Belluno °C

lunedì 16 Giugno 2025,

Il centro per l’asma di Misurina è salvo. Almeno fino al 31 dicembre 2020

Lo ha reso noto il consiglio di amministrazione dell’Opera Diocesana San Bernardo degli Uberti.

Il centro per l’asma di Misurina è salvo. Almeno fino al 31 dicembre 2020. Lo ha reso noto il consiglio di amministrazione dell’Opera Diocesana San Bernardo degli Uberti che, ricordando l’impegno della Regione del Veneto, fa sapere che in questi mesi «si è aperto un dialogo concreto sia con la Regione Emilia Romagna che con la Regione Lombardia».

«È con evidente soddisfazione che comunichiamo che proprio dall’Emilia Romagna giunge recentissima la notizia di una delibera di giunta, datata 22 novembre, a favore del nostro Centro», si legge in una nota. «Delibera che esprime l’impegno concreto della stessa Regione a promuovere l’attività dell’Istituto Pio XII di Misurina senza porre limiti di budget alle prestazioni. Certi che anche la Lombardia arriverà a concretizzare, in una delibera di immediata attuazione, gli impegni genericamente assunti, ci attendiamo una forte spinta da parte di tutte le regioni italiane. Sicuri che l’interesse di ogni regione partirà dal rispetto della salute di tanti bambini affetti da asma e da problemi respiratori, e si evolverà con azioni capillari di sensibilizzazione e diffusione sui propri territori delle peculiarità e unicità dell’Istituto Pio XII di Misurina».

Il cda comunica che «tenuto conto degli sforzi sino a ora fatti e dei numerosi attestati di stima pervenuti, ha pertanto deliberato di revocare la decisione di chiudere l’Istituto Pio XII al 31 dicembre 2019 nella consapevolezza che questo sforzo comporterà sicuramente ulteriori perdite. L’impegno assunto vede la vicinanza e la prossimità della Diocesi, espressa dal Vescovo e dal Vicario generale; evidenziandosi che la decisione ha alla base, come filo ispiratore, la mission di Opera stessa. Ma anche nella piena convinzione che una realtà unica come quella di Misurina debba essere una concreta risposta ai problemi respiratori in età pediatrica, alle sofferenze e ai disagi delle famiglie e all’aggravamento della patologia. In questa decisione Opera Diocesana che, nel limite delle sue possibilità, continuerà la sua azione di interessamento dei singoli interlocutori regionali e ministeriali, confida anche nella sensibilità dell’intero territorio nazionale nella speranza che nessuno debba sentirsi escluso».

C’è poi un’ulteriore precisazione. Ed è per questo che l’Istituto Pio XII può ritenersi salvo fino al 31 dicembre 2020. «Resta evidente che se i flussi dei bambini saranno tali da non permettere l’equilibrio economico, e non vi saranno altre entrate da istituzioni terze, Opera Diocesana, con estremo rammarico, si troverà costretta a chiudere definitivamente l’attività legata all’Istituto Pio XII al 31 dicembre 2020, non essendo detta perdita ulteriormente sostenibile», scrivono dall’Opera. «Ma, stanti gli sviluppi di cui sopra, e forti del certo interessamento anche da parte del ministero della Salute (che sta esaminando la possibilità di riconoscere il Centro di Misurina come unico centro di riferimento nazionale relativamente al problema della riabilitazione asmatica e respiratoria in età pediatrica), è doveroso dare credito ai promessi investimenti e impegni comuni che, nella loro realizzazione, dovrebbero garantire la prosecuzione dell’attività sanitaria e scientifica dell’Istituto Pio XII di Misurina nel medio e lungo termine».

Allo stato attuale l’Opera Diocesana non è in grado di stimare l’entità delle presenze per il 2020 e si trova in una condizione di assoluta incertezza rispetto a prevedibili ricavi derivanti dalle prestazioni effettivamente erogate, «anche perché, trattandosi di struttura extra-ospedaliera, si ricorda che l’accesso convenzionato all’Istituto Pio XII non dipende dalla semplice volontà del paziente e della propria famiglia ma pur sempre ricade su specifiche autorizzazioni. Per questo, nonostante l’impegno della Regione Veneto che doverosamente ringraziamo per la volontà e la prontezza dimostrata nell’analizzare la situazione, pur ripartendo dalla conferma dell’accreditamento istituzionale, dalla garanzia del budget per il prossimo triennio e dalla semplificazione delle procedure di accesso, non si è attualmente in condizione di assoluta certezza in ordine alla prosecuzione nel medio-lungo termine, dovendo ancora essere verificati i reali sviluppi sull’attività dei medici prescrittori e il concreto successo legato allo snellimento dell’iter autorizzativo volto a favorire gli accessi al Centro».

L’Opera ricorda poi il costante appoggio da parte della Società Scientifica delle Malattie Respiratorie Infantili (Simri) che, a testimonianza dell’unicità e dell’importanza dell’attività sanitaria svolta all’Istituto Pio XII, già si è più volte espressa a favore del “percorso Misurina” in termini scientifici e
clinici; altrettanto preziose le associazioni dei pazienti che si stanno muovendo a favore del doveroso riconoscimento della libertà di scelta e del diritto alle cure.

«Come noto, anche in questi ultimi mesi, il centro di Misurina ha ricevuto notevoli attestati di stima e tante sono state le dichiarazioni di vicinanza concreta da parte di singoli pazienti, famiglie, simpatizzanti, associazioni, società scientifiche, medici e pediatri, enti e istituzioni», continua la nota. «Grazie a tutti coloro che, evitando inutili e sterili polemiche, hanno parlato dell’eccellenza dell’Istituto Pio XII credendo fortemente e fermamente nella stessa. Ancora un sentito ringraziamento a chi si è dato da fare per rendere coralmente nota l’unicità dell’Istituto Pio XII di Misurina; a chi, comunicando e sensibilizzando, ha messo in luce, nelle sedi opportune, le caratteristiche cliniche e riabilitative e un plauso a tutti coloro che (animati dal giusto equilibrio, sicuramente scaturito dalla conoscenza dei fatti e dei numeri, oltre che dalla comprovata scientificità che da anni fa la storia di Misurina) hanno dato credito all’eccellenza del Centro».

1 commento

  • Se la direzione commercile non sa cosa fare ricerchi abili Maneger Aggiornati.
    Come DolomitiLab ricordo che le TERME DELLE DOLOMITI sono fallite. Ora è giusto che siano riaperte,
    Con 2 milioni di € la regione avrebbe risolto il loro problema. CI SONO I MONDIALI DI SCI E POI LE OLIMPIADI ……

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *