Prosegue il progetto di riqualificazione dei sentieri e delle infrastrutture gestite dal Club Alpino Italiano finanziato dal Fondo Comuni Confinanti. Sabato scorso il presidente del Fondo, Roger De Menech, ha fatto il punto sull’avanzamento dei lavori con il presidente regionale del Cai, Renato Frigo.
Il progetto è finanziato con 1,5 milioni di euro stanziati prima che la tempesta Vaia si abbattesse sul Bellunese. Prevede la pulizia, la sistemazione e messa in sicurezza e la tabellazione della fitta rete di sentieri del Cai, oltre ad avviare l’implementazione tecnologica di bivacchi e rifugi, in particolare garantendo la connessione a internet di queste strutture.
«La tempesta Vaia», sottolinea De Menech, «ha reso ancora più urgenti questi lavori. I sentieri così come i rifugi e i bivacchi costituiscono un’infrastruttura fondamentale per il turismo in montagna. Bisogna prevedere, oltre alla manutenzione ordinaria, investimenti continui per l’ammodernamento e la sicurezza. Il progetto previsto dal Fondo vede la Regione Veneto come soggetto pianificatore e attuatore ma da solo non è sufficiente. Se, come auspicato, il turismo deve diventare uno dei settori trainanti dell’economia provinciale sono necessari investimenti pluriennali e costanti».
Le escursioni in montagna attraggono ogni anno decine di migliaia di visitatori dall’Italia e da molti Paesi europei e contribuiscono a diversificare l’offerta turistica e ad allungare la stagionalità delle località alpine. La sicurezza delle infrastrutture è la pre condizione per la crescita di questo settore. «Non solo i Comuni», conclude il presidente, «anche la Regione può aiutare concretamente il turismo montano prevedendo stanziamenti mirati».
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