Nel corso del 2019 il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale di Belluno, diretto da Corrado D’Antimo, ha implementato i numeri della sua attività. Tra gli oltre 1.700 interventi che sono stati eseguiti spicca l’attività traumatologica di elevata qualità. «È incrementata l’attività di chirurgia della spalla (oltre 60 interventi di protesi di spalla oltre all’attività artroscopica) grazie al dottor Di Fabio che ha assunto un valore a livello internazionale come esperto della materia», spiega D’Antimo che fa ancora presente: «continuiamo il trattamento della patologia settica osteo articolare che grazie al dottor Salfi ci ha consentito di portare la nostra esperienza a congressi nazionali. Con l’approccio ambulatoriale di ortopedia pediatrica gestito dalla dottoressa Silvia Trevisani abbiamo implementato il trattamento sia chirurgico sia conservativo di patologia sia traumatologica che ortopedica (interventi di epifisiodesi per deformità agli arti, trattamento di piede piatto congenito, interventi di osteosintesi sia con fissazione esterna sia con interventi a cielo aperto per l’impianto di mezzi di sintesi dedicati)».
L’attività di chirurgia mini invasiva per il trattamento della patologia dell’avampiede – prosegue ancora D’Antimo – continua ad aumentare grazie all’impegno del dottor Sacchet che è stato molto apprezzato anche durante il «Giovedì della Salute» sul tema.
Da segnalare anche che l’Ortopedia di Belluno è stata invitata a presentare la propria esperienza in vari congressi internazionali, nazionali e regionali, continuando anche un’attività scientifica con pubblicazioni su riviste di specialità.
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