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lunedì 15 Dicembre 2025,

Presidio davanti alla Safilo, ci saranno anche De Menech e De Carlo

Sciopero di otto ore per domani, venerdì 13 dicembre, contro gli annunciati esuberi, 400 solo a Longarone. I due parlamentari bellunesi saranno a fianco dei lavoratori.

Sciopero di otto ore per domani, venerdì 13 dicembre, con presidio davanti all’azienda. Due giorni fa l’amministratore delegato del gruppo Safilo, Angelo Trocchia, ha illustrato a Padova il piano nuovo industriale, che vede un maxi-piano di esuberi pari a 700 dipendenti (sugli 2.600), tutti negli stabilimenti italiani. Gli esuberi sono nel Bellunese, 400 persone a Longarone, 250 a Martignacco (Udine), 50 esuberi invece previsti a Padova, in maggioranza personale amministrativo. Non verrà toccata Santa Maria di Sala (Venezia).

Il deputato bellunese Roger De Menech annuncia oggi che prteciperà domani mattina alla manifestazione indetta dai sindacati a Longarone. «Voglio esprimere la mia vicinanza ai lavoratori in un frangente terribile», afferma De Menech che già ieri, con la collega Serracchiani, ha chiesto la convocazione di un tavolo urgente al ministero dello Sviluppo economico alla presenza della dirigenza del gruppo Safilo, dei sindacati e delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.

«Ieri sera ho incontrato la sottosegretaria Alessia Morani e ho ribadito l’urgenza di intervenire da parte del governo anche perché il piano di ristrutturazione colpisce un territorio dove è in atto un’altra grande crisi aziendale, quella della Acc», sottolinea De Menech. «Sono colpi durissimi al tessuto produttivo del Veneto e del Friuli Venezia Giulia», osservano De Menech e Serracchiani, «che così sono sottoposti a un dissanguamento occupazionale dalle pesanti ripercussioni sul territorio. Confidiamo si riesca a stringere un’alleanza istituzionale per far fronte a queste situazioni, anche con un monitoraggio che prevenga le crisi, almeno ove possibile, intervenendo prima che esplodono in modo così drammatico».

Sulla crisi Safilo interviene anche Luca De Carlo, deputato di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo di Cadore, che intende lavorare su alcuni pilastri: un tavolo di crisi realmente operativo al ministero dello Sviluppo Economico; un appello alla solidarietà delle aziende del Distretto dell’occhialeria per salvaguardare i posti di lavoro; una legge che tuteli realmente il Made in Italy. «Safilo è nata a Calalzo, non posso non essere in prima linea in questa battaglia» ricorda De Carlo, «e per questo domani sarò presente alla manifestazione organizzata fuori dalle porte dello stabilimento. Molti miei concittadini lavorano là da anni, anche da prima del trasferimento dell’impresa da Calalzo a Longarone, e ho già raccolto la loro preoccupazione. Per questo, nei giorni scorsi ho contattato l’assessore regionale Elena Donazzan per capire quali sono le strategie della Regione Veneto in merito a questa crisi».

De Carlo lancia due linee di azione: «La prima, e più immediata, è un appello alle imprese del Distretto dell’occhialeria: l’obiettivo primario è quello di annullare gli esuberi, ma mi auguro che le aziende dell’occhiale bellunese, che ben conoscono la professionalità dei nostri operai, possano riassorbire e continuare a valorizzare le persone che dovessero perdere l’occupazione». C’è poi la linea politica, a medio e lungo termine: «Bisogna che il tavolo di crisi al Mise sia realmente operativo, nonostante il governo rosso-giallo abbia ormai completamente inchiodato il Ministero. Dopodichè, è fondamentale avviare una vera politica industriale di rilancio: i continui stati di crisi e la perdita di posti di lavoro sono un segnale preoccupante per la nostra economia. L’occhialeria è seconda solo all’agroalimentare per export, e va quindi sostenuta con politiche industriali dedicate».

C’è poi la tutela della qualità del prodotto italiano, grande battaglia di Fratelli d’Italia, che vede in De Carlo il responsabile nazionale: «Il Made in Italy ha bisogno di una legge diversa, che tuteli il prodotto veramente fatto in Italia. Per questo, c’è bisogno di un intervento deciso da parte della politica nazionale e Fratelli d’Italia, e io in primis come referente nazionale del partito per quest’ambito, sarà in prima linea».

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