Lo scorso 11 febbraio Francesco Zerboni, nipote del partigiano “Tobruk”, ha segnalato all’Anpi, tramite documentazione fotografica, che la lapide al ricordo dei mille partigiani della brigata Garibaldi Gramsci, posta in località Col dei Cavai, sulle Vette Feltrine, era stata nuovamente infranta. Per questo il giorno dopo è stata presentata denuncia ai Carabinieri di Feltre ed è stato deciso di ripristinare la targa (per l’occasione l’Anpi inviterà tutti i cittadini sensibili ad essere presenti).
Vale la pena ricordare che nel giugno 2018 la lapide era già stata infranta da ignoti vandali e gettata a terra. Ma nell’agosto dello stesso anno, in concomitanza con l’anniversario dell’incendio di Aune, era stata rimessa al suo posto alla presenza di tre sindaci: quello di Sovramonte (Federico Dalla Torre), di Pedavena (Maria Teresa De Bortoli), di Feltre (Paolo Perenzin).
Nel frattempo era sorta l’idea, patrocinata dai sindaci dei tre Comuni citati, di dar vita ai «Sentieri partigiani delle Vette Feltrine», un itinerario comprendente oltre i luoghi storici, le bellezze naturalistico-ambientali del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e la descrizione delle attività agro-silvo-pastorali della montagna. In questa iniziativa la postazione al Col dei Cavai riveste particolare importanza, data la sua centralità nel percorso ad anello Croce d’Aune-Aune-Croce d’Aune.
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