilizzazione sull’uso responsabile – e per converso dello spreco – dell’acqua. In tema molto importante e che con i 250 litri di consumo pro capite al giorno, vede l’Italia al primo posto in Europa ed al terzo nel mondo. Secondo altre stime tale dato arriverebbe sino a 400 litri pro capite. Un problema, soprattutto perché in alcuni Paesi del mondo l’acqua non è garantita nemmeno nella sua misura minima.
L’iniziativa, promossa da Insieme si può e presentata nel corso di una conferenza stampa nella sede di via Vittorio Veneto, consiste in un ciclo di incontri aperti alla cittadinanza e che si terranno in località diverse della provincia.
L’attenzione al tema dell’acqua è il risultato di un impegno che viene da lontano e che nel corso di questi ultimi quattro anni ha permesso di raccogliere fondi per la realizzazione e riabilitazione di nove pozzi d’acqua potabile in scuole e villaggi molto poveri in Uganda; di far nascere come la mostra itinerante “Water is Life” dedicata alla dimensione vitale della acqua quale risorsa più preziosa e fragile de pianeta; a maggio di quest’anno ha preso vita il progetto “Ambasciatori dell’Acqua”, con 300 bambini impegnati in prima persona a conoscere ed approfondire il tema, modificare il proprio atteggiamento nei confronti dell’uso dell’acqua, promuovere questa loro consapevolezza tra le persone e risparmiare per contribuire alla costruzione di un pozzo nella scuola di Kotirwae, in Karamoja, regione del nord dell’Uganda tra le più povere al mondo.
Un percorso lungo il quale Isp ha incontrato anche l’associazione Ondablu – ieri rappresentata da Claudio Giacchetti – che nelle piscine gestite direttamente sensibilizza ad uno uso consapevole dell’acqua; e Pomi d’Ottone.
«L’iniziativa che prende il via domenica», ha detto ieri Danile Giaffredo, direttore di Isp, «nasce dalla convinzione che l’impegno attivo sia il motore più potente che può cambiare le cose e generare un contagio positivo».
Ospite d’eccezione a tutti incontri sarà Ryan Hreljac, giovane attivista canadese di fama internazionale famoso per il suo impegno, iniziato a 6 anni, per il Diritto all’Acqua di tutti, e che negli anni ha dato vita alla Ryan’s Well Foundation – Fondazione “Il pozzo di Ryan” (https://www.ryanswell.ca) grazie alla quale sono stati realizzati oltre 1.000 pozzi a beneficio di oltre un milione di persone nei Paesi più poveri del mondo. Ed alcuni anni fa è stato proprio il racconto di Ryan a contagiare prima Zaira, una bambina di Agordo, e poi Sara, una bambina di Sedico: entrambe hanno messo da parte i loro risparmi per finanziare la realizzazione di due pozzi in Uganda.
Questo il calendario degli incontri. Domenica 17 novembre (ore 15, teatro Centro Giovanni XXIII, Belluno) festa finale degli Ambasciatori dell’Acqua. Lunedì 18 (ore 20,30, sala Guarnieri, Pedavena) serata-evento “Il coraggio di essere contagiosi”, con l’intervento di Ryan e Piergiorgio Da Rold, fondatore di Insieme si può. Martedì 19 (ore 11, Cinema Eden, Cortina d’Ampezzo) incontro con gli studenti delle scuole medie e superiori di Cortina e del Cadore. Giovedì 21 (ore 18,30, sale Maria Bambina, via Ostilio, Belluno) aperitivo-cena e chiacchierata con Ryan. Sabato 23 novembre a Ciriè (Torino) serata missionaria con i bambini del locale Gruppo Colibrì di Insieme di può.
Per maggiori informazioni sul calendario degli incontri o sui progetti legati al diritto all’acqua per tutti: Associazione Gruppi “Insieme si può…: www.365giorni.org; info@365giorni.org. (G.S.)
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