Belluno °C

venerdì 6 Giugno 2025,

La basilica illuminata a led

Già eseguiti i lavori. Il parroco: risparmiamo e rispettiamo l'ambiente. La chiesa riaprirà per l'Immacolata.

Un’illuminazione interamente rivista valorizza adesso l’interno della basilica minore dei santi Filippo e Giacomo, chiesa parrocchiale di Cortina. Per una settimana è stata chiusa e tutte le funzioni religiose sono state spostate al santuario della Madonna della Difesa, mentre erano al lavoro i tecnici dell’azienda Melloncelli di Mantova, per un importo complessivo che si avvicina a 50mila euro. Per la riapertura al culto si è deciso di attendere la solennità dell’Immacolata, l’8 dicembre.

«Con questi lavori ci siamo prefissati tre obiettivi», spiega il parroco don Ivano Brambilla: «sono la valorizzazione della chiesa, il risparmio energetico, l’attenzione per l’ambiente. Per quest’ultimo aspetto seguiamo le direttive di Papa Francesco, che le ha applicate anche alla basilica di San Pietro. Avremo quindi un risparmio nelle bollette dell’energia elettrica, ma soprattutto diminuiremo i consumi di energia».

L’intervento è stato più semplice del previsto, perché non è stato modificato l’impianto elettrico dell’edificio, ma sono stati solamente sostituiti i corpi illuminanti: «Abbiamo cambiato i punti luce e li abbiamo indirizzati, in funzione della liturgia, con un effetto scenografico, per accompagnare i riti, nei vari periodi dell’anno, e le funzioni che si celebrano. La chiesa non sarà sempre illuminata nello stesso modo», aggiunge don Ivano. Nei momenti in cui non viene utilizzata per le celebrazioni, la chiesa è in penombra e i fari dedicati fanno risaltare il tabernacolo e l’ostensorio posato sull’altare.

«Abbiamo studiato con cura l’illuminazione dei quattro altari laterali. Per il monumentale altare del Rosario, scolpito da Andrea Brustolon, e per quello del Carmine, di fronte, abbiamo ritenuto di illuminare tutta la struttura. Per gli altari di san Giuseppe e della Pietà abbiamo privilegiato le due pale. Le nuove dotazioni tecnologiche non servono soltanto per illuminare meglio la chiesa, ma consentono anche di valorizzare gli accurati restauri eseguiti una decina di anni fa, quando era parroco don Davide Fiocco. Tra l’altro, abbiamo illuminato anche le due bussole, degli ingressi laterali, per motivi di sicurezza, poiché erano buie. I punti luce sono molti di meno, rispetto a prima, ma sono più efficaci».

La scelta dei led, al posto delle vecchie lampadine alogene, garantisce un altro vantaggio, oltre al risparmio di energia elettrica, per il consumo molto più contenuto: si riaccendono immediatamente, non c’è bisogno di aspettare diversi minuti, anche dopo uno spegnimento forzato, come può accadere con uno sbalzo di corrente, un temporale estivo, un periodo di mancata erogazione dell’energia.

Marco Dibona

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *